presbiopia scientifica

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Bylly49
00martedì 19 gennaio 2010 21:25
Ritengo sempre più insostenibili , se non al limite della comicità, certe radicate e sradicabili posizioni della cosiddetta scienza ufficiale, circa la possibilità che esista altra vita nel cosmo.
Si va ( vedi SETI ed Hubble) a cercare sempre più lontano un pianeta simile alla terra su cui sia possibile la vita,anche solo batterica e si fa finta di nulla di fronte alla sempre più imponente fenomenologia ufologica.
Si fa riferimento sempre, per quel che concerne l'origine della vita, a vecchie, spesso ottocentesche, teorie (Darwin, Dawkin, esperimenti-sic- di Miller, etc,etc),e non si p [SM=g27992] resta attenzione a ciò che continua a passarci davanti al naso, vera e propria "PRESBIOPIA" scientifica... [SM=g27992] [SM=g27995] [SM=g27985] [SM=g27985]

Antonio.
andrea_ch
00mercoledì 20 gennaio 2010 09:42
Dici una cosa molto vera [SM=g27988] !
Onestamente, però, terrei distinte le 2 cose, da un lato l'astronomia fa il suo onesto lavoro che è quello di esplorare l'universo.
Trovare dei pianeti è quanto di piu' complicato si possa pensare di fare, sono troppo piccoli, salvo rare eccezioni per essere visti otticamente e inoltre non emettono radiazioni, per cui ci si basa su piccole variazioni di luminosità delle stelle e su poche altre cose per trovarli. Un lavoraccio!
Per quello che riguarda cio' che svolazza nell'atmosfera, è un dato di fatto che è in atto una sorta di campagna denigratoria da almeno 40-50 anni: vedi un UFO? sei un pazzo.
Oggi mi sembra che questo stia un po' venendo meno, tra dichiarazioni piu' o meno ufficiali di governi ed enti vari.
Puo' darsi che sia un segno dei tempi (semplicemente gli UFO non fanno piu' paura come negli anni 50) o magari che sia l'inizio della disclosure, purtroppo non lo so... Non resta che stare a guardare! [SM=g8865]
Bylly49
00mercoledì 20 gennaio 2010 21:37
Forse però, se prestassimo più attenzione a cosa da millenni ci sta passando davanti al naso e se, umilmente cercassimo un contatto, anche di Astronomia potremmo saperne molto,molto di più,da chi con ogni probabilità da tempo immemorabile ha superato i limiti del tempo e dello spazio,limiti che come una tremenda melassa ,ci tengono prigionieri in questo splendido azzurro purgatorio del quale non conosciamo se non la periferia e nemmeno così bene ( ad es. Marte)...
Vitocepa
00mercoledì 20 gennaio 2010 23:02
Re:
Bylly49, 20/01/2010 21.37:

Forse però, se prestassimo più attenzione a cosa da millenni ci sta passando davanti al naso e se, umilmente cercassimo un contatto, anche di Astronomia potremmo saperne molto,molto di più,da chi con ogni probabilità da tempo immemorabile ha superato i limiti del tempo e dello spazio,limiti che come una tremenda melassa ,ci tengono prigionieri in questo splendido azzurro purgatorio del quale non conosciamo se non la periferia e nemmeno così bene ( ad es. Marte)...




non posso che straquotare... in questo modo potremo anche scoprire di più non solo sulla realtà che ci circonda ma anche del nostro ruolo nell'universo. Capirne di più sulla vita,preoccuparci di trovare le risposte a tutte le domande che abbiamo dentro,non preoccuparci semplicemente di "sopravvivere" giorno dopo giorno...sembra che la cosiddetta "scienza ufficiale" invece di fare ricerca e di cercare di ampliare gli orizzonti, negando tutto non faccia che favorire la totale chiusura in noi stessi e in questi nostri orizzonti assai limitati.
Carlo Rofena
00mercoledì 20 gennaio 2010 23:44
Vito, se parli di "scienza ufficiale" con uno scienziato, lui ti dice che non esiste la scienza ufficiale, esiste la scienza. Punto.

Io sinceramente credo che questa visione di una scienza negazionista e limitante sia profondamente sbagliata.

Ciao,
Carlo
Vitocepa
00giovedì 21 gennaio 2010 16:03
Re:
Carlo Rofena, 20/01/2010 23.44:

Vito, se parli di "scienza ufficiale" con uno scienziato, lui ti dice che non esiste la scienza ufficiale, esiste la scienza. Punto.

Io sinceramente credo che questa visione di una scienza negazionista e limitante sia profondamente sbagliata.

Ciao,
Carlo




Ciao Carlo,
io credo che la scienza sappiamo tutti che si basa sul metodo scientifico che tutti conosciamo,che indiscutibilmente ci ha portati nel corso degli anni a fare tantissime scoperte che ci hanno portato a loro volta innumerevoli vantaggi e ci hanno concesso di evolverci sempre più espandendo le nostre conoscienze un pò in tutti gli ambiti. Ciò che contesto io non è la scienza o il metodo scientifico in sè,ma il fatto che troppo spesso tra gli scenziati più rinomati e qualificati accade che il metodo scientifico diventi in certi casi un grave limite. Accade che venga seguito come dogma imprescindibile e che ciò porti all'attuazione automatica del principio secondo il quale: "non può essere dunque non è" di cui ci parla Hynek proprio riguardo il tema UFO. Accade che di fronte a qualcosa che sfugge alle regole della scienza si neghi il tutto,si etichetti come impossibile,soprattutto per il timore di essere considerato stupido dai colleghi scienziati per avere "violato" i principi della scienza occupandoti di ciò che viene reputato invece "non-scientifico" perchè non accettato da una scienza che si mette nella posizione di detentrice di verità assoluta che non ha. L'eccessiva "prudenza" che si è radicata nella scienza pone dei paletti che col passare del tempo diventano sempre più "limitanti". Ecco che dunque quelli ad uscire allo scoperto sono sempre più i giovani presi dalla passione e dall'entusiasmo per il loro lavoro di ricerca che prestano meno attenzione alla reputazione,restano aperti a ogni possibilità e non solamente a ciò che è accettato convenzionalmente dalla scienza. Faccio l'esempio degli astronomi e gli astrofili: gli unici generalmente ad ammettere pubblicamente di assistere ad avvistamenti UFO sono solo i secondi,ma non perchè sono gli unici a vederli. Con questo non voglio assolutamente contestare gli astronomi o gli scienziati,ma il sistema che si è creato che mette troppe catene alla scienza, catene che di conseguenza limitano le possiblità di studio e ricerca di determinati fenomeni che pure sono reali.
andrea_ch
00giovedì 21 gennaio 2010 18:18
E torniamo al discorso della presbiopia!
Nel senso che la scienza studia solo quello che riesce a vedere, ed è giusto che sia cosi, perchè davanti a un fenomeno ci vuole rigore.
Gli UFO, al momento, come tante altre cose, non appartengono al mondo della scienza perchè ancora non è stata trovata la "smoking gun", non sono fisica, sono "metafisica", almeno finchè non si riuscirà a renderli reali.
A mio modo di vedere, però, è giusto che sia cosi, finora l'Ufologia è una ricerca, fatta magari con metodo e rigore scientifico, ma finchè non ci sarà l'UFO da studiare o l'Alieno con cui dialogare e non saranno di dominio pubblico, la cosa resterà cosi.

Quello che però mi lascia molto perplesso è l'etichetta di "boiata" che viene data con troppa facilità alla questione ufo. Quella si che è una operazione di discredito senza precedenti.
Vitocepa
00giovedì 21 gennaio 2010 19:31
Re:
andrea_ch, 21/01/2010 18.18:

E torniamo al discorso della presbiopia!
Nel senso che la scienza studia solo quello che riesce a vedere, ed è giusto che sia cosi, perchè davanti a un fenomeno ci vuole rigore.
Gli UFO, al momento, come tante altre cose, non appartengono al mondo della scienza perchè ancora non è stata trovata la "smoking gun", non sono fisica, sono "metafisica", almeno finchè non si riuscirà a renderli reali.
A mio modo di vedere, però, è giusto che sia cosi, finora l'Ufologia è una ricerca, fatta magari con metodo e rigore scientifico, ma finchè non ci sarà l'UFO da studiare o l'Alieno con cui dialogare e non saranno di dominio pubblico, la cosa resterà cosi.

Quello che però mi lascia molto perplesso è l'etichetta di "boiata" che viene data con troppa facilità alla questione ufo. Quella si che è una operazione di discredito senza precedenti.




Quello che dici tu è vero per quanto riguarda lo studio del fenomeno,ma è la tua frase finale quella che secondo me rimanda di più al concetto che volevo esprimere,in quanto il fatto che principalmente denuncio io è quello che spesso anche se li vedono fingono di non averli neppure visti e li etichettano come boiata,considerando pazzi chi li vede! ciò porta certi scienziati a pensarci mille volte prima di ammettere pubblicamente di avere avvistato un UFO. è un circolo vizioso che dovrebbe interrompersi,si dovrebbe quantomeno ammettere una volta per tutte che quello degli UFO è un fenomeno reale,senza nascondersi.
Bylly49
00giovedì 21 gennaio 2010 21:09
A mio avviso la "pistola fumante" da tempo é già stata trovata, eccome,perlomeno dal 1947. Il fatto é che la Scienza ufficiale ,i cui sacerdoti si arrabbiano se viene devinita così, come una nuova religione é infarcita dei suoi bei dogmi (l'insuperabilità della velocità della luce e come conseguenza l'impossibilità "pratica" di contatti con civiltà troppo lontane, etc....)e, a mio avviso, é sempre meno "scienza" men che meno galileiana.
Galileo aveva contribuito a togliere la terra dal centro dell'universo,rischiando di grosso,ma l'uomo si é messo lui al centro di esso e a metro di esso. La nostra scienza viene presentata, in questa ottica obbligatoriamente isolazionista, come l'unica. Si continuano ad inviare onde radio nello spazio nella speranza di qualche remota risposta e non si riflette sul "fatto" che una eventuale civiltà extra od ultra terrestre evoluta anche solo un milione di anni più di noi ( una bazzeccola) potrebbe fare uso di onde radio quanto noi ne facciamo del tam tam o dei segnali di fumo. E' questa visione "antropocentrica" della scienza ufficiale che soprattutto mi irrita.
Carlo Rofena
00giovedì 21 gennaio 2010 22:19
Complimenti Andrea, ottimo intervento, direi che hai centrato la questione ufo-scienza.

x Bylly: non sono affatto convinto che sia stata trovata la pistola fumante. Se ci riferiamo al crash di Roswell, un segreto di questa portata non sarebbe rimasto tale per tutto questo tempo.
Se invece vogliamo considerare come pistola fumante anche i video che fanno vedere qualcosa che non capiamo beh allora direi che siamo ancora lontani.

Una semplice considerazione: prova a citare una "prova" recente, diciamo da 10 anni a questa parte. Io sinceramente faccio fatica.
Forse salverei l'avvistamento avvenuto nel 2008 in Inghilterra dall'elicottero della polizia, ovvero questo:



Cosa porteresti tu come "pistola fumante" al cospetto della comunità scientifica per convincerli a prendere sul serio il fenomeno UFO?
Forse l'ultimo documento degno di considerazione è il rapporto Cometa che risale al 1999, 11 anni fa.

Ciao,
Carlo
Bylly49
00giovedì 21 gennaio 2010 23:10
Roswell & Co a mio parere sono segreti di pulcinella e per ciò possono resistere così a lungo . Se il cover up in proposito dipendesse solo dal fattore "umano" allora avresti ragione circa l'ineluttabilità che la verità,dopo tutto questo tempo, sarebbe venuta fuori. Ma qui , a mio avviso,viene fuori nuovamente l'"antropocentrismo" ( che può manifestarsi su diversi livelli) e la presunzione che vede l'uomo alla base del cover up ufologico. Ne ho già parlato in altro post in cui sostengo che "logicamente" alla base di tutte le manovre di occultamento vi sia in realtà una volontà aliena. Ma davvero ti pare credibile che una civiltà ( o più civiltà) estremamente evolute si lascerebbero "oscurare" dalla volontà dell'homo sapiens e non potrebbero palesarsi come e quando vogliono? Lasciamo stare il presunto e mitico patto scellerato di Eisenower & C, ma quel che ci disse il Col Corso avrebbe dovuto aprirci un pò gli occhi. Davvero ritengo più incredibile sostenere che gli alieni possano venire oscurati da servizi supersegreti umani, senza il loro consenso oppure il loro ( questa eventualità mi inquieta di piu)diktat.
Concordo con te che l'avvistamento da te proposto in video e spiegato dagli scettici come bagliori di pozzi petroliferi (!!) sia uno dei più attendibili ed impressionanti e difficilmente contestabile.
Carlo Rofena
00giovedì 21 gennaio 2010 23:29
Il video spiegato come come bagliori di pozzi petroliferi è quello dell'avvistamento effettuato da un aereo militare in Messico, ovvero questo:



Per il video che ho esposto io prima invece non è stata data nessuna spiegazione. Ecco qualche informazione:

UK Police Helicopter captures UFOs on Video

At the time of the incident, the helicopter with three men on board was waiting to land at the St Athan RAF base near Cardiff. The sighting reportedly took place at 00:40 am (23:40 GMT) on June 8, 2008.

The helicopter crew had described the object as "flying saucer-shaped and circled by flashing lights," it added.
South Wales UK
Source:
Eurocopter EC135
liveleak

Press release:
"With regards to your question on lanterns, we do NOT believe it was one of these lanterns."

South Wales Police
June 26, 2008


Ciao,
Carlo
Marco_L
00venerdì 22 gennaio 2010 11:51
La scienza ufficiale non esiste e non esisterà mai, la scienza si basa su fatti concreti ,osservabili e dimostrabili, se mancano questi elementi la vera scienza non si sbilancia. Così per tutte le discipline: dal problema UFO alla medicina ,biologia e fisica...Se io sostengo che è possibile il viaggio nel tempo lo devo dimostrare, se sostengo che Dio ha creato l'uomo anche ; nel caso domostrassi il contrario "vince" la tesi contrapposta.
Esempio: Io scienziato faccio un esperimento perchè sono convinto che l'acqua bolle a 90 gradi a 1 atm, durante le sperimentazioni verifico che la mia tesi non è vera, e che bolle a 100 gradi...Sono uno scienziato fallito perchè non ho confermato la mia tesi??No anzi, pubblico il mio lavoro con i miei risultati...Il vero scienziato non vuole confermare le sue convinzioni, non trova aneddoti per far quadrare i conti così come fa la religione (che ha inventato la teoria del disegno divino ad esempio) ma mostra al mondo ciò che ha osservato.
La scienza ufficiale non ha una voce.
Tornando al topic iniziale, un cui si parlava di presbiopia scientifica:
La scienza studia oggi la vita nel cosmo, vengono stanziati fondi per tali ricerche, ma fino a quando non si ha la prova scientifica che esista una tale forma di vita , si può solo parlare di probabilità. E fino ad oggi la scienza "ufficiale" pensa che una probabilità ci sia, altrimenti non si farebbero ricerche in questo campo, non avremo mandato robot su Marte...
Caro Bylly49, da uomo che vuole dedicare la vita alla scienza, ti chiedo una cosa :
hai scritto


"Ritengo sempre più insostenibili , se non al limite della comicità, certe radicate e sradicabili posizioni della cosiddetta scienza ufficiale, circa la possibilità che esista altra vita nel cosmo. "



Puoi citare un articolo scientifico, una ricerca, o qualsiasi altra fonte che sostengano queste posizioni radicate?

Nel caso non lo trovassi , ti allego un artcolo scientifico, che (con le dovute precauzioni del caso) hanno trovato una possibile forma di vita in un meteorite marziano...
www.uky.edu/AS/Geology/faculty/romanek/meteoritics/search_for_past_...
Questa non mi sembra cecità: se lo scienziato ha qualcosa di condreto in mano , acnhe un sosso, fa di tutto nel nome della verità per il bene del sapere scientifico.
Bylly49
00venerdì 22 gennaio 2010 13:51
Per Marco
Trattasi solo di una mia "logica" conclusione. Da uomo di scienze, nel mio piccolo, ho letto articoli o pubblicazioni "scientifiche" , smentite il giorno dopo o davvero "incredibili".. Quindi cosa citare a parte il buon senso che ognuno di noi dovrebbe dimostrare, io per primo ?
Bylly49
00venerdì 22 gennaio 2010 13:52
Bylly49
00venerdì 22 gennaio 2010 14:03
Per Carlo
Chiedo anzitutto scusa per aver confuso il video,che avevo catalogato erroneamente dalla prima immagine : é sempre a dir poco suggestivo.
Per tornare alla "pistola fumante" da fornire alla scienza "attuale" ,trovo difficile, dato il dogmatismo preconcettuale, trovarne una adatta. Mi ricordo un Piero Angela affermare che le foto ( allora v'erano solo quelle e pochissimi dubbi filmati -Meyer etc) erano troppo sfocate per poterle assumere come prova. Ora con la digitalizzazione, paradossalmente, sono tutte troppo nitide per essere vere e sicuramente taroccate a computer. Come puoi pretendere che i "sacerdoti" cui sopra accennavo prestino attenzione ad una foto autentica ? Come per i crop circles , ne trovano qualcuno sicuramente falso? Ebbene devono essere "tutti" falsi ... Guarda la storia dei due primi birrofili circle makers... La pistola fumante, a mio avviso, la forniscono la sterminata serie di avvistamenti a partire da quelli di Framington e Firenze nel 54 ,ad es. e le testimonianze di piloti e di astronauti "pentiti" , senza risalire al 13 ottobre del 1917 a Fatima...
Pirka
00sabato 23 gennaio 2010 07:08
Re:
Marco_L, 2010/01/22 11:51:

La scienza ufficiale non esiste e non esisterà mai, la scienza si basa su fatti concreti ,osservabili e dimostrabili, se mancano questi elementi la vera scienza non si sbilancia. Così per tutte le discipline: dal problema UFO alla medicina ,biologia e fisica...Se io sostengo che è possibile il viaggio nel tempo lo devo dimostrare, se sostengo che Dio ha creato l'uomo anche ; nel caso domostrassi il contrario "vince" la tesi contrapposta.
Esempio: Io scienziato faccio un esperimento perchè sono convinto che l'acqua bolle a 90 gradi a 1 atm, durante le sperimentazioni verifico che la mia tesi non è vera, e che bolle a 100 gradi...Sono uno scienziato fallito perchè non ho confermato la mia tesi??No anzi, pubblico il mio lavoro con i miei risultati...Il vero scienziato non vuole confermare le sue convinzioni, non trova aneddoti per far quadrare i conti così come fa la religione (che ha inventato la teoria del disegno divino ad esempio) ma mostra al mondo ciò che ha osservato.
La scienza ufficiale non ha una voce.
Tornando al topic iniziale, un cui si parlava di presbiopia scientifica:
La scienza studia oggi la vita nel cosmo, vengono stanziati fondi per tali ricerche, ma fino a quando non si ha la prova scientifica che esista una tale forma di vita , si può solo parlare di probabilità. E fino ad oggi la scienza "ufficiale" pensa che una probabilità ci sia, altrimenti non si farebbero ricerche in questo campo, non avremo mandato robot su Marte...
Caro Bylly49, da uomo che vuole dedicare la vita alla scienza, ti chiedo una cosa :
hai scritto


"Ritengo sempre più insostenibili , se non al limite della comicità, certe radicate e sradicabili posizioni della cosiddetta scienza ufficiale, circa la possibilità che esista altra vita nel cosmo. "



Puoi citare un articolo scientifico, una ricerca, o qualsiasi altra fonte che sostengano queste posizioni radicate?

Nel caso non lo trovassi , ti allego un artcolo scientifico, che (con le dovute precauzioni del caso) hanno trovato una possibile forma di vita in un meteorite marziano...
www.uky.edu/AS/Geology/faculty/romanek/meteoritics/search_for_past_...
Questa non mi sembra cecità: se lo scienziato ha qualcosa di condreto in mano , acnhe un sosso, fa di tutto nel nome della verità per il bene del sapere scientifico.



Ciao,

sei troppo ingenuo se pensi che le cose siano come dici tu. Il problema sta nel metodo usato per dimostrare la realta` delle cose.

E` una visione troppo meccanicistica e materialistica.

Poi c`e` anche il problema del proprio presigio accademico e della propria immagine.
Marco_L
00sabato 23 gennaio 2010 14:51
Re: Re:
Pirka, 23/01/2010 7.08:



Ciao,

sei troppo ingenuo se pensi che le cose siano come dici tu. Il problema sta nel metodo usato per dimostrare la realta` delle cose.

E` una visione troppo meccanicistica e materialistica.

Poi c`e` anche il problema del proprio presigio accademico e della propria immagine.



Non mi considero ingenuo, proprio perchè sto dentro e conosco entrambi i campi in oggetto,

E ti assicuro che pecca di ingenuità chi considera scienziato un giornalista....

Vedi, una scoperta scientifica nasce da una ricerca materialista e meccanicistica, non dalla filosofia della scienza...Certe volte si "fa" troppa epistemologia senza capire realmente l'essenza del'attività scientifica.
Bylly49
00sabato 23 gennaio 2010 18:14
x Marco
Mi riferivo all'eventualità della presenza di vita intelligente nel cosmo ,contattabile e da cui eventualmente essere contattati,non a vita batterica.
Ammetterai che di fronte ad una tale eventualità vengono dai sacerdoti custodi dell'attuale pensiero scientifico ,subito sciorinati (vedi Hach , Pacini, etc) vari dogmi primo fra tutti quello dell'insuperabilità della velocità della luce e le "enormi" distanze che ci separerebbero.
Non sono stato chiaro, e me ne scuso : per quel che concerne la vita batterica son certo che molto presto ne verrà ufficializzata l'esistenza nel cosmo e questo forse é il primo passo verso una reale disclosure, forse ....
R.INDIVIDUALE
00sabato 23 gennaio 2010 18:24
C’è da ricordare che alle volte, alcune notizie insolite o soprattutto scomode, la scienza le mette rapidamente da parte. Comprese quelle che riguardano il nostro antico e misterioso passato, quando non sarebbe stato possibile realizzare quello o quelle cose. Sintetizzando un pensiero di due singolari studiosi, Louis Pauwels e Jacques Bergier, i due ci ricordano che: fino a quando l’archeologia resterà completamente nelle mani dell’archeologo, (quindi ciao ingegneri, architetti, chimici ecc) oppure, laddove antichi e preziosi volumi d’alchimia saranno letti soltanto da eruditi professori di storia e letteratura, le verità rimarranno sepolte. Il duo nel 1960 scriveva: “Si conoscono più di centomila libri o manoscritti d’alchimia. Quest’enorme letteratura, a cui si sono dedicate menti superiori, uomini importanti e onesti, quest’enorme letteratura che afferma solennemente di aderire a fatti, a realtà sperimentali, non è mai stata esplorata scientificamente. Centomila libri e manoscritti contengono forse alcuni dei segreti dell’energia e della materia… mai un gruppo di specialisti in crittografia, di storici, linguisti, di scienziati, fisici, chimici, biologi, matematici, ingegneri, è stato riunito in una biblioteca d’alchimia completa con l’incarico di esaminare che cosa ci sia di vero e di utilizzabile nei suoi vecchi trattati. Ecco una cosa inconcepibile.”

“…noi siamo persuasi che nello studio delle civiltà antiche sono state negate molte cose evidenti, si sono fatte esclusioni a priori, esecuzioni da inquisizione…”


Eppure, a quanto pare, ci sono libri antichi che anticipano o meglio spiegano a modo loro i procedimenti per la separazione dell’acqua pesante, oppure quelli che riconducono ai moderni semiconduttori. In quella definita approssimativamente alchimia, devono esserci tanti ma tanti frammenti di scienze dimenticate. Verità alterate a causa di scorrette o volutamente errate interpretazioni di qualcuno e trasformate in un unico mambo jambo.

A metà anni 90, un amico che frequentava la facoltà di fisica mi raccontò di essere stato intimorito da un esimio professore spacca atomi. Più di una volta il professore gli ricordò che se avesse continuato a sollevare scomodi quesiti, in pratica, non avrebbe fatto carriera. In seguito andò a studiare all’estero ma i dissapori erano simili. E non è un caso isolato se ci sommiamo pure gli scippi di lavori altrui con tanto di merito ingiustificato a favore del ladruncolo di turno. Così, per andare avanti e inserirsi in un determinato ambiente lavorativo, molti abbassano la capoccia e fanno finta di niente. La ricerca è spesso inquinata dal profumo dei soldi dal calore delle poltrone e dal gioire dei semplici fogli di carta incorniciati al muro. Per fare le cose serie certi materialismi andrebbero messi da parte, ma non lo fanno. E si ritorna al… Perché?

Interessa più la verità e il cercare di migliorarsi, o continuare a spremere le solite risorse affermando con miopia che è impossibile fare quello inventando di proposito un sacco d’assurdi limiti?
Le bugie durano poco specie se in giro ci sono troppe pentole lasciate senza coperchio da chi non si rende conto delle proprie orribili e vecchie condizioni…

Vitocepa
00sabato 23 gennaio 2010 18:46
Re:
R.INDIVIDUALE, 23/01/2010 18.24:

C’è da ricordare che alle volte, alcune notizie insolite o soprattutto scomode, la scienza le mette rapidamente da parte. Comprese quelle che riguardano il nostro antico e misterioso passato, quando non sarebbe stato possibile realizzare quello o quelle cose. Sintetizzando un pensiero di due singolari studiosi, Louis Pauwels e Jacques Bergier, i due ci ricordano che: fino a quando l’archeologia resterà completamente nelle mani dell’archeologo, (quindi ciao ingegneri, architetti, chimici ecc) oppure, laddove antichi e preziosi volumi d’alchimia saranno letti soltanto da eruditi professori di storia e letteratura, le verità rimarranno sepolte. Il duo nel 1960 scriveva: “Si conoscono più di centomila libri o manoscritti d’alchimia. Quest’enorme letteratura, a cui si sono dedicate menti superiori, uomini importanti e onesti, quest’enorme letteratura che afferma solennemente di aderire a fatti, a realtà sperimentali, non è mai stata esplorata scientificamente. Centomila libri e manoscritti contengono forse alcuni dei segreti dell’energia e della materia… mai un gruppo di specialisti in crittografia, di storici, linguisti, di scienziati, fisici, chimici, biologi, matematici, ingegneri, è stato riunito in una biblioteca d’alchimia completa con l’incarico di esaminare che cosa ci sia di vero e di utilizzabile nei suoi vecchi trattati. Ecco una cosa inconcepibile.”

“…noi siamo persuasi che nello studio delle civiltà antiche sono state negate molte cose evidenti, si sono fatte esclusioni a priori, esecuzioni da inquisizione…”


Eppure, a quanto pare, ci sono libri antichi che anticipano o meglio spiegano a modo loro i procedimenti per la separazione dell’acqua pesante, oppure quelli che riconducono ai moderni semiconduttori. In quella definita approssimativamente alchimia, devono esserci tanti ma tanti frammenti di scienze dimenticate. Verità alterate a causa di scorrette o volutamente errate interpretazioni di qualcuno e trasformate in un unico mambo jambo.

A metà anni 90, un amico che frequentava la facoltà di fisica mi raccontò di essere stato intimorito da un esimio professore spacca atomi. Più di una volta il professore gli ricordò che se avesse continuato a sollevare scomodi quesiti, in pratica, non avrebbe fatto carriera. In seguito andò a studiare all’estero ma i dissapori erano simili. E non è un caso isolato se ci sommiamo pure gli scippi di lavori altrui con tanto di merito ingiustificato a favore del ladruncolo di turno. Così, per andare avanti e inserirsi in un determinato ambiente lavorativo, molti abbassano la capoccia e fanno finta di niente. La ricerca è spesso inquinata dal profumo dei soldi dal calore delle poltrone e dal gioire dei semplici fogli di carta incorniciati al muro. Per fare le cose serie certi materialismi andrebbero messi da parte, ma non lo fanno. E si ritorna al… Perché?

Interessa più la verità e il cercare di migliorarsi, o continuare a spremere le solite risorse affermando con miopia che è impossibile fare quello inventando di proposito un sacco d’assurdi limiti?
Le bugie durano poco specie se in giro ci sono troppe pentole lasciate senza coperchio da chi non si rende conto delle proprie orribili e vecchie condizioni…





Sono d'accordo con te,spesso è come se ci fosse paura di innovare,di cambiare,di scoprire qualcosa di nuovo perchè a molti fa comodo che resti tutto così... un paradosso perchè la scienza dovrebbe sempre cercare di espandere le proprie conoscenze e immergersi nello studio di ogni elemento che potrebbe portarci alla scoperta di qualcosa di nuovo. Per quanto riguarda l'insuperabilità della velocità della luce a cui faceva riferimento Bylly,non sono uno scienziato ma credo che al giorno d'oggi sia inaccettabile continuare ad affermare una cosa del genere,dopo che è sempre più risaputo e accettato il fatto che lo spazio come diceva Einstein è curvo ed è possibile curvarlo ancora di più e che dunque il viaggio a curvatura non è più fantascienza. Non può considerarsi tale solo perchè non siamo ancora capaci di affrontarlo.
Bylly49
00martedì 26 gennaio 2010 13:58
X Vito
Eppure la scienza continua, nella maggior parte (quella dominante) a sostenerne l'insuperabilità . Si ammette sì la possibilità di curvare lo spazio ,ma nello stesso tempo si afferma che l'energia per attuare ciò sarebbe troppo grande e al di fuori delle "nostre" possibilità.
In una visione atropocentrica ciò null'altro significa che "impossibilità" per noi ed anche per altre civiltà che necessariamente dovrebbero raggiungere solo il nostro livello "evolutivo" : quanti dogmi vengono sciorinati dalla scienza attuale...Tanti, troppi, al punto dal poterla assimilare quasi ad una "religio".
Vitocepa
00martedì 26 gennaio 2010 20:36
Re: X Vito
Bylly49, 26/01/2010 13.58:

Eppure la scienza continua, nella maggior parte (quella dominante) a sostenerne l'insuperabilità . Si ammette sì la possibilità di curvare lo spazio ,ma nello stesso tempo si afferma che l'energia per attuare ciò sarebbe troppo grande e al di fuori delle "nostre" possibilità.
In una visione atropocentrica ciò null'altro significa che "impossibilità" per noi ed anche per altre civiltà che necessariamente dovrebbero raggiungere solo il nostro livello "evolutivo" : quanti dogmi vengono sciorinati dalla scienza attuale...Tanti, troppi, al punto dal poterla assimilare quasi ad una "religio".




Eh già putroppo la visione antropocentrica delle cose è sempre stato un vizietto che l'umanità fatica a scrollarsi di dosso! basta volgere lo sguardo alla nostra storia per averne la dimostrazione... Mi auguro che qualcosa cambi sotto questo punto di vista,perchè è fondamentale per scoprire qualcosa d'importante riguardo tutto ciò che ci circonda, ma anche riguardo noi stessi e il nostro ruolo nell'universo.
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