00 02/03/2013 11:11
Se venti anni fà veniva data una certa valenza alla foto di un ufo , oggi dobbiamo necessariamente dividere per cento tale valore.
Una foto scattata per caso da un comune utilizzatore di fotocamera o telefonino dotato della stessa , spesso senza nessun riferimento a terra e di bassa risoluzione , lascia il tempo che trova in ambito di una analisi ufologica , per la quale bisogna seguire precisi protocolli .
Vediamo quotidianamente in rete foto di presunti ufo che altro non sono che riflessi interni dell'ottica , saturazioni dei sensori digitali , effetti memoria degli stessi, interferenti dovuti al passaggio di oggetti spuri tipo insetti, uccelli , cartaccia e quant'altro.
Non parliamo poi delle foto notturne in posa dove appaiono strane luci o tracce misteriose.
Per quanto riguarda i droni , concordo nel proliferare degli stessi.
Droni utilizzati da privati o appassionati non dovrebbero volare sopra i centri abitati e , generalmente , sono poco più che giocattoli, piccoli e di scarsa autonomia.
Per quanto riguarda i militari...... poco ci è dato di sapere, ma è sensato presumere che non dovrebbero brillare di luce propria .
Questa fondamentalmente è la differenza tra segnalazione e avvistamento ufologico, per il quale l'incontro con il testimone, l'avere files fotografici originali ( senza nessun segno aggiunto )e lo studio delle variabili ambientali ( eventi astronomici , satelliti, feste patronali , discoteche locali ecc ) ,fanno da insostituibile complemento .

Silvio Eugeni