00 17/11/2014 06:41
Re:
GiuliaVitole, 17/11/2014 01:53:

Davvero impressionanante,anche se a me queste facce fanno un po' paura.



Purtroppo si tratta di una storia triste, e molto cruenta. 8 ragazzi e un uomo sono morti, per ragioni che solo in pochi (forse) conoscono.
Yuri Yarovoi, un giornalista che aveva partecipato alle ricerche, nel 1967 ha pubblicato un romanzo (pesantemente censurato) ispirato alla vicenda, il cui titolo è alquanto esplicito: "Al più alto livello di complessità". La complessità, in effetti, è dovuta soltanto alla mancanza di conoscenza, e se era complesso per lui che vi era coinvolto, figuriamoci per noi che possiamo soltanto analizzare ciò che è stato lasciato filtrare dal setaccio della censura sovietica.

Di sicuro possiamo solo dire questo: non si trattò di un banale incidente. Il notevole impiego di risorse (fu lo stesso Kruschev a dare ordine ai soccorritori di trovarli con ogni mezzo) e la censura che ne è seguita (in particolare, come confessato da Ivanov, per quanto riguarda le "sfere di luce"), lasciano intendere ben altro rispetto a certe ridicole "ricostruzioni" di stampo scettico. La perizia ed esperienza del gruppo escludono la possibilità che possano essere stati tratti da inganno da improbabili valanghe (non ve n'erano tracce allora e non se ne sono mai registrate in quella zona fino ad oggi), o da fantomatici ultrasuoni (mai avvertiti da nessuno nelle 100 e passa spedizioni avvenute in seguito). La scelta dell'itinerario, tuttavia, in virtù delle competenze del gruppo e dei pregressi legati ai Mansi, probabilmente non è stata affatto casuale, e probabilmente è stata trovata qualcosa che semplicemente non voleva essere trovata. Più di questo, al momento, non possiamo dire.
[Modificato da _RewinD_ 17/11/2014 06:44]