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Borse nervose. Mutui, tassi record. Ecofin, tetto garantito a 50.000 euro
Dopo il crollo di ieri, il Vecchio Continente parte bene ma poi ripiega per tornare positive a metà seduta. Fatica il listino milanese. Raffica di sospensioni: giù Unicredit, Fiat e Telecom. Profumo: ''Abbiamo fatto errori di valutazione''. Tonfo per Tokyo con l'indice Nikkei che a fine seduta segna -3,03%. Accordo dei 27 sulla garanzia bancaria
Milano, 7 ott. - (Adnkronos/Ign) - Dopo il tonfo di ieri,l'Europa tenta il rimbalzo, ma a meno di un'ora dall'avvio degli scambi gli indici tornano in territorio negativo, per poi continuare a oscillare. A metà seduta in vetta parimerito a +1,9% Parigi e Madrid, seguite da Londra a +1,2% e da Zurigo a +0,9%. Più caute Francoforte a +0,%% ed Amsterdam a +0,2%. Fari puntati sulla riunione dell'Ecofin.
Anche Piazza Affari cerca di riprendersi dalle perdite record di ieri (-8,24%), ma dopo una partenza in rialzo fatica a stare dietro le consorelle. I due principali indici si riportano a ridosso della parità col Mibtel a -0,19% e lo Spmib a+0,02%. Restano pesanti invece Midex (-2,51%) e All Stars (-2,61%).
Tornato in negoziazione dopo alcune sospensioni per eccesso di ribasso, il titolo Unicredit al giro di boa segna -4,34%. Segnali di ripresa per Intesa Sanpaolo (+3,47%) e Banco Popolare (+0,34%), sospesi nella mattinata per eccesso di ribasso. Non riesce a rianimarsi Telecom. Ancora sospesa al ribasso Fiat.
La scia negativa prosegue invece nelle borse asiatiche. A Tokyo l'indice Nikkei a fine seduta segna -3,03%, dopo essere sceso per la prima volta in quasi 5 anni sotto i 10.000 punti. Andamento contrastato per le altre principali piazze asiatiche in chiusura: Seul segna +0,54%, Jakarta -0,07%, Kuala Lumpur -0,01%, Taiwan +0,34%.
Chiusura in forte ribasso per la Borsa di Wall Street con l'indice Nasdaq che a fine seduta segna -4,34% e il Dj -3,58%.
E' allarme poi anche per il nuovo record del tasso interbancario, che continua la sua inarrestabile corsa, raggiungendo quota 5.38.