00 14/12/2011 09:51
Questa che segue è una domanda fatta a Pinotti molto interessante, con sua risposta che mi piacerebbe approfondire perchè mi sembra un po' "evasiva":

La domanda:
Nella casistica degli avvistamenti UFO, si nota una sorta di evoluzione stilistica nelle descrizione delle macchine volanti, legata in qualche modo all’evoluzione della nostra tecnologia. Avvistamenti di alcuni decenni fa segnalano dischi volanti dalle forme molto più rozze e sgraziate rispetto ad avvistamenti moderni. Ritiene che la spiegazione sia da ricercare nella mole di falsi avvistamenti inventati da gente che vive la propria epoca, nell’evoluzione delle tecnologie militari che potrebbero spiegarne alcuni o che sia legata ad una reale evoluzione delle astronavi aliene?

La risposta:
"Le pretese forme “rozze e sgraziate” del passato sono tali in rapporto alla nostra ridotta capacità di recepire allora aspetti stilistici più elaborati, oggi maggiormente percepibili. Si pensi che nelle raffigurazioni d’epoca delle “airships” in USA del 1896-97 vediamo associati a tali UFO sigariformi “ante litteram” eliche e addirittura “ali” in effetti inesistenti ma nondimeno ritenute indispensabili, nell’immaginario collettivo di quegli anni, a sostenere in volo tali inusitati veicoli aerei…"

Vorrei capire: i tanti UFO con fattezze palesemente a forma di "cappello da prete" o di "cerchione di ruota da camion" (hubcap) o "coperchione dell'immondizia" erano così fotografati e descritti per le nostre ridotte capacità sensoriali?