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Da Atlantide agli Egizi, da Mu ai Romani

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    B@le
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    00 20/10/2010 09:09
    Re:
    giambo64, 19/10/2010 20.48:


    Sulle piramidi, io dico che è la struttura regolare di grandi dimensioni più semplice da realizzare, per cui non mi stupisco se diverse civiltà le hanno costruite.



    Però se consideri che le piramidi sono state costruite su formule geometriche precise (angoli con scarto di pochissimi gradi), tutto in proporzione alla dimensione della terra (come facevano a sapere la misura esatta?), con un allineamento astronomico pressochè perfetto se datate verso il 13.000 a.C.
    Senza considerare la mole di lavoro, blocchi di pietra enormi dal peso di circa 4 tonnellate trasportati in qualche modo da una possibile cava lontana svariati chilometri.
    In più se andiamo a prendere la Sfinge, dai rilevamenti risulta che la superficie è stata erosa dall'acqua, ma non un tipo di erosione da pioggia bensì si ipotizza che in un datato periodo la Sfinge era ricoperta da acqua. Poi anch'essa allineata con il solstizio d'invero quando il sole nasceva nella casa del Leone (circa 13.000 a.C.); molto probabilmente il vero volto della Sfinge era una testa leonina successivamente modificata con la testa umana.
    C'è chi azzarda a dire che sono costruzioni non eseguite dagli egizi (se le date sono confermate lo è anche questa teoria). Bisognerebbe far luce su tutto questo.
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    giambo64
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    00 20/10/2010 09:43
    X Sgittario
    beh, negli anni 60 i dinosauri si conoscevano bene, non stai parlando del 1700! Le figure disegnate rappresentano animali con la precisione che può avere un'incisione fatta a mano su di una pietra, i particolari anatomici dei dinosauri non sono poi così straordinari.
    Aggiungi poi che, col passare del tempo, le pietre rinvenute sono diventate sempre più particolareggiate, il che è già sospetto.
    La datazione di 12000 anni non è fatta sui graffiti, ma sulla superfice delle pietre.
    Ma ammettiamo pure che sia vero, dici che la storia è da riscrivere, potresti brevemente illustrarmi come sarebbero andate veramente le cose?
    X B@le
    L'allineamento astronomico non è così sorprendente per molti popoli antichi che osservavano il cielo.
    Quale sarebbe la proporzione esatta con la dimensione della Terra?
    Non sono pregiudizialmente contrario all'ipotesi che la sfinge sia stata costruita prima, però fino ad ora gli indizi in questo senso non mi sembrano sufficenti per affermarlo con certezza.
    X Secr3t
    Cosa ci sarebbe di tanto sconvolgente per le masse sapere che una civiltà sia esistita 10000 anni fa?
    Se domandi in giro all'uomo comune quando è comparsa sulla terra la prima civiltà vedrai che la maggioranza non sa rispondere.
    Un conto è negare l'esistenza di civiltà extraterrestri che potrebbero avere il sopravvento, un conto è dire che 15000 anni fa un popolo aveva costruito una città e riusciva a fare quello che gli egizi avrebbero fatto 10000 anni dopo.
    Pensi veramente che tutti gli archeologi del modo cospirino per nascondere la verità?

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    B@le
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    00 20/10/2010 10:11
    Re:
    giambo64, 20/10/2010 9.43:


    X B@le
    L'allineamento astronomico non è così sorprendente per molti popoli antichi che osservavano il cielo.
    Quale sarebbe la proporzione esatta con la dimensione della Terra?
    Non sono pregiudizialmente contrario all'ipotesi che la sfinge sia stata costruita prima, però fino ad ora gli indizi in questo senso non mi sembrano sufficenti per affermarlo con certezza.




    Questo testo è stato reperito dal web. Se vuoi approfondire l'argomento ti consiglio di leggere "Il codice egizio" di R. Bauval e anche "Impronte degli Dei" di G. Hancock.

    E' la teoria che vuole dimostrare come la Piramide di Cheope fu costruita sulla base di conoscenze geometriche molto sviluppate che ne facevano una specie di mappamondo. Verso la fine II secolo a.C. il grammatico greco Agatarchide di Cnido, scoprì che la base della Grande Piramide era esattamente un ottavo di un minuto di un grado in lunghezza. Da quì si ottiene che moltiplicando la lunghezza per 8, poi per 60 ed in ultimo per 360, il risultato è straordinariamente vicino alla circonferenza terrestre.

    Il tentativo successivo venne fatto dalla squadra di scienziati francesi portati da Napoleone in Egitto. Il capo-squadra, Edmè-François Jomard, come Greaves intendeva cercare l'unità di misura utilizzata e quindi verificare se le misure della Piramide poteva ricondurre alle dimensioni della Terra.

    Jomard misurò un lato della base (230.9m) e l'altezza (146.6m) da cui potè calcolare in 51º19' la pendenza e in 184.7m l'apotenusa. Egli sapeva che gli antichi indicavano l'apotenusa in 1 stadio, ed Erodoto aveva scritto che 1 stadio era pari a 400 cubiti, per cui 1 cubito è uguale a 0.4618m. Alcuni studiosi greci avevano dichiarato che la base della Piramide era lunga 500 cubiti.Moltiplicando 500*0.4618 Jomard ottenne 230.9m ossia la lungezza della base che aveva misurato.

    John Taylor, all'inizio del 1800, scoprì che dividendo il perimetro della Piramide per il doppio dell'altezza si otteneva un valore molto simile al pi-greco, che indica il rapporto costante tra la circonferenza ed il suo diametro. Il pi-greco fu calcolato con esattezza fino alla quarta cifra decimale solo nel VI secolo d.C. Tramite questa scoperta Taylor calcolò il rapporto tra l'altezza ed il perimetro come uguale al rapporto tra il raggio polare terrestre e la sua circonferenza: 2 pi-greco.

    Le scoperte di Taylor influenzarono non poco uno scozzese di nome Charles Piazzi Smith. Smith calcolò il "pollice piramidale" come 1/25 di cubito. Nel 1864 Smith partì per l'Egitto. Calcolò la posizione della Piramide a 30º circa di latitudine nord. L'ombra della Piramide spariva totalmente all'equinozio di primavera. Le sue misurazioni miglioravano il calcolo del pi-greco fino al quinto decimale. Il perimetro, in pollici piramidali, corrispondeva esattamente a 1000 volte 365.2 (il numero di giorni dell'anno solare) e questo ben 1500 anni prima che i Greci calcolassero il primo calendario, mentre i rapporti tra le lunghezze dei corridoi della piramide rivelavano addirittura alcune date fatidiche della storia del mondo.

    Inoltre, sempre secondo Smith, la Piramide rivelava anche la distanza tra il Sole e la Terra se si moltiplicava la sua altezza in pollici per 10 alla nona potenza (10 a 9 era il rapporto tra l'altezza e la larghezza della Piramide).
    Joseph Seiss, un ecclesiastico americano, scrisse che le pietre della Piramide contenevano un sistema di numeri che indicavano misure, pesi, angoli, temperature, gradi, problemi geometrici e rilevamenti cosmici. Seiss fu sorpreso dalla ricorrente presenza nei suoi calcoli del numero 5.

    Altri sostenitori di questa teoria sottolinearono come il meridiano ed il parallelo che si intersecano nella Piramide (30º di latitudine nord e 31º di longitudine est) incrociano più terraferma di ogni altro come se gli Egiziani volessero posizionare la Piramide al centro del mondo abitato. Un quadrante che si estende a nord-ovest e a nord-est dalla Piramide racchiude perfettamente il delta del Nilo. Petrie, a sostegno questa teoria, partì per l'Egitto nel 1880 con un'attrezzatura molto affidabile. Petrie si stupì dall'incredibile precisione con cui fu costruita la Piramide: sia in lunghezza che in pendenza gli errori erano così minimi da risultare impercettibili. I muri del corridoio in discesa perfettamente diritti per i loro 107m di lunghezza con un'approsimazione di 5mm. Petrie confermò il calcolo del pi-greco scoprendo che anche la Camera del Re conteneva un pi-greco nel rapporto tra la lunghezza e il perimetro.

    Ai giorni nostri esistono ancora studiosi che credono nel significato non casuale delle dimensioni della Piramide di Cheope. Gli ultimi rilevamenti confermano quanto sostenuto in precedenza. Il pollice piramidale (PI), la cui scoperta è attribuita ad Isaac Newton, è uguale a 0.635660m, il cubito piramidale è stimato in 25PI da cui ne consegue che Camera del Re ha un volume di 12500PI ossia una tonnellata piramidale. L'angolo della Piramide è esattamente 51º, 51' e 14.3''. Il volume interno del sarcofago è uguale alla metà del volume esterno. La posizione esatta è di 29º, 58' e 51.06'' di latitudine e di 31º e 9' di longitudine. La Grande Piramide non ha ombra a mezzogiorno nel giorno di equinozio di primavera e guarda verso il nord magnetico con uno scostamento di 3' permettendole di essere la struttura più accuratamente orientata.

    Il parallelo ed il meridiano che coprono la maggior parte di superficie terrestre si incrociano nella Grande Piramide. Il perimetro della base diviso per 100 da' 365.24 come i giorni in un anno come tante altre misure. L'altezza (147m e 75cm anche se originariamente raggiungeva probavilmente i 150m) moltiplicata per un milione è molto vicina alla distanza tra la Terra e il Sole. Il peso, stimato in 5.955t, moltiplicato per un miliardo è una buona approssimazione del peso della Terra. L'altezza media dei continenti sul mare è quasi esattamente l'altezza della Piramide. I quattro lati misurano esattamente: lato nord 230m e 25,05cm; lato sud 230m e 45,35cm; lato est 230m e 39,05cm; lato ovest 230m e 35,65cm. E con maniacale precisione i suo angoli misurano: nord-est 90º, 3' e 2''; sud-est 89º, 56' e 27''; nord-ovest 89º, 59' e 58''; sud-ovest 90º e 33''. In ultimo, la curvatura delle pareti (la Piramide di Cheope è l'unica ad avere una leggera curvatura sulle pareti impercettibile ad occhio nudo) è identica a quella della Terra. In conclusione la Piramide di Cheope, o Grande Piramide, è la scala 1:43.200 della Terra.

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    sgittario
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    00 20/10/2010 10:41
    Re:
    giambo64, 20/10/2010 9.43:

    X Sgittario
    beh, negli anni 60 i dinosauri si conoscevano bene, non stai parlando del 1700! Le figure disegnate rappresentano animali con la precisione che può avere un'incisione fatta a mano su di una pietra, i particolari anatomici dei dinosauri non sono poi così straordinari.
    Aggiungi poi che, col passare del tempo, le pietre rinvenute sono diventate sempre più particolareggiate, il che è già sospetto.
    La datazione di 12000 anni non è fatta sui graffiti, ma sulla superfice delle pietre.
    Ma ammettiamo pure che sia vero, dici che la storia è da riscrivere, potresti brevemente illustrarmi come sarebbero andate veramente le cose



    Beh, se questo è il tuo modo di vedere le cosa, con tutto il rispetto per le tue osservazioni, che per me restano superficiali, stiamo troppo lontani. Se non sei convinto della veridicità di queste pietre è ovvio, almeno per me, sorvolare sulla storia che raccontano; non farebbe altro che alimentare in te lo scetticismo che, ripeto, merita comunque tutta la mia comprensione.


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    B@le
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    00 20/10/2010 10:52
    Re:
    giambo64, 20/10/2010 9.43:


    Cosa ci sarebbe di tanto sconvolgente per le masse sapere che una civiltà sia esistita 10000 anni fa?
    Se domandi in giro all'uomo comune quando è comparsa sulla terra la prima civiltà vedrai che la maggioranza non sa rispondere.
    Un conto è negare l'esistenza di civiltà extraterrestri che potrebbero avere il sopravvento, un conto è dire che 15000 anni fa un popolo aveva costruito una città e riusciva a fare quello che gli egizi avrebbero fatto 10000 anni dopo.
    Pensi veramente che tutti gli archeologi del modo cospirino per nascondere la verità?





    Non sto prendendo le parti di Secr3t, voglio esprimere la mia opinione a questa domanda.
    Credo sia sconvolgente, o almeno in parte, venire a sapere che in un passato la terra era abitata da una o più civiltà evolute, molto evolute, e poi drasticamente scomparse. Sarebbe sconvolgente per il semplice fatto che la storia, come la conosciamo noi, come viene insegnata ai bambini a scuola, andrebbe riscritta. Già questo credo che sia un buon motivo per "mascherare" alcune cose.
    Lo stesso procedimento evolutivo dell'uomo andrebbe riconsiderato.
    Se poi aggiungiamo che, queste presunte civiltà possano aver avuto un contatto diretto con visitatori extraterresti e che gli stessi avrebbero istruito queste civiltà, allora c'è ancora di più da nascondere.
    Poi ovviamente sono soltanto teorie nate da un ragionamento che può essere smontato in 2 minuti con prove scientifiche.
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    Secr3t
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    00 20/10/2010 11:01
    Re:
    giambo64, 20/10/2010 9.43:


    Cosa ci sarebbe di tanto sconvolgente per le masse sapere che una civiltà sia esistita 10000 anni fa?
    Se domandi in giro all'uomo comune quando è comparsa sulla terra la prima civiltà vedrai che la maggioranza non sa rispondere.
    Un conto è negare l'esistenza di civiltà extraterrestri che potrebbero avere il sopravvento, un conto è dire che 15000 anni fa un popolo aveva costruito una città e riusciva a fare quello che gli egizi avrebbero fatto 10000 anni dopo.





    E chiamalo poco.... Forse alla gente ignorante non gliene fregherà niente (e sinceramente me ne frego di quest'ultimi), ma agli altri?
    Considerando che per la scienza ufficiale le prime civiltà si hanno intorno al 3000 o 4000 a.C., direi che scoprire che gia nel 14.000 a.C (circa) ci fosse una civiltà in grado di solcare mari, conquistare continenti, ecc, sia un bel cambiamento che sicuramente riscrive la storia. Non credi?

    Oltra a questo c'è anche quello che ha appena detto B@le:
    B@le, 20/10/2010 10.52:




    Non sto prendendo le parti di Secr3t, voglio esprimere la mia opinione a questa domanda.
    Credo sia sconvolgente, o almeno in parte, venire a sapere che in un passato la terra era abitata da una o più civiltà evolute, molto evolute, e poi drasticamente scomparse. Sarebbe sconvolgente per il semplice fatto che la storia, come la conosciamo noi, come viene insegnata ai bambini a scuola, andrebbe riscritta. Già questo credo che sia un buon motivo per "mascherare" alcune cose.
    Lo stesso procedimento evolutivo dell'uomo andrebbe riconsiderato.
    Se poi aggiungiamo che, queste presunte civiltà possano aver avuto un contatto diretto con visitatori extraterresti e che gli stessi avrebbero istruito queste civiltà, allora c'è ancora di più da nascondere.
    Poi ovviamente sono soltanto teorie nate da un ragionamento che può essere smontato in 2 minuti con prove scientifiche.




    Comunque meglio chiarire subito... Tutto questo discorso, rimane ovviamente nelle "teorie".
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    B@le
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    00 20/10/2010 18:18
    Piri Reis
    Per approfondire l'argomento vi suggerisco di dare un'occhiata alle mappedi Piri Reis e delle teorie su di esse.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Mappa_di_Piri_Reis
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    Alfredo_Benni
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    00 20/10/2010 19:54
    - Comunicazione di servizio -
    Secr3t hai disabilitato la ricezione delle mail.

    Per me nessun problema. L'importante che i commenti siano pertinenti. Ciao

    Alf
    [Modificato da Alfredo_Benni 20/10/2010 19:54]
    Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
    Coordinatore CUN Lombardia

    Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

    www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
    "Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
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    giambo64
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    00 20/10/2010 23:01
    Per quanto riguarda le mappe, direi che Wikipedia, nonostante l'avvertimento in alto, vada con i piedi di piombo e che smonti le teorie di chi ritiene queste come prova di antiche civiltà.
    Io comunque non escluderei che Colombo fosse in possesso di qualche documento che lo abbia aiutato nel viaggio, ci sono varie teorie al riguardo.
    Resta il fatto che gli indizi sull'esistenza di antiche civiltà, per me, sono estremamente labili, in mancaza di qualcosa di più concreto io mantengo il mio scetticismo.
    Sui numeri delle piramidi, beh, se fai un calcolo sapendo i numeri che hai e il risultato che vuoi ottenere, usando tutte le operazioni che vuoi, stai pur sicuro che quel risultato lo ottieni!
    Con questo sistema, se mi ci metto un po' di tempo e buona volontà, sicuramente riesco a dimostrarti che il mio palazzo ha le misure che corrispondono a tutte le distanze astronomiche che vuoi!
    Ripeto quello che ho detto prima, la scoperta di una civiltà a livello non tecnologico (come quelle classiche, per intenderci) a mio avviso non sarebbe poi così sconvolgente, solo la scoperta di una civiltà evoluta (tipo la nostra) che si è poi autodistrutta potrebbe veramente risvoltare la storia.
    Ma in questo caso non abbiamo neppure indizi, perchè è impensabile che una civiltà globale non abbia lasciato nessuna traccia della sua tecnologia.
    Se oggi noi ci autodistruggessimo, anche con una guerra nucleare, tra 20000 anni sicuramente ci sarebbero tracce del nostro passaggio.
    Ragazzi, oggi troviamo i resti dei dinosauri vissuti 100 milioni di anni fa, possibile che non sia rimasta una traccia di qualche apparato tecnologico di soli 10000 anni?
    Troviamo i resti delle palaffitte di legno e non riusciamo a trovare un veicolo metallico, un edificio in cemento armato, oppure, che so, un trapano o un asciugacapelli, tanto per metterla sul ridere?
    Da ragazzo divoravo i libri di Peter Kolosimo, ero convinto che avesse ragione, oggi sono molto più realista, attendo delle prove e queste non arrivano.
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    Secr3t
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    00 21/10/2010 08:44
    Re:
    Alfredo_Benni, 20/10/2010 19.54:

    - Comunicazione di servizio -
    Secr3t hai disabilitato la ricezione delle mail.

    Per me nessun problema. L'importante che i commenti siano pertinenti. Ciao

    Alf




    Orco é vero.... Scusate [SM=g27995]
    Ok, allora procedo. Grazie mille!
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    B@le
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    00 21/10/2010 09:52
    giambo64, 20/10/2010 23.01:


    Sui numeri delle piramidi, beh, se fai un calcolo sapendo i numeri che hai e il risultato che vuoi ottenere, usando tutte le operazioni che vuoi, stai pur sicuro che quel risultato lo ottieni!
    Con questo sistema, se mi ci metto un po' di tempo e buona volontà, sicuramente riesco a dimostrarti che il mio palazzo ha le misure che corrispondono a tutte le distanze astronomiche che vuoi!



    Perciò tu vorresti dire che chi ha svolto una ricerca sul campo, calcolando misure, distanze ed area, ha fatto tutto il possibile per far ottenere determinate proporzioni con la terra? A che pro?
    E le misure geometriche pressoché perfette? Non scordiamoci con che mezzi si ipotizza abbiano lavorato.

    giambo64, 20/10/2010 23.01:


    Se oggi noi ci autodistruggessimo, anche con una guerra nucleare, tra 20000 anni sicuramente ci sarebbero tracce del nostro passaggio.



    Ovvio. Tra 20.000 anni la Torre Eiffel diventerebbe come le attuali piramidi. Un presunto archeologo che trovasse i resti (in buone condizioni) della torre, cosa si chiederebbe? Quello che oggi noi ci chiediamo; cerchiamo di capire il “funzionamento” e lo scopo di determinate costruzioni “enigmatiche”.

    giambo64, 20/10/2010 23.01:


    Ragazzi, oggi troviamo i resti dei dinosauri vissuti 100 milioni di anni fa, possibile che non sia rimasta una traccia di qualche apparato tecnologico di soli 10000 anni?



    Bè, io non ho mai parlato di una civiltà tecnologia ma evoluta, con un'alta probabilità di aver avuto un contatto con visitatori extraterresti.
    Volendo un pizzico di ipotetica tecnologia è stata trovata, come la Batteria di Baghdad. Ovviamente ci sono ipotesi pro e contro, ma è bello e utile confrontarsi.
    Vorrei specificare una cosa, magari non chiara. Io non sono un credulone che appena sente una notizia sta li e crede a tutto. Sono sempre stato scettico praticamente su tutto, ma da quando ho cominciato a leggere libri sul tema mi sono un po’ ricreduto. Ovviamente non tutto quello che è scritto su un libro è pura verità, sono anch’esse ipotesi dell’autore (dopo studi e ricerche effettuate) e come tali possono essere smentite.
    Però è bello potersi confrontare perché si ha sempre modo di apprendere cose nuove!
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    giambo64
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    00 21/10/2010 12:26
    Bravissimo!
    E aggiungo una cosa, il bello di una discussione è proprio quando ci sono pareri diversi che vengono scambiati educatamente, come stiamo facendo noi.
    Una discussione fatta tra chi la pensa allo stesso modo finisce subito!
    Sulla torre Eiffel, se la trovassero tra 10000 anni, avrebbero prova che era esistita una civiltà tecnologica in grado di produrre in serie pezzi metallici complessi.
    A me basterebbe molto meno per convincermi dell'esistenza di Atantide!
    Le piramidi, pur essendo opere grandiose, erano alla portata di una civiltà come quella egizia, diversamente non era alla portata un semplice traliccio alto un decimo della torre di Parigi!
    Appena troveremo anche solo un palo della luce di 10000 anni fa, sarò il primo a festeggiare l'esistenza di Atlantide!
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    Secr3t
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    00 21/10/2010 15:40
    Riporto dei post/ricerca dell' utente DarthEnoch di ufoforum.
    Questo perchè personalmente li trovo davvero molto interessanti, e visto l'argomento del topic, ci stanno perfettamente.

    L'argomento riguarda le datazioni non ufficiali.

    DarthEnoch scrive:
    Indizio I: Erodoto di Alicarnasso e gli egizi


    Se vogliamo scoprire davvero a che epoca gli dei (dove per dei si intende esseri dalle conoscenze superiori a quelle del tempo, che furono successivamente divinizzati) vivevano fisicamente sulla terra dovremmo farci carico di ambiziose spedizione archeologiche che siano in grado di ritrovare oggetti e costruzioni che risalgano proprio a quei tempi. Non disponendo di tali risorse noi ci limiteremo ad un analisi dei dati a nostra disposizione.
    Il primo tassello di questo sterminato mosaico che mi sento di esporre è costituito dalle opere di Erodoto di Alicarnasso, storico greco antico, vissuto tra il 484 a.c. Ed il 425 a.c.
    Esso nella sua opera “Storie”, raccolta di 9 libri, narra della storia antica fino a giungere alle Guerre Persiane. Nel secondo libro di questa raccolta, quello che ci interessa per la nostra ricerca, ci parla degli Egiziani e delle loro conoscenze.
    Erodoto stesso ci dice che quello che scrive è solamente quanto ha sentito raccontare ai sacerdoti egizi, senza aggiunte, con al più qualche commento personale, ma ben specificato.
    Iniziando la nostra analisi troviamo il primo indizio di nostro interesse nel passo:

    “L'Eracle egiziano è certamente un dio antico; come essi stessi raccontano fra il regno di Amasi e l'epoca in cui gli originari otto dei diventarono dodici (Eracle secondo loro era uno di questi dodici) son passati 17.000 anni.”

    Quindi volendo noi tracciare una ipotetica linea temporale della civiltà apprendiamo che da quando i 12 dei egizi fecero la loro comparsa, originati dagli 8 precedenti, al regno del faraone Amasi I erano trascorsi ben 17.000 anni. Amasi I fu un faraone della XVIII dinastia vissuto all'incirca nel 1550 a.c., quindi risulta che questi cosiddetti 12 ebbero ad abitare l'Egitto approssimativamente nel 18500 a.c.
    Continuando con la lettura, dopo aver nominato il primo re umano che regnò sull'Egitto unificato, i sacerdoti elencano una lista di altri re che si successero in quella terra:

    “I sacerdoti poi mi elencarono da un loro libro i nomi di altri 330 re; fra così tante generazioni diciotto erano di origine etiopica, gli altri erano tutti Egiziani, compresa l'unica donna.”

    Dunque, sempre secondo le conoscenze dei sacerdoti del tempo, l'Egitto aveva visto regnare circa 330 faraoni. Calcolando una media di 30 anni per regno si ottiene un totale di 9.900 anni. Tutto questo a partire dall'epoca in cui scrive Erodoto, quindi l'orologio del primo re umano delle terre nere (antico nome per l'Egitto) ci porta indietro al 10.300 a.c., sempre con un calcolo molto approssimativo. Ma se proseguiamo con la lettura scopriamo che lo stesso Erodoto ci da una data ancora più precisa, grazie ad un ulteriore informazione egiziana:

    “Essi mi hanno spiegato che dall'epoca del primo re fino a questo sacerdote di Efesto, ultimo regnante, si erano avvicendate 341 generazioni umane e che in tale lungo arco di tempo altrettanti erano stati i sommi sacerdoti e i re. Ora, siccome tre generazioni compongono un secolo, 300 corrispondono a 10.000 anni; le 41 restanti (oltre le 300), corrispondono a 1340 anni; ebbene in 11.340 anni, - affermavano - mai nessun dio si mostrò in figura di uomo; e nulla di simile era mai accaduto prima né accadde dopo, fra gli altri che divennero re dell'Egitto. Inoltre dicevano che in questo lungo periodo il sole si era per quattro volte allontanato dal suo corso abituale: due volte sorse là dove di solito tramonta e due volte tramontò là dove di solito sorge. In questo periodo l'Egitto non ebbe a patire alterazioni di sorta, né per i prodotti agricoli né per i fenomeni connessi al fiume, né per quanto riguarda malattie o decessi. ”

    Dunque apprendiamo che fin quando gli dei vissero sulla terra essa passò un epoca d'oro, niente malattie, carestie e o povertà. Poi attorno al 12.000 a.c. Queste divinità spariscono. Si conclude in quella data infatti l'ultimo regno con sovrano divino, Horus figlio di Osiride ed Iside, ed inizia il tempo dei sovrani umani, con conseguenti decadenza, separazione del regno, guerre, povertà e carestie.
    Poi gli stessi sacerdoti introducono Erodoto in una sala del tempio e mostrano lui le statue raffiguranti i 341 sacerdoti susseguitesi, l'autore ci fa sapere che:

    “Mi introdussero nella sala interna del tempio, vastissima, e mi enumerarono, mostrandole una per una, le colossali statue di legno colà presenti, tante quante ho già detto: ogni sommo sacerdote, infatti, erige in quella sala una propria statua.”

    ma soprattutto:

    “Sostenendo che ogni statua rappresentava un «piromi» nato da un altro «piromi»; le mostrarono tutte quante, 345, escludendo ogni relazione con gli dei o con gli eroi. Insomma tali erano i personaggi raffigurati in quelle immagini, mi precisarono, e ben diversi dagli dei. Invece prima di essi tutti i sovrani dell'Egitto erano dei, vissuti fra gli uomini: di volta in volta un dio si avvicendava al potere. L'ultimo a regnare sull'Egitto sarebbe stato Horo, figlio di Osiride, e corrispondente egiziano del greco Apollo; Horo aveva messo fine al regno di Tifone, dominando per ultimo. Osiride in lingua greca si chiamerebbe Dioniso.”

    Che non si sbagli quindi. Gli egiziani ci tengono a precisarlo, quelli sono “Piromi” e non hanno nulla a che vedere con gli dei, gli dei sono altra cosa. Piromi, lo stesso autore ci fa sapere, significa “uomo bello e valoroso”, una specie di idolo, un mito da imitare, ma nulla di divino.
    Concludendo con la rassegna di citazioni ci soffermiamo su un ulteriore passo in cui Erodoto da conferma delle date citate in precedenza. Come a voler scansare ogni equivoco egli ci da più dati che confermano i conti fatti:

    “Fra i Greci gli dei più recenti sono ritenuti Eracle, Dioniso e Pan, invece fra gli Egiziani Pan è il più antico e appartiene al novero degli otto indicati come primi dei; Eracle invece è fra i secondi dei, detti i dodici, e Dioniso in quella terza serie originata dai dodici. Già ho precisato quanti anni, secondo gli Egiziani, siano trascorsi dall'epoca di Eracle a quella del re Amasi; da Pan dicono siano stati di più, da Dioniso meno, e calcolano 15.000 anni da lui fino al regno di Amasi. Gli Egiziani si dichiarano sicuri di queste informazioni, perché tengono costantemente il conto degli anni e lo registrano per iscritto.”

    Quindi se dalla comparsa dei 12 dei al regno di Amasi erano trascorsi 17.000 anni, dal regno divino di Dioniso-Osiride ne erano passati 15.000. Addirittura dal regno di Pan, ne sarebbero passati ancora di più. Se come avevamo calcolato in precedenza la comparsa dei 12 era da rintracciare nel 18.500 a.c., il regno di Osiride si daterebbe al 16.500 a.c., mentre quello di Pan ancora prima del 18.500 a.c.
    Erodoto usa spesso i nomi delle divinità greche per indicare quelle egizie, questo perché anche lui ha capito che l'origine è la stessa. A questo punto per capire chi siano Pan ed Eracle bisogna far capo alle iconografie di dette divinità. Pan ad esempio è il dio di tutti gli esseri viventi, con corpo umano ma testa e gambe caprine, il che ricorda la rappresentazione che gli egizi facevano del dio Amon, successivamente accomunato ad Ra, probabilmente l'ANU sumerico.
    Dunque è probabile che nel 18.500 a.c. Ha termine il regno degli 8 dei primordiali, tra cui Amon-Ra, che lasciano il testimone ai 12 dei della seconda generazione, tra cui Eracle.
    Eracle (Hercules, Ercole) a sua volta era il dio della forza e dei traffici e dei mercanti, di difficile riscontro nel panteon egizio, è probabile che fosse da identificare con Ptah, uno degli dei creatori secondo gli abitanti della valle del Nilo.
    Infine se dobbiamo datare, come era nostro obiettivo all'inizio, l'epoca in cui gli dei fisicamente governavano la terra d'Egitto, e probabilmente anche il resto, dobbiamo tornare indietro fino ad una data addirittura antecedente il 18.500 a.c.

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    DarthEnoch scrive:
    Indizio II: I Re Sumeri


    Ci spostiamo di poco: dall'Egitto a Sumer. E ci interessiamo alla cosidetta Lista Reale Sumera, un documento antichissimo, scritto in sumero e ritrovato in 16 versioni, che ci elenca tutta una serie di Re e Dinastie, regnate sulla Mesopotamia.
    Tale lista inizia col periodo Protodinastico I, cioè la dinastia dei sovrani che regnarono prima del diluvio universale. Sovrani semidivini, figli degli dei Sumeri.
    Dopo che la regalità calò dal cielo, il regno ebbe dimora in Eridu. In Eridu, Alulim divenne re; regnò per 28.800 anni.

    Alulim di Eridu: 8 sars (28.800 anni)
    Alalgar di Eridu: 10 sars (36.000 anni)
    En-Men-Lu-Ana di Bad-Tibira: 12 sars (43.200 anni)
    En-Men-Ana
    En-Men-Gal-Ana di Bad-Tibira: 8 sars (28.800 anni)
    Dumuzi di Bad-Tibira, il pastore: 10 sars (36.000 anni)
    En-Sipad-Zid-Ana di Larag: 8 sars (28.000 anni)
    En-Men-Dur-Ana di Zimbir: 5 sars e 5 ners (21.000 anni)
    Ubara-Tutu di Shuruppak: 5 sars e 1 ner (18.600 anni)
    Zin-Suddu

    Le unità di misura prese in considerazione sono il "sar" e il "ner", rispettivamente 3600 e 600 anni.
    Come si nota i regni di questi Re sono lunghissimi rispetto ai canoni umani. Continuando, si leggono i re del periodo Protodinastico II, cioè i regnanti delle varie città, dinastia per dinastia.
    Se consideriamo ad esempio la più lunga, quella di Kish, scopriamo troviamo dei re conosciuti che anche l'archeologia ortodossa riconosce come essere esistiti: Etana e En-Men-Barage-Si.
    En-Men-Barage-Si è morto secondo gli studiosi attorno al 2680 a.c. (o a.e.v. scegliete voi). Etana invece viene collocato tra il 3000 e il 2700 a.c., ma la cosa pare alquanto strana visto che la lista di re di Kish presenta ben 10 sovrani tra Etana ed En-Men-Barage-Si: 10 re che regnano in soli 20 anni fa una media di 2 anni di regno a testa. Diventa già più plausibile se si considera il 3000 a.c.
    Il punto è però che la lista assegna ad ogni nome presente in lista regni di lunghezza eccessiva per far combaciare i conti. Quindi o va probabilmente spostata all'indietro la data di vita di Etana di Kish (non può essere spostata quella di En-Men-Barage-Si in quanto si hanno riscontri storici su questo re e si può affermare sia davvero morto tra il 2650 e 2680).
    Se volessimo fare un gioco e sommare tutti i regni dei re del periodo protodinastico II a partire da En-Men-Barage-Si a ritroso, scopriremmo che il primo re post-diluviano, Jushur ha iniziato il suo regno nel 17355 a.c. A questa data dovrebbe anche risalire il diluvio universale secondo i sumeri.
    Tutti gli altri prima ci portano fino al 300.000 a.c.almeno.

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    DarthEnoch scrive:
    Indizio III: L'Egitto e Giza


    Torniamo in Egitto (è l'ultima volta promesso) e più precisamente nella piana più famosa del mondo, quella di Giza. Come tutti sanno essa ospita 4 enormi colossi, immobili in quel luogo da millenni. Ma nonostante tutti gli studi effettuati e gli scavi operati ancora in molti si pongono delle domande o, più precisamente non sono soddisfatti dalle risposte. Chi ha crato quelle opere? Perchè? Come? ma soprattutto Quando?

    Parte 1: Le Piramidi
    Secondo la scienza ufficiale, di Cheope, Chefren e Micerino. Secondo quella non ufficiale da qualcuno venuto molto prima. Come si fa ad asserire questo?
    Nessuna iscrizione è riportata all'interno delle piramidi (Tranne quelle palesemente false dentro la grande piramide di "Cheope") e questo è altissimamente strano, visto che tutti i monumenti egizi erano sempre tappezzati di geroglifici e iscrizioni. Nessun documento attesta la loro costruzione, anzi esiste una moneta Sumera che rappresenta una piramide vera propria, che fa presagire che i Sumeri già la conoscessero.
    Molti studiosi quindi si sono lanciati in varie teorie, quella ritenuta più probabile è la disposizione delle opere ricalcando la Cintura di Orione. 3 stelle dell'omonima costellazione e che a dire il vero, riportate su una foto aerea della piana di Giza, combaciano alla perfezione con le 3 piramidi. Ma è possibile questo?
    Secondo alcuni si, se si retrodatano le piramidi. A quando allora? Beh, con gli attuali programmi computerizzati di astronomia possiamo risalire al momento in cui la cintura di orione fosse visibile la notte su quelle terre: la risposta è tra il 14.000 e il 12.000 a.c.
    Al di fuori di questo intervallo la costellazione sparisce dalla visuale celeste d'Egitto.
    Quindi le piramidi sono state costruite in quel periodo?

    Parte 2: La Sfinge
    La Sfinge, la più grossa statua monolitica del mondo. Posta vicino alle 3 piramidi, presenta un corpo di leone e la testa di uomo. Per la scienza ufficiale essa presenta il ritratto del faraone Chefren: perchè gli assomiglia, perchè ha il copricapo di un faraone e perchè vicino ad essa sorge un tempio con delle statue di Chefren. Ma basta questo a dirlo?
    In effetti il tempio potrebbe essere stato messo lì successivamente. La testa è molto sproporzionata, più piccola, rispetto al corpo, non si capisce perchè un errore così grossolano da alti maestri come gli egizi. A meno che non si accetta che la testa prima fosse un altra e poi qualcuno la modificò in quella attuale, rimpicciolendola (ovviamente).
    Poi qualcuno propose che l'erosione verticale che la Sfinge presentava poteva essere opera solo di abbondanti piogge. Ma se davvero essa fosse opera di Chefren (2630-2510 a.C.) non avrebbe potuto subire una tale erosione visto che già nel 1450 a.c. (circa) Thutmosis IV la restaura e la libera dalla sabbia da cui era stata quasi del tutto sepolta. Non c'era tempo per una tale erosione.
    E poi quando ci sarebbero state queste copiose piogge in egitto? Solamente da una un certo periodo in poi: cioè prima del 10.500 a.c., poi quel territorio divenne più o meno come lo conosciamo noi.
    Ma un altro indizio ce lo può dare l'esistenza stessa della Sfinge. Essa è un leone, e abbiamo visto che probabilmente, anche la sua testa era quella di un leone. E' orientata in modo da guardare il sorgere del sole ad Oriente. Ricordando che il sole sorge sempre dentro una costellazione e che la precessione degli equinozi la fa cambiare col tempo, non sarebbe alquanto affascinante se una statua a forma di leone guardasse sorgere il sole nella costellazione omonima? Quando questo sarebbe potuto succedere?
    Secondo quanto da molti calcolato, approssamitavamente visto che le costellazioni non sono di ampiezza tutte uguali, questo sarebbe potuto avvenire tra il 12.000 e il 9500 a.c.
    In quel periodo nell'era del Leone un enorme Leone fissava il sole soregere nella casa del Leone. Suggestivo no?

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    DarthEnoc scrive:
    Datazioni ufficiali


    Regno di Cheope 2595 a.C. - 2570 a.C. (±50 anni)
    Chefren 2560 a.C. - 2540 a.C. (±50 anni)
    Micerino 2530 a.C. - 2510 a.C. (±50 anni) <--- sottolineo che gli studiosi dicono che per fare la grande piramide abbiano impiegato 20 anni, la piramide di Micerino è più piccola, anche se era più amato dal popolo rispetto a Chefren e Cheope, e poi ha regnato esattamente 20 anni. Non ha fatto altro per tutto il suo regno che costruire la piramide? Perchè non penso avessero tutta sta manodopera in egitto da fare Piramidi-Templi e Complessi religiosi insieme.
    tra l'altro per concludere lo studioso Goyon è convinto che lavorando ininterrottamente ogni giorno per 20 anni, 12 ore al giorno, si riescano a porre in opera i circa 2.300.000 m cubi di pietra al ritmo di 355 m cubi al giorno, vale a dire mediamente 1 traino ogni 2 minuti; mentre non è accettabile che lavorassero solo durante la pausa estiva, come dice Erodoto, perchè serveribbe una velocità quadrupla (2 traini al minuto). Secondo i suoi calcoli sarebbe sufficiente una manodopera di 20.000 uomini, di cui, solo tra quelli impiegati al lavoro sulla piramide, circa 5000 addetti a cavare le pietre, 2000 impiegati nel traino (non realistico, come si è visto), 700 muratori per la posa in opera.
    (Avete letto bene 20mila persone per 20 anni, 12 ore al giorno, tutti i giorni).

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    DarthEnoch scrive:
    Parte 3: Lo Zed


    Gli egizi erano uno dei popoli più “logorroici” di tutta l'antichità. Ogni loro tempio, opera architettonica, monumento era letteralmente tappezzato di iscrizioni che raccontavano fatti di vita quotidiana, gesti eroici, storia. La loro scrittura era quella geroglifica che tanto ha colpito l'immaginario umano. Tra i vari geroglifici è uno quello che interessa noi stavolta: lo Zed.
    Per chi non lo sapesse lo Zed è una figura ricorrente nelle rappresentazioni egizie. La sua poco chiara funzione ha fatto nascere numerose teorie sul suo significato. Consiste in una colonna verticale che alla sommità presenta delle tacche orizzontali in numero variabile. Chiamato anche colonna dorsale di Osiride in quanto a detta di molti rappresenta proprio la colonna verticale del dio, ed è segno di regalità e divinità. I faraoni vicino al proprio nome quasi sempre presentavano un Zed.
    Ma la teoria nostra è un'altra: lo Zed come contatore di ere. Ere zodiacali, per la precisione. Cosa ci fa pensare questo? Innanzitutto il fatto che ne esistano varie versioni, a variare è sempre il numero di livelli orizzontali, talvolta 3, di solito 4, una sola volta 5.
    Iniziando la ricerca troviamo centinaia di Zed, tutti a 4 livelli, che alla prima occhiata fanno presupporre un geroglifico standard. Poi in seguito vengono rivenuti Zed diversi, a 3 soli livelli, e tutti più antichi dei precedenti (questi non sono mai posteriori alla prima dinastia, ho trovato una stele della seconda dinastia dei faraoni Seth Peribsen e Seth Kashakemui con uno zed a 4 livelli). Quindi fino a circa il 3000 a.C. (o poco dopo) questi oggetti sono a 3 livelli, poi diventano a 4 livelli. C'è un cambiamento, un evoluzione, ma dovuto a cosa? Ce lo suggerisce il reperto unico, l'unico Zed a 5 livelli esistente e mai rinvenuto. E' custodito al Louvre, presenta 5 tacche orizzontali ed è di epoca romana, quindi non antecedente al 400-300 a.C., in quanto l'influenza romana era minima prima di quella data (l'egitto fu conquistato nel 30 a.C.).
    Che avvenimento tanto importante è avvenuto (2 volte!) in questo arco di tempo tale da far variare la colonna dorsale d'osiride? Non è stato semplice capirlo per il primo propositore, ma la risposta fu l'era zodiacale.
    In epoca romana più o meno era appena cominciata l'era dei Pesci (ricordate Gesù-Pesce?) - 5o livello. Prima di questa, si era in quella dell'Ariete (Statue di Amon Ra a Karnak con la testa di Ariete) (ricordo che un era dura mediamente 2160 ma ogni era ha lunghezza diversa a seconda della grandezza della costellazione nel cielo, qualcuna dura di più, qualcuna meno) – 4o livello. Prima dell'Ariete fu il Toro (creta col Minotauro, Hator in Egitto, il vitello d'oro della bibbia) – 3o livello. E siamo così arrivati al terzo livello dello zed.
    Ma allora diventiamo curiosi e vogliamo sapere: dove arriviamo tornando all'origine dello zed? Bene, scopriamo che togliendo un livello ed arrivando al 2o, siamo nell'era dei Gemelli. Rimanendo con un solo livello siamo nell'era del Cancro. Ma chiunque concepì questo calendario voleva indicare un passaggio, “io ho vissuto il cambiamento di un era!”, dunque stava già lì quando l'era del Cancro arrivò. Infatti togliendo l'ultimo livello resta solo il gambo dello Zed: siamo nell'era del Leone. L'inizio di tutto.
    Dunque un altro segnale che ci porta lì?
    Ma quando fu quest'era del leone?
    Basandomi solo ed esclusivamente sui ritrovamenti di Zed ho provato a calcolare le date delle varie ere. Ho ottenuto questi risultati:

    (tutte le date possono variare di qualche secolo)
    Era del Pesce – dal 500 a.C. Al 1660 d.C. - 5 livelli; Zed del Louvre
    Era dell'Ariete – dal 2660 al 500 a.C. - 4 livelli; Stanza degli Avi (Thutmosis III) – Dendera – Piramide di Zoser – Paletta di Seth Peribsen e Seth Kashakemui.
    Era del Toro – 4820-2660 a.C. - 3 livelli; Zed della Prima dinastia (che devo ammettere non sono riuscito a rintracciare su internet)
    Era dei Gemelli – 6980-4820 a.C. - 2 livelli; nessun ritrovamento
    Era del Cancro – 9140-6980 a.C. - 1 livello; nessun ritrovamento
    Era del Leone – 11300-9140 a.C – livello zero, partenza.

    (Con questo calendario noi saremmo già nell'era dell'acquario da ben 500 anni).

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    DarthEnoch scrive:
    Indizi Vari


    - A Tiahuanaco, la città preincaiaca sul lago Titicaca, diversi frammenti di vasellame e i fregi visibili sulla celebre Porta del Sole, raffigurano teste di ELEFANTI, TOXODONTI e altri mammiferi estintisi in Sud America tra il 12.000 a.C. e il 10.000 a.C.;

    - Nella stessa Tiahuanaco, il tempio del Kalasasaya risulta allineato secondo il tragitto che il sole percorreva più di 14.000 anni fa, secondo gli studi del professor Arthur Posnansky degli anni '30;

    - Il tempio di Amen-Ra a Karnak in Egitto è allineato secondo i cieli del 12.000 a.C., come risulta da studi effettuati già negli anni '20

    - Le vicende del principe Rama, in india, raccontate dal Ramayana, vengono datete a 15.000 anni fa, cioè 13.000 a.C.
    [Modificato da Secr3t 21/10/2010 15:42]
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    giambo64
    Post: 128
    Sesso: Maschile
    00 14/02/2011 16:18
    Andate su Google Maps e digitate queste cooordinate:

    31 15'15.53N 24 15'30.53W

    La zona interessata è nell'Atlantico, ad ovest delle Canarie.
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