Ho avuto occasione di ascoltare il dott. Roberto Pinotti in trasmissioni come per es. Voyager nelle quali ha dimostrato davvero di sapere di cosa parla e di sapere tenere testa (da solo) ai più irriducibili scettici guadagnandosi ancora più stima - se è possibile - da parte mia. Sono rimasto un pò sconcertato di fronte alla sua "convinzione" che il primo allunaggio (Apollo 11) non sia mai avvenuto.
Se lui ha notato qualcosa di strano allora vuol dire che c'è sicuramente così ho cercato di guardare con attenzione le prove "dell'accusa" e sono arrivato alle seguenti "possibili" spiegazioni di alcune anomalie che mi piacerebbe postare:
primo punto
il non parallelismo delle ombre.
Premetto che non sono un fotografo ma ho pensato che forse un obbiettivo grandangolare trasforma ciò che capta in un'immagine piatta per cui più l'oggetto è spostato a destra o a sinistra rispetto all'obbiettivo, più appare anomalo; faccio un esempio:
se di fronte a noi abbiamo tre persone e ci avviciniamo alla persona che sta al centro, la nostra coda dell'occhio vede il viso di destra come se fosse girato a destra e quello a sinistra come se fosse girato verso sinistra. Il nostro senso del 3D cmq si rende conto che i 3 nasi sono invece paralleli ma se "stampassimo" l'immagine, comparirebbe come la vedono gli occhi e chiunque la vedesse giurerebbe che i 3 nasi non sono paralleli.
Ritengo inoltre che se il non parallelismo delle ombre fosse dovuto a più fonti luminose (artificiali), sul suolo sarebbero presenti tante ombre quante sono le luci; pensate a una partita di calcio in notturna: ogni calciatore proietta 4 ombre cioè una per ogni riflettore agli angoli dello stadio.
secondo punto
l'assenza di polvere sopra le zampe del L.E.M.
L'obiezione è nata osservando le foto delle zampe dei L.E.M. delle missioni successive che sono evidentemente coperti da polvere lunare.
Che io sappia (almeno così ho capito) le missioni successive all'Apollo 11 sono allunate in automatico cioè guidate dal computer mentre il comandante N.Armstrong ha guidato manualmente il proprio veicolo di sbarco perchè si è accorto che allunare nel sito prestabilito era troppo rischioso. Ho pensato quindi che la spinta data a mano ai motori troppo a lungo o troppo poco potrebbe aver causato questa differenza. Secondo me questo è forse il punto di forza di chi contesta l'avvenuto allunaggio.
terzo punto
le parti in ombra degli astronauti e dei moduli sono comunque ben visibili
La luna piena è in grado di illuminare leggermente la terra perchè la sua albedo è molto alta quindi figuriamoci come risente di questa luce riflessa un eventuale astronauta o un qualsiasi oggeto sul suo suolo.
quarto (ed ultimo) punto
in alcuni video gli astronauti con il viso rivolto verso il sole (successivi ad Apollo 11) sollevano la visiera scura
secondo alcuni questo prova che la luce diretta sia di un faretto perchè se fosse il sole rimarrebbe cieco o bruciato (vedi film Deep Impact). Eppure si pensi alle missioni shuttle. Nessuno porta il casco a bordo eppure dagli oblò spesso filtra il sole nelle immagini che si possono vedere ad esempio nel tg.
E con la luna avrei finito.
Per quello che riguarda le manovre impossibili degli UFO, è un fenomeno che si sposa con la teoria del motore a distorsione spazio-temporale (cioè compressione dello spazio e dilatazione del tempo).
Infatti se lo spazio intorno all'ufo fosse distorto, esso potrebbe percorrerlo a bassissima velocità (quindi con inerzia minima a bordo) ma dall'esterno risulterebbe velocissimo. Analogamente gli occupanti dell'ufo percepirebbero ciò che è al di fuori della "bolla" come al rallentatore.
Scusate il lunghissimo post ma è un pò che volevo "esplodere" ed ho approfittato di questo splendido forum. Confido in voi per un giudizio su queste mie "teorie". Ciao a tutti.