L'importante è affrontare l'argomento con spirito critico. E' difficile che i circlemakers escano allo scoperto, anche perché i contadini di mezzo mondo farebbero loro causa per i danni provocati alle colture.
Al di là di questi aspetti, se anche alcuni dei cerchi non fossero di matrice umana ritengo che il livello attuale dei circlemakers è altissimo pertanto, almeno per quanto riguarda le forme e la relativa precisione (parliamo cmq di figure enormi viste dall'alto quindi qualche imprecisione non viene notata) per nessun cerchio può essere esclusa la natura umana.
Altri fenomeni attinenti ai pittogrammi sono stati spiegati con ipotesi plausibili (plausibili, non certe). Ad esempio le mosche "mummificate" trovate sulle spighe, i nodi espansi o allungati, la presenza di elettromagnetismo ecc. Io ritengo che allo stato attuale i crop circles non possano essere spiegati in via esclusiva con nessuna delle teorie a disposizione (extraterrestri, circlemakers, fenomeni naturali) perché in ognuna di esse c'è un vuoto da colmare per renderla valida definitivamente.
Per quanto riguarda il pittogramma al quale si riferiva R.individuale realizzato nei pressi dell'osservatorio di Chilbolton nel 2001, se non sbaglio è apparso dopo un weekend.
Oltre tutte le ipotesi nate su quel crop circle (definito come la risposta extraterrestre al messaggio SETI di Arecibo) mi è sembrato di capire che gli "interlocutori" del SETI abbiano risposto al messaggio pubblicato graficamente sui giornali del '74 in versione speculare (invertito orizzontalmente di 180°) e non a quello reale che si poteva decrittare dal segnale inviato con il radiotelescopio.
Se questo fosse vero confuterebbe la teoria extraterrestre su quell'agroglifo. Leggerezza dei CM o gli ET leggono i nostri giornali più di quanto immaginassimo? Gli esperti potranno illuminarci meglio su quest'aspetto.
[Modificato da scettologo 10/09/2009 23:05]