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GLI U.F.O. SONO INATTENDIBILI ??

  • Messaggi
  • RETE-UFO
    00 26/12/2011 14:53
    42 anni fa chiudeva il Blue Book
    Quarantadue anni fa,nel dicembre 1969,all'indomani dello sbarco sulla Luna,l'USAF chiudeva il Project Blue Book dopo il negativo parere della Commissione Condon...

    www.raistoria.rai.it/accaddeoggi/gli-ufo-sono-inattendibili-1...

    Oggi è cambiato qualcosa a livello di Disclosure ??

    [SM=g27991]
  • AlessandroCacciatore
    00 26/12/2011 16:11
    A sentire Hynek le prove erano tutt'altro che inattendibili, siccome il fenomeno era sempre più frequente e sempre più segnalato in ogni angolo del mondo, le indagini dovevano continuare e continuare ancora. Gli USA però preferirono chiudere il tutto con quella buffonata del Comitato Condon che ha finito di infangare un fenomeno reale, oggettivo, mondiale, problematico sotto più aspetti, e sorvolando beatamente sui casi più inattaccabile e consistenti, documentati e con prove a sostegno. Ufficialmente gli americani non indagano più al fenomeno, ufficiosamente forse lo fanno ancora, o almeno lo tengono d'occhio, fatto sta che dopo il caso Teheran del '76, fu la stessa DIA americana, a consigliare di riaprire un indagine ufficiale sugli UFO, cosa che non venne fatta.
  • RETE-UFO
    00 27/12/2011 22:15
    Il problema è che oggi molti parlano del rapporto Condon senza averlo mai letto...purtroppo non è mai stato tradotto in italiano...

    Eppure conoscere "i fondamentali" dell'ufologia sarebbe importante...come si fa a parlare di disclosure o di cover-up senza conoscere il passato ??

  • AlessandroCacciatore
    00 27/12/2011 22:51
    A questo proposito ricordo questa notizia, molto interessante

    www.centroufologicoionico.com/articoli/news/350-il-rapporto-condon-e-lufo-di-pa...
  • RETE-UFO
    00 28/12/2011 10:52
    Re:
    AlessandroCacciatore, 27/12/2011 22.51:

    A questo proposito ricordo questa notizia, molto interessante

    www.centroufologicoionico.com/articoli/news/350-il-rapporto-condon-e-lufo-di-pa...




    Ma la cosa più interessante è il contro-rapporto del dott.SAUNDERS che fu estromesso dalla Commissione Condon...un altro documento storico che purtroppo non è mai stato tradotto in italiano...
    [SM=g27992]

  • AlessandroCacciatore
    00 28/12/2011 13:56
    Stupendo. Paolo, te per caso lo hai sottomano? Perché non tradurlo? Se c'è qualcuno interessato posso occuparmene io [SM=g27985] in oltre pensavo al grande PaoloG, lui è un esperto nelle traduzioni in questo campo.
  • RETE-UFO
    00 29/12/2011 13:49
    Re:
    AlessandroCacciatore, 28/12/2011 13.56:

    Stupendo. Paolo, te per caso lo hai sottomano? Perché non tradurlo? Se c'è qualcuno interessato posso occuparmene io [SM=g27985] in oltre pensavo al grande PaoloG, lui è un esperto nelle traduzioni in questo campo.




    Avercelo ce lo avrei...ma non possiamo farlo senza il consenso dell'autore...non credi ???

    [SM=g8350]
  • AlessandroCacciatore
    00 29/12/2011 13:52
    E mica bisogna venderlo. Comunque dato che ce l'hai, se ci sono punti interessanti proposti in quel libro, che io purtroppo non ho mai avuto il piacere di leggerlo e non solo io immagino, perché non lo posti sul forum? Magari si fa un topic apposta. E' pieno di roba non tradotta in lingua italiana, ce n'è davvero un infinità, e questo non va bene! Pensaci.

  • RETE-UFO
    00 29/12/2011 14:14
    Re:
    AlessandroCacciatore, 29/12/2011 13.52:


    E mica bisogna venderlo.



    Tradurre un libro è sempre problematico perchè si tratta di cogliere lo spirito con il quale l'autore l'ha scritto....Per una questione di diritti d'autore non è opportuno diffondere (sia pure gratuitamente) la traduzione di un libro non approvata dall'autore...

    Il libro comunque è disponibile (in inglese) su AMAZON...
    www.amazon.com/s/ref=nb_sb_noss/192-0461328-2342503?url=search-alias%3Dstripbooks&field-keywords=ufo%27s+yes+saunders...
  • ufologo 555
    00 29/12/2011 18:31
    Gli UFO esistono… leggete il "Rapporto Condon"


    Pubblicato da centroufologicotaranto su Dicembre 6, 2008

    Articolo scritto da Antonio De Comite (Coordinatore Centro Ufologico Taranto)

    Gli scettici quando vogliono ridicolizzare e smentire testimoni di avvistamenti UFO o studiosi della tematica, citano ormai il famoso “libro sacro” della Ufologia scettica, ossia quello che scrisse il fisico Edward Condon nel 1969 dal titolo “Scientific Study of Unidentified Flying Objects” . Condon fu incaricato dalla Colorado University, tramite consiglio dell’USAF (United States Air Force), di creare una commissione scientifica che aveva il compito di analizzare e studiare i casi UFO statunitensi. Il culmine dello studio, durato circa tre anni, è stata la pubblicazione di un tomo (di oltre 1000 pagine) il quale dava una conclusione falsata, ossia che gli UFO non esistevano. E molti, pur di ridimensionare il problema UFO affermano “…lo ha detto Condon”, pur non avendo letto il libro. Ma se leggessero i casi contenuti nel volume si renderebbero subito conto che non è cosi…censore, anzi. C’è un caso che risulta a prova di falso, una caso evidentissimo, fotografico. Stiamo parlando dell’avvistamento di Paul Trent, avvenuto a McMinnville (Oregon) il giorno 11 Maggio 1950. Quel giorno il contadino Trent e sua moglie videro un qualcosa di strano che si avvicinò nei pressi del loro podere. Un qualcosa che non avrebbero mai dimenticato nel corso della loro esistenza. Videro il classico “disco volante”, di fattezze metalliche e di colore argenteo. Il contadino entrò scappando nel suo podere, prese una macchina fotografica, uscì fuori e “clik”. Scattò delle foto che sarebbero entrate nella storia dell’Ufologia. Il caso divenne così famoso che la rivista Life ne dedicò un ampio servizio. In quel periodo si era in psicosi UFO e non poteva essere trascurato il fatto che le foto di Paul Trent fossero il classico fotomontaggio. Ma analisi preliminari esclusero questa possibilità. Diciannove anni dopo il caso venne approfonditamente trattato dalla Commissione Condon e inserito nel volume scritto dal fisico statunitense. Ed ecco la sorpresa. Quell’UFO era davvero reale. Come mai gli scettici di turno e gli ifologi non lo menzionano? Ecco cosa disse Condon nelle sue conclusioni su questo caso “è uno dei rari rapporti UFO in cui tutti i fattori esaminati, geometrici, psicologici e fisici sembrano essere compatibili con l’affermazione di un oggetto volante straordinario, argenteo, metallico, a forma di disco, di decine di metri di diametro ed evidentemente artificiale che ha volato ed è stato visto da due testimoni. Non possiamo dire che gli elementi di prova regolano positivamente ad una fabbricazione, ma ci sono alcuni fattori fisici, quali la precisione delle misurazioni di alcuni negativi originali che si oppongono ad una invenzione“. Fin qui la conclusione sensazionale e clamorosa del caso McMinnville, fatta da Edward Condon. Un UFO reale, discoidale, metallico e artificiale. E gli scettici perchè non ne parlano? Le conclusioni si possono leggere alla Sezion IV, Chapter 3, Capitolo Photographic Case Studied, Case 46 McMinnville Photographs, pagina 625. Naturalmente dell’edizione originale statunitense. Questo è solo il caso più clamoroso di un caso UFO incontrovertibile avallato da uno scienziato scettico. Ma ne ne esistono molti altri, molti non inseriti nel volume e di cui Condon, stranamente, non lesse. Qualche mese fa infatti il MUFON (Mutual UFO Network) ha reso noto circa 1200 pagine, scritte dal defunto Roy Craig, un fisico chimico che faceva parte dell’entourage di Condon, nel progetto sugli UFO commissionato dall’Università del Colorado a fine anni 60 del secolo scorso. Ebbene il MUFON ha scovato, tra le tante pagine, il cosiddetto “Memorandum Rush”, di tre pagine e datato 5 settembre 1968 nel quale sono scritte le conclusioni di Roy Craig. La percentuale degli UFO inspiegati si aggira, udite udite, al 50%. Si, avete letto bene. Quasi la metà delle segnalazioni UFO sono di origine “ignota”, scientificamente parlando. Ma Condon non lesse il rapporto, non sappiamo se volutamente o meno. Quindi stiamo parlando di un numero enorme di UFO reali che non ha nulla a che vedere con la “canonica” percentuale del 5%, strombazzata da molti ufologi. Quanti UFO simil McMinnville ci sono in quella enorme percentuale? Non si può sapere, resta il fatto che come disse il compianto Monsignor Corrado Balducci che “…se su cento, mille, un milione di casi UFO uno risulterebbe essere veritiero allora gli UFO esistono per davvero”. E il caso McMinnville e, paradossalmente, Condon ci portano a questa conclusione, gli UFO sono reali per davvero.

    [SM=g8345]


  • RETE-UFO
    00 30/12/2011 13:16
    Re: 42 anni fa chiudeva il Blue Book
    RETE-UFO, 26/12/2011 14.53:

    Quarantadue anni fa,nel dicembre 1969,all'indomani dello sbarco sulla Luna,l'USAF chiudeva il Project Blue Book dopo il negativo parere della Commissione Condon...

    www.raistoria.rai.it/accaddeoggi/gli-ufo-sono-inattendibili-1...

    Oggi è cambiato qualcosa a livello di Disclosure ??

    [SM=g27991]



    Qui c'è il comunicato stampa ufficiale dell'USAF....
    [SM=g8350]

    www.nicap.org/waves/1969BB_Termination.pdf
  • RETE-UFO
    00 30/12/2011 13:31
    Re:
    AlessandroCacciatore, 28/12/2011 13.56:

    Stupendo. Paolo, te per caso lo hai sottomano? Perché non tradurlo? Se c'è qualcuno interessato posso occuparmene io [SM=g27985] in oltre pensavo al grande PaoloG, lui è un esperto nelle traduzioni in questo campo.




    Qui c'è il famoso articolo pubblicato dalla rivista americana LOOK nel 1968 che anticipa l'uscita del libro di SAUNDERS....

    www.project1947.com/shg/articles/fiasco.html
  • AlessandroCacciatore
    00 02/01/2012 16:21
    A proposito del Condon. Riporto un estratto quanto scritto dal CISU su WikiUFO

    Nel complesso, a fine primavera 1968 la parte investigativa del lavoro della Commissione poteva dirsi conclusa. Fu da questo punto in avanti che il gruppo iniziò la stesura di uno studio conclusivo, quello che poi passerò alla storia come "Rapporto Condon".

    Si trattava di un voluminoso manoscritto nel quale erano stati inseriti parecchi lavori dal contenuto tecnico, di una certa utilità indiretta ma il cui legame con l'oggetto di studio non sempre risulterà evidente.
    In novembre il dattiloscritto fu inviato da Condon al suo collega ed ex-studente Frederick Seitz, direttore della National Association of Scientists (NAS). Lì, esso fu esaminato da un panel di undici ricercatori la cui identità McDonald aveva cercato invano di far rendere pubblica a Seitz. Esso fu rapidamente accettato senza alcuna obiezione. L'analisi, datata 8 gennaio 1969, esprimeva appoggio per le conclusioni e per le raccomandazioni del Rapporto Condon, che uscì presso la casa editrice Bantam negli stessi giorni sotto forma di un volumone da 965 pagine. Il titolo completo del volume "Scientific Study of Unidentified Flying Objects".

    Sempre l'8 gennaio uno dei principali redattori del "New York Times", il giornalista scientifico Walter Sullivan, titolò in prima pagina spiegando che l'Università del Colorado non solo non aveva trovato alcun indizio della natura extraterrestre degli UFO, ma che essa raccomandava la cessazione dell'impiego di denaro pubblico per lo studio dell'argomento, ritenendola "una perdita di tempo e di soldi".

    Sullivan scrisse pure l'introduzione all'edizione Bantam del "Rapporto", appoggiando in pieno le tesi di Condon contro "gli appassionati degli UFO" (allusione all'associazione NICAP) ed ai "rabbiosi credenti negli UFO" (allusione a Saunders ed a Levine, ex-membri della Commissione).

    Le "conclusioni e raccomandazioni" del lavoro, redatte dallo stesso Condon, non erano alla fine del volume, dopo l'esposizione dell'evidenza e del lavoro fatto, ma all'inizio di esso. Ecco il passaggio chiave:

    Questo studio ha posto la sua enfasi sul tentativo di capire se nei rapporti UFO vi sia qualcosa che possa considerarsi una novità per le conoscenze scientifiche. La nostra conclusione generale è che negli ultimi ventun'anni dallo studio degli UFO non è giunto nulla che possa aggiungersi alle conoscenze scientifiche. Un'attenta considerazione dei documenti a noi disponibili ci porta a concludere che altri studi di vasta portata degli UFO probabilmente non sarebbero giustificati dall'aspettativa che così si possa conseguire un possibile avanzamento della scienza.

    Nelle settimane e nei mesi successivi al gennaio del 1969 pubblicazioni di grande prestigio, quali "Nature" e "Science", "Time" e il "Washington Star" si unirono al tono generale del discorso di Condon ed in sostanza annunciarono che l'interesse delle istituzioni pubbliche americane per gli UFO era ormai alla fine.

    Esiste un'evidenza documentaria che mostra come in seguito al trionfo della sua linea Condon cercò di vendicarsi sul piano professionale e sociale dei suoi avversari ideali. Robert M. Wood, un ingegnere aerospaziale della McDonnell Douglas che il 13 ottobre 1967 aveva tenuto una conferenza informativa ai membri della Commissione Condon esprimendo posizioni di apertura sul problema e che in seguito aveva indirizzato una lettera privata a Condon esprimendogli le sue preoccupazioni per i problemi di obiettività che stavano diventando evidenti anche per l'opinione pubblica, rischiò di essere licenziato quando lo stesso Condon esercitò pressioni sull'amministratore delegato della McDonnell Douglas. Lo scienziato Carl Sagan, che a suo tempo aveva una posizione sul problema considerata da Condon troppo accondiscendente, per questo motivo nel luglio 1971 ebbe un giudizio negativo (pur se non trasformatosi in voto aperto) di Condon quando Sagan doveva entrare nella prestigiosa associazione di Washington "Cosmos Club".

    Nell'insieme, non è esagerato affermare che l'atteggiamento di Condon fu assai lontano da quello di un'imparziale ricerca della possibile evidenza di un fenomeno, e che gran parte delle sue azioni in ambito ufologico furono caratterizzate in modo decisivo da considerazioni di prestigio, di disistima per chiunque esprimesse pareri diversi, di slealtà nei confronti dei suoi stessi colleghi e di totale disinteresse per il problema che gli era stato sottoposto.

    Uno dei problemi fondamentali che il "Rapporto Condon" pone fin dal suo inizio è semplice. Esso prende in considerazione in modo approfondito appena 93 casi verificatisi in larghissima parte negli Stati Uniti oppure derivanti da attività di vario genere condotte da americani all'estero o nello spazio. La dimensione globale del fenomeno è pressoché assente. Un numero modestissimo sotto il profilo quantitativo, ma che presenta difficoltà anche per ciò che concerne quello qualitativo. Non sembra, infatti, che nell'ambito della Commissione siano stati adottati profili di selezione chiari ed enunciati con rigore. Il problema naturalmente stava nel criterio definitorio di Condon, che ebbe per conseguenza la presa in considerazione di episodi di rilevanza assai scarsa e dall'evidente natura convenzionale per qualsiasi analista degno di questo nome.

    Malgrado tutto, la proporzione di casi dichiarati non identificati è molto alta: 30 casi su 93 recano questa etichetta. Non solo: alcuni dei casi - classici della storia del fenomeno - come i "caroselli di Washington" del 1952 o il filmato ripreso a Tremonton, nello Utah, il 2 luglio del 1952, erano sì stati "spiegati" dalla Commissione, ma a molti osservatori le spiegazioni addotte apparivano assai discutibili.

    La percentuale di non identificati era assai superiore a quella dei casi che ogni anno lo stesso Progetto Blue Book riteneva di non riuscire a risolvere.

    Le considerazioni fatte dagli stessi analisti quando si trattava di emettere un giudizio sui vari episodi erano sorprendenti. Spesso asserivano con una certa chiarezza il sospetto che i casi discussi presentassero un'evidenza significativa. Di un fatto si diceva ad esempio che "l'evidenza prevalente indica la possibilità che in questo caso si trattasse di un vero UFO". Di un altro si asseriva che "la probabilità che fosse coinvolto almeno un UFO appare discretamente elevata", mentre di un altro ancora si scriveva che "l'evidente comportamento razionale ed intelligente dell'UFO suggerisce che la spiegazione più probabile di questo avvistamento sia un ordigno meccanico di origine sconosciuta", e così via.

    L'astrofisico ed ufologo Peter Sturrock in un suo studio ha rilevato che esistono contraddizioni non spiegate fra un certo numero di riassunti delle indagini condotte su certi casi ed il contenuto dei rapporti su di essi.

    Nelle "conclusioni e raccomandazioni" - si ricorda anteposte al corpo del volume - Condon asseriva che Gordon David Thayer, che si era occupato dei casi radar, li aveva risolti tutti in termini di problemi di anomalie della propagazione delle onde radio. Non solo non è così, ma lo stesso Thayer valuta come non identificato uno dei casi più interessanti di tutta la prima fase della storia contemporanea del fenomeno, ossia le osservazioni radar-visuali verificatesi presso la base aerea inglese di Lakenheath-Bentwaters nella notte fra il 13 ed il 14 agosto del 1956.

    In dettaglio, i casi presi in esame furono;

    - cinquantanove esaminati in modo approfondito, a loro volta divisi in tre gruppi: a) dieci, verificatisi prima dell'autunno 1966, ossia prima dell'inizio delle attività della Commissione; b) trentacinque, quelli accaduti durante i lavori di essa; c) quattordici casi fotografici.

    Ben ventitré di questi 59 rientrano fra i non identificati.

    - trentuno casi sono considerati nel corpo del volume come casi esaminati in modo meno approfondito. Quattro di essi rientrano fra i non identificati.

    - tre casi relative ad osservazioni fatte da astronauti americani nello spazio (tutti e tre non identificati).

    Per un totale, come preannunciato, di 30 casi su 93. Ecco l'elenco dei principali con l'indicazione del tipo secondo la classificazione Hynek tradizionale:

    caso n. 2, Lakenheath-Bentwaters (Inghilterra), 13-14 agosto 1956, caso radar-visuale
    caso n. 5, caso del B-47, cieli del sud-ovest degli Stati Uniti, 17 luglio 1957, caso radar-visuale
    caso n. 6, Beverly (Massachusetts), 22 aprile 1966, incontro ravvicinato del secondo tipo
    caso n. 8, Donnybrook (North Dakota), 19 agosto 1966, incontro ravvicinato del secondo tipo
    caso n. 10, Haynesville (Louisiana), 30 dicembre 1966, incontro ravvicinato del primo tipo
    caso n. 12, nord-est degli Stati Uniti, inverno 1967, incontro ravvicinato del secondo tipo
    caso n. 13, Granville, 15 gennaio 1967, incontro ravvicinato del primo tipo
    caso n. 14, Joplin (Montana), 13 gennaio 1967, disco diurno (tre casi)
    caso n. 21, Colorado Springs (Colorado), 13 maggio 1967, caso radar
    caso n. 22, Falcon Lake (Winnipeg, Canada), 20 maggio 1967, incontro ravvicinato del secondo tipo
    caso n. 43, Concordia (Kansas), 5 dicembre 1967
    caso n. 46, McMinnville (Oregon), 11 maggio 1950, disco diurno con foto
    caso n. 47, Great Falls (Montana), 15 agosto 1950, disco diurno con film
    caso n. 11, caso del DC-8 in volo da Lima a Città del Messico, 30 dicembre 1966, luce notturna
    caso n. 59, Lakeville (Connecticut), gennaio 1967, luce notturna con foto
    caso n. 14N, due avvistamenti fatti da piloti in volo
    caso I-D, al largo del Labrador (Canada), 30 giugno 1954, disco diurno osservato da un aereo in volo
    caso n. 1482N, Utica (New York), 23 giugno 1955, disco diurno osservato da un aereo in volo
    caso n. 1323B, Base aerea Sault Saint Marie (Michigan), caso radar-visuale
    caso n. 1206N, Edmonton (Alberta, Canada), 6 aprile 1967, caso radar-visuale
    avvistamenti fatti dagli astronauti James McDivitt e Edward H. White (missione Gemini IV, 4 giugno 1965, due casi, uno corredato da foto)
    avvistamento fatto dagli astronauti Frank F. Borman e James A. Lovell (missione Gemini VII, 4 dicembre 1965, caso corredato da foto)

    Una delle valutazioni più interessanti sul "Rapporto Condon" giunse da un sottocomitato riunito dall'American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA). Diretto da Joachim P. Kuettner, capo dei laboratori di ricerca dell'ESSA era formato da scienziati, in specie da studiosi versati nelle scienze ingegneristiche. I suoi risultati comparvetro nel numero di novembre 1970 della rivista dell'AIAA, "Aeronautics and Astronautics". In essi si prendeva atto che vi erano disparità fra le presentazioni e le conclusioni anteposte al lavoro, quelle scritte da Condon e da Sullivan, ed il corpo del volume. Il sottocomitato rilevava poi che un'attenta lettura delle analisi fatte portavano verso conclusioni opposte rispetto a quelle di Condon. Conclusione: un fenomeno con una proporzione di casi inspiegati così elevata (circa il 30%) dovrebbe suscitare una curiosità scientifica sufficiente a proseguirne lo studio.

    Altre valutazioni presentate ai tempi della pubblicazione del "Rapporto Condon" da parte di scienziati furono:

    quella dello studioso d'ingegneria aerospaziale Robert M. L. Baker, Jr., il quale scrisse che il progetto aveva fornito un'evidenza che sembra giustificare delle indagini scientifiche in direzione di vari indirizzi di frontiera sia generali sia specialistici.
    quella del fisico Gerald Rothberg, che fu un collaboratore ad hoc della Commissione, il quale scrisse che in questa vesta aveva indagato di persona su cento casi, tre o quattro dei quali lo lasciavano perplesso. Rothberg riteneva che il residuo non spiegato, del tutto ignorato dai suoi mentori, contenesse un potenziale sufficiente perché il fenomeno UFO fosse considerato come "una legittima controversia scientifica", aggiungendo addirittura che qualche rivista scientifica avrebbe dovuto aprire le proprie pagine alla pubblicazione di rapporti UFO significativi, senza trascurare il punto di vista di coloro che li interpretavano come possibile evidenza di visite extraterrestri.

    Lo studio retrospettivo condotto dall'ufologo Michael Swords, che lavora presso la Western Michigan University, sostiene che di sedici membri che componevano la Commissione, undici sostenevano che, considerata l'evidenza, il fenomeno fosse meritevole d'indagine scientifica; per tre componenti Swords ritiene fosse impossibile stabilire una chiara opinione. Solo il direttore ed il coordinatore di progetto, Condon e Low, erano fermamente scettici. La loro convinzione è quella che risulta in modo univoco nel volume.

    Nel settembre 2008 è stato annunciato che nella primavera precedente l'ufologo Michael Swords aveva potuto recuperare circa 1200 pagine di documenti provienienti dall'archivio del chimico Roy Craig, che era stato uno dei membri della Commissione Condon. Le carte erano conservate presso la Texas A&M University di College Station, nel Texas.

    Dall'esame di questi incartamenti sono emerse due importanti novità:

    uno degli scienziati che lavorarono di più all'analisi della casistica presso la Commissione aveva scritto un documento nel quale riconosceva che la percentuale di casi esaminati rimasta non identificata era addirittura superiore al 50% del totale.

    Il 5 settembre del 1968 Joseph Rush, chimico del NCAR (National Center for Atmospheric Research), scrisse una memoria riservata ed indirizzata a Condon manifestando sì il suo scetticismo per il fenomeno, ma sostenendo pure che il numero dei non identificati alla fine del lavoro era qualcosa di più della metà di tutti gli episodi. Dall'insieme dei fatti sappiamo ora con chiarezza che Condon era cosciente che la proporzione di casi difficili da spiegare era anche superiore di parecchio a quella che poi, di lì a meno di due mesi, sarà presentata nel testo del Rapporto destinato alle stampe.

    Ora, tutte le fonti documentarie indicano che al momento dell'invio della memoria di Rush a Condon le attività investigative erano concluse da mesi. Il sospetto avanzato ma per ora non supportabile in modo sufficiente è che circa una dozzina di casi dichiarati non identificati siano stati fatti passare rapidamente alla categoria dei casi spiegati per ridurre almeno in una certa misura il dato clamoroso indicato da Rush.

    emersa un'evidenza documentaria sufficiente a sostenere che Condon redasse il manoscritto delle sue conclusioni scettiche anteposte al Rapporto assai prima che gli fossero presentati i capitoli che poi sarebbero andati a comporre il testo del volume finale.

    Il 13 settembre del 1968, nel corso di una riunione con lo staff del progetto, Condon presentò la bozza delle conclusioni e raccomandazioni. Pur sostenendo la sua disponibilità a cambiarle in un secondo tempo, non solo per ora non esiste nessuna prova che quel testo sia stato alterato nella sostanza di lì al momento della stampa del volume, ma le carte di Craig indicano addirittura che esso era stato composto fra uno e tre mesi prima di quel momento, ossia mentre la redazione dei vari capitoli analitici da parte dei componenti il Progetto era ancora quasi inesistente e comunque ben lungi dall'essere presentato al direttore del progetto.

    it.wikiufo.org/index.php?title=Commissione_Condon#cite_note-0
  • RETE-UFO
    00 08/01/2012 21:16
    Re: Re:
    RETE-UFO, 28/12/2011 10.52:




    Ma la cosa più interessante è il contro-rapporto del dott.SAUNDERS che fu estromesso dalla Commissione Condon...un altro documento storico che purtroppo non è mai stato tradotto in italiano...
    [SM=g27992]




    Riprendo questa discussione che avevo trascurato per mancanza di tempo...in questa tabella il dr. SAUNDERS elenca i componenti della Commissione Condon ed indica,a destra,la percentuale di impegno di ciascuno profuso nei lavori della Commissione stessa...interessante,no ???

    [SM=g8350]