00 13/04/2016 19:09
Bell'articolo, però un'osservazione mi sorge spontanea: si continua a parlare del tema in termini materialistici, di civiltà che ci visiterebbero e/o ci avrebbero visitato fin dai tempi antichi. Ma sono davvero così avanzati da non lasciare mai alcun reperto tangibile?
E come mai i cosiddetti incontri del terzo tipo sono sempre così assurdi, così diversi da ciò che ci si aspetterebbe da dei visitatori?
Questo non lo dico io, ma i padri dell'ufologia mondiale.
Ma è davvero così difficile accettare ciò che tutte le più antiche tradizioni ci tramandano, e cioè l'esistenza di una molteplicità di mondi, dove la materia si assottiglia via via sempre di più fino ad arrivare alla totale inconsistenza e leggerezza dello spirito, di quel mondo sublime dove risiede il nostro Creatore?
Sono realtà che si intersecano con la nostra, creature coscienti, ed altre meno, che si manifestano sotto mentite spoglie, seguendo un ordine e una logica che semplicemente non ci è concesso di conoscere.
Con questo non dico che dobbiamo rinunciare a capire, ma perché bisogna per forza cercare l'omino verde nella sua astronave di metallo?