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AIRSHIPS

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  • AlessandroCacciatore
    00 27/04/2009 18:52
    Di Alessandro Cacciatore

    Il fenomeno delle cosiddette “Airships”(aeronavi), che deriva dall’uso allargato dell’inglese “mistery airship”(aeronave misteriosa) inizia ufficialmente negli Stati Uniti d’America nel 1896, con veri e propri “flap” (ondate di avvistamenti) perdurati fino al 1897. Il fenomeno è durato fino intorno il 1913, con svariati avvistamenti in Gran Bretagna, in particolar modo nel 1909 e in altre svariate nazioni ma con avvistamenti minori, ma dopo le particolari ondate di fine ‘800, gli avvistamenti sono iniziati a diventare sempre più moderati. Gli airships venivano descritti come particolari velivoli che nella maggior parte dei casi avevano forma sigariforme o allungata, dotati spesso di eliche, ali e delle capsule trasparenti come le moderne navicelle in cui con molta probabilità fungevano da cabina di pilotaggio. Ma in realtà le airships non venivano precisamente avvistate e osservate come veri e propri oggetti volanti e quindi con le sue strutture fisiche, ben si erano il più delle volte fasci di luce che solcavano il cielo, con velocità moderata, nelle ore notturne, i cui testimoni ipotizzarono che quelle luci luminose (molto simili a fari) altro non erano che riflettori di postazione delle famose aeronavi. La descrizione strutturale di tali velivoli, si deve invece a veri e propri casi di incontri ravvicinati, con tanto di presenza dell’equipaggio, che venivano quasi del tutto descritti come “assolutamente umani”, ma c’è da dire che la maggior parte delle volte i casi erano dei falsi, creati dai testimoni stessi o da giornalisti per fare più cronaca possibile e quindi aumentare la storia delle aeronavi, che all’epoca vendevano molte copie di giornali.
    Le aeronavi venivano descritte da giornalisti e testimoni come una sorta di dirigibili particolarmente sofisticati (per l’epoca) capaci di volare a diverse modalità ed anche contro vento, che effettivamente in quegli anni era una tecnologia davvero avanzata, in quando ci si trovava nell’epoca in cui c’era il sogno dell’uomo di voler volare. Tali aeronavi tuttavia erano molto simili a quelle di Jules Verne, descritte nel suo racconto “Robur il Conquistatore, chiamati Albatross. Da notare in oltre di come il primo volo di un dirigibile fu compiuto negli Stati Uniti, da Solomon Andrews il 1° giugno 1863.
    Anche se il fenomeno delle airships creò all’epoca una vera e propri psicosi collettiva, un po’ in tutta l’America, dopo quell’arco di tempo non rimasero accenni o notizie, se non qualche articolo in alcuni giornali del 1947. In realtà bisognava aspettare gli anni sessanta, in cui alcuni ufologi, come Jerome Clark si occuparono di tale fatto, riportandolo quindi alla ribalta. Per lo più la ricerca si svolse logicamente in diverse biblioteche, con ricerche su vecchi ritagli di giornali e notizie varie. Stando tuttavia alle ricerche, le aeronavi ricorderebbero le descrizioni di strani velivoli volanti descritti all’epoca dei Maya, egiziani e nella antica Cina. In particolare si ricordarono e si possono quindi collegare a tale fenomeno, elementi strutturali come; ali, alettoni, timoni, vele ed eliche, proprio come le airships di fine 1800, da ricordare che comunque avvistamenti di velivoli in epoca passata vennero descritti nel corso di tutta l’epoca (vedi studi di clipeologia) e che rivisti in chiave moderna, sono molto simili agli odierni UFO. Possiamo infine ricordare elementi come i reperti di padre Carlo Crespi (religioso della Società Salesiana di San Giovanni Bosco), conservati nella Chiesa di Santa Maria Auxiladora a Cuenca, Ecuador, e gli oggetti aerodinamici in oro della collezione della Banca dello Stato di Bogotà (Colombia), che ricordano moltissimo le aeronavi.

    LE DUE FAMOSE ONDATE (1896-97)

    Una delle prime segnalazioni che si ricordano, avvenne il 17 novembre 1896 a Sacramento, in California, in cui numerose persone riferirono di aver osservato una luce brillante che si muoveva a bassa quota nel cielo. Uno dei testimoni, riferì in oltre di aver osservato una grossa luce, che a quanto sembra, era contenuta in un globo di vetro. Sopra la luce, c’erano due uomini, che sembravano seduti sopra il telaio di una bicicletta e si muovevano come se stessero pedalando. Uno dei due piloti avrebbe addirittura esclamato: “Arriveremo a San Francisco intorno le 12:30”. Sopra i due piloti, c’era una sorta di navicella che poteva contenere dalle due alle tre persone, e sopra a questa ci sarebbe stato infine un corpo di forma sigariforme di notevole lunghezza. Ai suoi lati in oltre, c’erano delle ruote, che ricordavano molto i battelli a vapore.
    Questo fatto, fu uno dei primi avvistamenti che venne pubblicato nei giornali, ma altri avvistamenti si sarebbero segnalati anche in settimane precedenti a questa. Tuttavia, questo fatto sarebbe stato il primo ad innescare l’ondata delle aeronavi che sarebbe durata oltre un anno. Le prime ondate ci furono in modo particolare nel mese di dicembre, nella zona occidentale degli USA, e particolar modo nella California.
    Le aeronavi si sarebbero poi spostate verso Est, con altri intensissimi avvistamenti nel mese di gennaio e febbraio del 1897. Nel mese di marzo poi, le aeronavi avrebbero prepotentemente “attaccato” i paesi dell’Iowa, Nebraska, Michigan, Indiana, Texas, e questo sarebbe durato fino a metà aprile, finendo nel mese di maggio. In totale ci sono stati, per quanto né sappiamo comunque, dopo le due famose ondate che avrebbero trovato “fine”, circa 32 casi vennero registrati, fra il 1870 e il 1875, nelle zone del Canada (3 casi), Messico (2) e il restante negli Stati Uniti, come il famoso quanto più vero avvistamento di aeronave avvenuto nel New Hampshire nel 1871, che rimase visibile per una giornata intera, ed avvistata da migliaia di persone, dove del caso né esiste anche una foto.
    Agli avvistamenti in cielo, e quindi con un certo distacco dal fenomeno, iniziarono ad arrivare anche segnalazioni di incontri ravvicinati, ma circa i 4/5 erano palesemente dei falsi, mentre molte altre storie erano talmente inverosimili da essere dichiarate poco attendibili, come per esempio il fatto che i piloti delle aeronavi sarebbero atterrati, per chiedere acqua, attrezzi per il riparo del loro velivolo, o che addirittura entravano in ristoranti per chiedere da mangiare. I restanti casi comunque, furono dichiarati come “possibili” e quindi con una certa attendibilità. Fra questi, il caso di Alexander Hamilton, fattore del Kansas, che raccontò di aver osservato un aeronave che sarebbe passata a bassa quota intorno la sua proprietà. Da questa, il fattore descrisse, di aver avvistato una sorta di cappio, che prese una vacca e la portò via in volo (casi come rapimenti di bestiame o mutilazioni, si sono registrati in maniera molto frequente negli anni ’60, anno in cui nacque ufficialmente il fenomeno). Il giorno dopo, i resti del povero animale, furono ritrovati a diverse miglia da dove era stata rapita. Né rimasero solo pochi resti, fra qui, pelle, zampe e testa. Tuttavia il caso venne dichiarato falso dallo stesso Hamilton, confessando che aveva inventato la storia. Altro caso di incontro ravvicinato, questa volta molto attendibile, lo avremo il 25 novembre 1896, dove il colonnello H.G. Shaw, durante un viaggio verso Lodi, piccola cittadina della California, si sarebbe imbattuto in tre esseri alti circa 2 metri, e molto magri. Questi tre, non parlavano con il teste, non c’era comunicazione, tranne alcuni suoni che emanavano, che ricordavano molto dei ronzii. Gli esseri avrebbero infine attaccato Shaw, ma questi si difese, e cercò di arrestarli. I tre sarebbero quindi scappati nel loro velivolo che aveva una forma allungata, che una volta all’interno, questa sarebbe decollata con una incredibile velocità.
    Il 27 marzo 1897, le misteriose aeronavi avrebbero sorvolato Topeka, cittadina del Kansas. I velivoli rimasero in volo per circa 45 minuti, sotto gli occhi di centinaia di persone. I velivoli emanavano potenti bagliori di colore rosso. Furono proprio i giornali del Kansas, che trattando di questo avvistamento diedero la definizione di “airship”.
    Come già detto in precedenza, una delle più folte ondate di avvistamenti, si sarebbe registrata nel mese di aprile, fu la volta infatti dell’avvistamento avvenuto il 19 aprile 1897 a Cisco, Texas, lo sceriffo della contea seguì una delle aeronavi che si dirigeva a notevole velocità verso la cittadina del El Paso, ma una volta entrato nel confine dell’altro paese, lo sceriffo vide con stupore che ben altre 50 oggetti stavano sorvolando la zona, emettendo lampi di colore verde fluorescente che giravano vorticosamente, con spettacolari acrobazie. L’evento durò circa 2 ore, poi le aeronavi presero quota sparendo nell’orizzonte a folle velocità.
    Ma senza dubbio uno dei casi più eclatanti ci fu pochi giorni prima del caso El Paso, a Chicago. Il 9 aprile infatti, ben 4 oggetti a forma di sigaro, lunghi circa 20m sorvolarono l’intera città, sotto gli occhi di migliaia di persone.
    L’ondata che ha colpito gli Stati Uniti nel ’86-87, creò una vera e propria psicosi, soprattutto nella metà di aprile del secondo anno, dove ogni stato, anche la più piccola cittadina, attendeva con ansia, l’arrivo delle famose aeronavi che sorvolavano ormai da settimane i diversi stati. I giornali furono in parte, la causa di tale psicosi, dove ogni testata aveva i suoi “pro” e “contro”. Come già detto, molti casi furono puramente inventati dai giornalisti, seguendo la tendenza allora diffusa del cosiddetto “yellow journalism”: l’obiettivo era quello di aumentare la curiosità del lettore, incitandolo a comprare più giornali possibili, e quindi aumentando le vendite.

    L’ONDATA DEL 1909 IL RITORNO DELLE AIRSHIPS

    Dopo quei due determinanti anni di ondate di avvistamenti delle misteriose aeronavi, il fenomeno senza una apparente ragione logica smette di esistere, e le persone, come i giornalisti, smisero di parlare dell’incredibile fatto, ma furono molte le domande che rimasero senza una risposta. Sta di fatto che intorno il 1908 misteriosi oggetti volanti, che ricordarono molto le misteriose aeronavi di fine ‘800, tornano sotto gli occhi di tutti in Danimarca e in altre nazioni, come in Norvegia e la Svezia, ma ancora prima, nello stesso anno, ci furono analoghi avvistamenti riportati dai giornali, in cui parlavano di “dirigibili giapponesi” sopra Washington, fra gennaio e marzo. Il caso fu molto interessante, anche se nessuno capì perché si parlava di “giapponesi”. Un dato molto interessante in tutto questo fenomeno, è che le airships seguivano in modo particolare alcuni mesi, fu infatti la volta della famosa ondata del 1909, che iniziò neanche a farlo apposta, proprio nel mese di marzo, durando fino a tutto maggio. La Gran Bretagna, in quell’anno fu colpita da una forte ondata di aeronavi, furono tantissime le segnalazioni. Nella maggior parte dei casi gli avvistamenti riguardavano “luci” e “corpi oblunghi” (i famosi oggetti sigariformi), e che non mancarono ovviamente, incontri ravvicinati con gli occupanti delle aeronavi.
    Il caso senza dubbio più interessante ed sensazionale si avrà il 18 maggio 1909. Intorno le 23, un certo C. Lethbridge, incontrò sul monte Caerphilly, nei pressi di Cardiff, un oggetto sigariforme atterrato nei pressi di un sentiero che stava percorrendo. Intorno l’oggetto, il teste osservò due uomini che senza dubbio erano i “piloti” del velivolo, vestiti con cappotti e dei cappelli di pelliccia. Quando i due si accorsero dell’uomo, questi iniziarono ad agitarsi e cominciarono a parlare fra di loro in una lingua incomprensibile. Uno dei due raccolse poi un oggetto o qualcosa, interra. Poco dopo il velivolo iniziò a decollare lentamente, e quando fu ad una certa altezza, i due ci salirono dentro, tramite una capsula trasparente, che fungeva probabilmente da cabina di pilotaggio, che era sospesa sotto il velivolo, proprio come le moderne navicelle. Quest’ultimo poi, si alzò a zig-zag e quando ebbe oltrepassato dei fili del telegrafo, si accesero due luci, come le lampade elettriche, e il velivolo si allontanò verso il paese. Dopo l’avvistamento iniziale. Arrivarono circa due ore dopo, svariate segnalazioni di residenti di Cardiff, che avrebbero avvistato un aeronave sorvolare la zona. Successivamente, Lethbridge, portò nella zona del suo avvistamento, dei giornalisti, ed insieme poterono constatare che proprio nella zona dove c’era il velivolo e i due occupanti, il terreno era smosso, e l’erba calpestata. Notarono poi un fatto molto interessante, oltre a della carta spezzettata, c’erano alcuni fogli di giornali, sempre strappati, che in realtà erano notizie sugli avvistamenti delle aeronavi e sull’esercito tedesco.
    La spiegazione di tali avvistamenti rimase assolutamente non identificata. Rispetto alle due famose ondate avvenute in America nella fine del 1800, qui casi falsi o inventati dagli stessi giornalisti furono molto pochi. Gli avvistamenti anche qui ci furono soprattutto di notte, e come per gli americani, anche gli inglesi ipotizzarono che fossero senza dubbio fari delle aeronavi. I testimoni tuttavia, pensavano che tali aeronavi erano dei velivoli spia, di origine tedesca, e quindi c’era fra di loro, la possibilità di un futuro attacco nemico. In un ottica tuttavia analizzatrice, possiamo spiegare la loro ipotesi, dei velivoli tedeschi, in ottica decisamente socio-psicologica, in quando, gli inglesi hanno sempre avuto dei risentimenti verso il nemico tedesco, che da tempo, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, caratterizzò la società Britannica. Già in questa ondata “pre-ufologica” , è interessantissimo notare di come molti fattori, che solo moltissimi anni dopo sarebbero rientrate nelle “mitologie” della moderna ufologia, affioravano fin in quei primi anni. Tra questi, giravano voci di; inchieste governative segrete, strani ritrovamenti, pretesi inventori, e addirittura la presenza di “stranieri” che con un ottica moderna, sarebbero gli odierni “MIB”.
    Gli avvistamenti avvenuti in Gran Bretagna, sarebbero stati trattati anche dai giornalisti di tutto il mondo, e che, misteriose aeronavi avrebbero sorvolato anche zone più remote della Terra. Fu la volta, per esempio, di avvistamenti di “luci” avvistate nel mese di luglio ed agosto, segnalate nelle ore notturne, ma anche di avvistamenti diurni, in Nuova Zelanda, che descrivevano la presenza in cielo di strani velivoli opachi. Nell’altra metà di agosto poi, gli avvistamenti sarebbero arrivati anche in Australia.
    Le aeronavi sarebbero anche tornate negli Stati Uniti, in particolare nel New England, sempre nel mese di agosto, per poi estendersi anche nello stato dell’Indiana. Altri avvistamenti perdurarono anche nel 1910, ma fu durante il mese di dicembre 1909 che nel New England (USA), si registrarono significativi avvistamenti, legati alle dichiarazioni di un certo inventore, tale Wallace Tillinghast, che affermò sul giornale dell’epoca, Worcester Evening Gazette, del Massachusetts, di aver progettato e creato una sua personale invenzione, una sorta di aeroplano rivoluzionario, e che probabilmente alcune segnalazioni notturne che furono segnalate nelle zone Americane, erano in realtà alcuni suoi voli notturni, e che quindi, erano dei suoi voli di sperimentazione, ma non ci furono mai conferme di una sua presunta macchina volante, né si poté mai confermare la possibile natura di tali avvistamenti. Sta di fatto, che fra il 19 dicembre del 1909 al febbraio del 1910, furono migliaia le persone che scrutarono i cieli alla ricerca di nuovi avvistamenti delle aeronavi e alla ricerca di questa fantomatica “macchina rivoluzionaria”, e ovviamente gli avvistamenti segnalati, furono molti.
    Le descrizioni che furono date a questi avvistamenti, erano sempre nella maggior parte dei casi, avvenuti nelle ore notturne. I testimoni, riferirono di luci colorate che solcavano il cielo, a fari luminosi che abbagliavano le strade della città, e che tale luce molto simile ad un potentissimo faro, provenisse da una massa oscura oblunga e notevolmente grande che si spostava a bassa quota e velocità per tutta la zona del fatto. Ci furono poi segnalazioni interessanti di, strani rumori che i testimoni ipotizzarono provenire dalle stesse aeronavi, anche se queste non venivano avvistate otticamente, ma a addetta loro, solo sentite.
    Alcuni casi furono spiegati come palloni aerostatici, a cui erano state attaccate delle lanterne (come le lanterne cinesi in alcuni avvistamenti delle ondate di fine ‘800), e altre volte corpi astronomici o il pianeta Venere. I giornali confermarono che i testimoni di questi avvenimenti furono migliaia, molti accorsi per le strade, per confermare di quanto fossero vere le storie scritte sui giornali, in merito queste misteriose aeronavi. Il picco di avvistamenti tuttavia, toccò l’apice tra il 22 e il 24 dicembre, in zone circoscritte. Addirittura, H.P. Lovecraft, che all’epoca aveva 19 anni, fu lui stesso testimone di uno di questi avvistamenti, durante la notte della vigilia di Natale, nella sua abitazione a Providence, nel Connecticut. Lovecraft, comunque affermò che non rimase stupido dal fenomeno, e che a parere suo, il corpo luminoso avvistato era in realtà Venere.
    Di altri avvistamenti, possiamo ricordare quello avvenuto il 14 ottobre 1912, dove parecchi ufficiali della scuola di volo di Easthchurch, avvertirono un forte suono ronzante in cielo. Pensando quindi che fosse un aeronave in fase forse di atterraggio, accesero delle torce, per aiutare il velivolo durante le fasi dell’atterraggio, ma questi si sarebbe allontanato. La descrizione dell’aeronave, non fu molto dettagliata, si parlava semplicemente di una “massa oscura”.
    Un avvistamento analogo a questo pocanzi trattato, successe nella vicina Sheerness. Il 24 novembre, l’ammiragliato, Winston Churchill, riferì alla Camera dei Comuni, il rapporto su tale avvistamento, spiegava che secondo loro il velivolo avvistato poteva essere un dirigibile tedesco, ma che comunque non riuscendo a confermare l’ipotesi, il caso rimane non identificato. Sta di fatto, che spiegare la natura di certi avvenimenti, era pressoché impossibile, tanto è vero che come si è già detto, molti avvistamenti, circa i 3/5 erano perlopiù luci notturne o fasci luminosi, come quello che avrebbe coinvolto in un importante avvenimento i cittadini del Galles, in data 5 febbraio 1913, in cui avvistarono luci luminose.

    ALTRI AVVISTAMENTI

    Per essere precisi, gli avvistamenti di aeronavi non ci furono solo nelle zone circoscritte degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, ma il fenomeno fu molto, molto più vasto. Tanto per cominciare, alcune segnalazioni furono segnalate pochi anni prima della data ufficiale del flap Americano, e cioè nel 1892 in particolare in Russia, e fra il 1914 e il 1918 anche in altre nazioni, come la Norvegia. Un particolare fenomeno da ricordare per esempio, sarebbe quello dei misteriosi “razzi fantasma” avvistati in Svezia, che tuttavia sarebbe, o almeno a quanto fu trattato all’epoca, un fenomeno distante da quello delle “airships”, tanto è vero che fra fenomeno “airships”, e fenomeno dei “razzi fantasma” sono due classi di avvenimenti del passato, separati, ma che forse hanno un collegamento logico.

    Tabella degli avvistamenti di aeronavi:

    • Russia: 1892, 1912-1913
    • Stati Uniti: 1896-1897, 1904-1910, 1914-1918
    • Gran Bretagna: 1909, 1912-1913, 1916
    • Canada: 1896-1897, 1914-1917
    • Sud Africa: 1899, 1914
    • Francia: 1903, 1912
    • Danimarca: 1908
    • Nuova Zelanda: 1909
    • Australia: 1909
    • Svezia: 1909
    • Belgio: 1913
    • Olanda: 1913
    • Germania: 1913
    • Romania: 1913
    • Austria - Ungheria: 1913
    • Norvegia: 1914-1916

    Ora, è importante fare una premessa, ossia, che non tutti gli avvistamenti, devono per forza avere un collegamento logico con tutta la storia del fenomeno “airships”. Per esempio, i casi che sono avvenuti in Romania nel 1913 sono casi isolati, che non avevano niente a che vedere né con le ondate americane di fine ‘800, né tanto meno con quelle della Gran Bretagna del 1909 e 1910 e 1913. Ci furono poi altre segnalazioni, forse sempre isolate, che coinvolsero i confini austro-ungarici nel febbraio 1913, in cui le aeronavi vennero descritte come “aerei fantasmi”, ritenuti russi. Nel 1916 invece, forse sempre seguendo i pochi stralci dell’ondata inglese, in Gran Bretagna, nell’area del distretto dei laghi, si riteneva che ci fosse un’aeronave tedesca operante, e che era nascosta in una vicina base segreta. Tuttavia rimasero solo delle voci, e per quanto né sappiamo nessuno confermò mai l’evento, anche se ci furono diverse ricognizioni terrestri e aerei, organizzate dal RAF inglese. Altre interessanti segnalazioni, furono trovate anche nel 1807, in Inghilterra, dove si descrivevano palloni misteriosi e aeronavi. L’ipotesi che venne data, era che tali oggetti erano tutti palloni-spia inviati da Napoleone. Un po’ eccentrica come ipotesi.

    I RAZZI FANTASMA

    Come ho già parlato in precedenza, c’era un fenomeno che si è distaccato da quello delle “airships”, che tuttavia per alcuni versi è analogo. Il fenomeno denominato “razzi fantasma”, erano velivoli volanti a forma appunto di razzi, missili o fusi, che vennero segnalati da diversi cittadini dei paesi della Svezia, ma anche da militari. I casi documentati dall’esercito furono migliaia, il fenomeno che inizio nel 1940 al 1946 registrò sui 18.000 casi, tra questi, 2.000 solo nel 1946, cioè durante l’anno di fine ondata. La particolarità di questi velivoli, rispetto alle aeronavi, è che erano, molto probabilmente, tecnologicamente molto più avanzati. Questi avevano l’abitudine particolare di volare e fermarsi nelle zone dove c’era una grande affluenza di laghi, e molte volte addirittura si abbassavano nelle acquee. Non servirono a nulla le postazioni di torrette per le osservazioni aeree, né quelle di ricognizione terrestre per le analisi riguardo gli ammaraggi nelle acquee, tranne trovare crateri nelle superfici dei laghi ed erbe strappate. La stampa locale parlò ampliamente di questi razzi volanti, come un caso avvenuto il 18 luglio 1946, dove uno degli oggetti si inabissò nel lago Mjøsa, il più grande lago norvegese. L’oggetto venne descritto come una sorta di V-1, di colore argento, che con un sibilo fortissimo apparve sul lago e si inabissò senza esplodere.
    Il giorno dopo, avvenne un altro fatto, identico. Il fatto successe nel lago Kolmjarv, e si pensò che alcuni razzi nazisti, provenienti da Peenemunde, e sequestrati dai Russi erano sfuggiti a questi, ma niente confermò tale ipotesi.
    Il maggiore delle forze aeree svedesi, Karl-Gosta Bartoll, incaricato dello studio sul fenomeno, dichiarò che tali velivoli erano costruiti con tutta probabilità da leghe metalliche leggere, che a contatto con l’acqua sarebbero esplode, cosa che invece non accadde mai. Tuttavia, affermò che non era possibile stabilire di che natura fossero questi misteriosi “razzi fantasma”.
    Come se fosse un film di spionaggio, alla fine arrivarono anche gli Americani ad investigare sull’accaduto. Nell’agosto del 1946 infatti, il Central Intelligence Group, inviò in veste NON ufficiale, due generali, Jimmy Doolittle e David Sarnoff. Nel rapporto che veniva costantemente inviato al presidente Truman, si evinceva che loro ipotizzavano a velivoli provenienti da Peenemunde, e quindi di origine o almeno di proprietà sovietica, e che venivano lanciati per scopi strettamente sperimentali, in ambito militare. Ma venne confermato che nessun lanciò avvenne nelle zone sovietiche, almeno fino all’anno di febbraio 1945. Tuttavia alla fine neanche i sovietici potevano essere i responsabili di tale fatto, tanto è vero che i Russi stessi mandarono delle spie per studiare le indagini degli Americani, segno che nessuno in realtà sapeva cosa stava succedendo.
    Ed infatti, la prova che tali misteriosi oggetti volanti non avevano giurisdizione, arrivò nel settembre del 1946, quando una serie di avvistamenti interessarono la Grecia, Italia, Portogallo e Belgio. Era quindi impossibile, che armi come le V-1 e le V-2 partite dalla Germania, potessero arrivare in certe zone.

    LE SPIEGAZIONI

    Tornando a parlare del problema principale, e cioè del fenomeno “airships”, ci chiediamo infine, cosa sono? All’epoca furono molti, i vari inventori che affermavano sui giornali di essere i creatori di queste aeronavi, ma nessuno mostrò mai una prova di tale affermazioni. È molto probabile che tali inventori, o pseudo - inventori, facessero carico di tale problema, per farsi pubblicità e magari conquistarsi qualche ardito premio di scienza. Furono proposte poi altre ipotesi, senz’altro molto più probabili, come stelle e pianeti, e questo era molto plausibile, visto che molti avvistamenti ci furono di notte, e che la maggior parte furono luci in cielo, ma i giornali non poterono fare a meno di parlare anche dell’arrivo degli extraterrestri. Già all’epoca infatti, su vari giornali, si trovavano scritti articoli su varie ipotesi di vita su Marte, e addirittura storie di contatti fra umani e possibili esseri provenienti da altri mondi. Ma è anche vero che, persone facoltose come gli astronomi, Giovanni Schiapparelli e Percival Lowell, confermarono la possibilità che tali aeronavi erano di origine extraterrestre, e di possibile origine marziana. Infine ci fu l’ipotesi delle armi segrete, senz’altro l’ipotesi che più si avvicina all’epoca, visto il clima psicologico della popolazione, come preludio delle due Guerre Mondiale che ci sarebbero poi state.

    Sta di fatto che tutto rimase, un vero mistero!
  • lucarusso
    00 07/05/2009 16:31
    Certo c'erano anche molti avvistamenti e presunti crash inventati di sana pianta dai giornali dell'epoca.
  • lucarusso
    00 04/10/2009 20:04
    a proposito di airships, è appena uscito un libro che potrebbe spiegare molti avvistamenti.
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