00 13/07/2010 16:30
Chiedo scusa Numb3r n7ne: la prima direttiva di Star Trek non è dettata dalla superiorità. Cioè i vulcaniani non si filano l'umanità perchè si ritengono superiori (tant'è che nella famosa fiction, sono molto restii all'inizio nel dare aiuti sul motore a curvatura - vedi la serie "Enterprise") ma la prima direttiva è dettata dall'etica: "non è GIUSTO interferire nella vita sociale degli indigeni di un pianeta fino a quando essi non raggiungano la tecnologia che inevitabilmente li porterebbe a scoprire che non sono soli nell'Universo e li porterebbe a rivalutare la posizione e l'unione della loro razza tutta"
Gli alieni di cui si sta parlando, sono invece dotati di etica molto discutibile.
E poi se hanno creato "un mondo" per consentire all'anima nell'uomo di esperire, allora sono tecnologicamente evoluti e sono in grado di creare quindi sono intelligenti, quindi sarebbero arrivati a quelle conclusioni prima di un universitario.

Mi scuso se ho risposto a vanvera senza aver capito qualche concetto e - nel caso - ti invito pazientemente a riproporlo.

Il fatto è che da un punto di vista filosofico, l'Universo è il luogo nel quale gli esseri viventi esistono e conducono la loro esperienza.
Dio - se esiste - non è un essere che ama, che pensa o che vive.
Egli è amore, è pensiero, è vita.
Tutte le creature che percepiscono queste qualità, percepiscono Dio.
Dio è uno stato di coscienza: se per assurdo Dio potesse trovarsi dentro casa mia ed io portassi un amico a casa mia, egli non Lo vedrebbe (e nemmeno io) a meno che non abbia raggiunto lo stato di coscienza necessario per vederLo.
Il grado di evoluzione degli esseri fa in modo che essi percepiscano le qualità di Dio (amore,pensiero,vita,e altre più sottili) in "frazioni": per esempio l'egoista ama solo sè stesso e annienterebbe chiunque se viene ostacolato; l'altruista invece ama ogni altro essere e sarebbe pronto a sacrificarsi per esso.
Le forme di vita inferiori sentono di esistere ma non amano e non pensano (alberi, vegetali)
Gli animali incluso l'uomo percepiscono invece una vasta gamma di qualità di Dio in modo più o meno "sentito".
La morte serve per mettere l'individuo in condizione di poter vivere un'altra vita e osservare il mondo sotto un punto di vista che nella vita precedente non avrebbe mai accettato (per pregiudizio, per ignoranza, per impossibilità).
Se l'uomo non avesse limiti, se fosse pronto ogni gorno ad accettare le idee nei confronti delle quali parte prevenuto a priori, allora la morte potrebbe non servire più.

Mi scuso con tutti per le affermazioni che ho fatto le quali sono tutt'altro che verità assolute; è solo un punto di vista, una possibile spiegazione della parte trascendentale di questa nostra vita e chi mi conosce nel forum conosce anche il mio reale punto di vista.

Detto questo, spiego il motivo per cui mi sono dilungato così.

La visione della Terra quale "luogo-di-allevamento-per-uomini-sviluppa-anime-in-favore-di-alieni-ruba-anime" non mi sembra verosimile e anche se ho detto che dovremmo essere tutti un pò più aperti mentalmente, ciò non vuol dire che non bisogna usare la testa per discernire ciò che ci va da ciò che non ci va.

Ciao e grazie della pazienza. [SM=g8322]