00 02/05/2009 22:51
Re:
ManuelaZan, 01/05/2009 15.27:

Mah, forse proprio le incongruenze potrebbero deporre a favore della sincerità di chi racconta. Se fosse un mitomane magari avrebbe organizzato meglio la sua storia. (Anche se alla luce di qualche recente exploit nella fantascienza americana non sono più così totalmente sicura che tutti coloro che si definiscono scrittori di fantascienza siano in grado di creare una storia coerente e a suo modo plausibile ^_^ BSG 2003 insegna)



Secondo te allora se un tizio, poco informato sul fenomeno, domani decidesse di divertirsi inventando una storia piena di incongruenze, mettendo insieme notizie frammentarie sugli UFO, potrebbe essere addirittura creduto per via del fatto che non è possibile che uno divulghi tante corbellerie tutte insieme? [SM=g27993]


D'altra parte è evidente che ogni contattista non può fare altro che riferire "quello che gli viene detto". Non ha certo i mezzi per controllare se e quanto tutto questo sia la "verità".
Magari gli "Amici" non hanno detto tutto, magari hanno creato un falso scenario per motivi loro, o magari anche i testimoni decifrano e riferiscono gli avvenimenti e le informazioni date secondo i loro propri schemi mentali.



Ecco, dici bene, e questa tua giusta considerazione la dice lunga, a mio modesto parere, su quelle che potrebbero essere le reali intenzioni di questi 'amici' provenienti da altrove.


Riguardo all'ultima domanda di AC: io credo che l'abbia fatto proprio per tirare fuori gli ufologi dalla loro "cameretta", se la pensa come te. (Ma che razza di idea ti sei fatto degli ufologi? [SM=g27996]) Oppure soltanto per fornire nuove informazioni; sai, in questo campo C'E' BISOGNO di informazioni.



E perché mai, secondo te, gli ufologi avrebbero BISOGNO di uscire dalla cameretta prima degli altri? Solo perché ufficialmente si riempiono la bocca con parole tipo 'extraterrestre, alieno, ufo' ecc? Perché sarebbero i 'prescelti' per divulgare.....cosa?


Peraltro non capisco perchè mai in questo caso dovremmo essere considerati degli "utili idioti". Sorvolando sulla definizione di "idioti" [SM=g27990] ma: "utili" a chi?



Sono parole di P. Corso, dette con cognizione di causa. Per me gli 'amici' hanno avuto oppure avrebbero oggi scopi di certo diversi da quelli ufficialmente comunicati ai 'terricoli' di turno. Nessuno fa niente per niente, un concetto valido sia fuori atmosfera, sia sotto chilometri di crosta terrestre.