Scusate, comprendo l'orientamento razionalista (è anche il mio), posso giustificare (=spiegarmi e capire), sebbene non condividere
in toto, anche l'ostilità di principio all'ufologia (epistemologicamente parlando), ma trattare la teoria delle stringhe come se fosse il sistema tolemaico mi sembra grossa.
Al momento in campo cosmologico ci sono varie teorie in competizione (e agiscono a vari livelli esplicativi, per cui non sono sempre commensurabili): gli orientamenti stringhisti (non ce n'è uno solo), l'idea del paesaggio cosmico di Susskind, l'idea della velocità della luce variabile (che dà luogo a tutta una classe di teorie), l'idea che l'universo sia un frattale, l'evoluzionismo cosmologico di Smolin, i modelli inflazionistici, l'idea che non si debba unificare un piffero perché la gravità è un comportamento emergente... Ognuno lavora su un pezzo del problema, ognuno ha i suoi sostenitori e i suoi detrattori, e nella pratica scientifica, nei momenti di crisi (questo è un momento di crisi di paradigma -che dura da qualche decennio in verità...), non esiste nessun ragionamento pregiudiziale contro gli assunti metodologici fondamentali di un programma di ricerca.
P. s.
Piano col demonizzare qualcosa riferendosi al Medio Evo: il Medio Evo ci ha dato la bussola, lo zero, i numeri arabi, il timone, l'aratro pesante, la rotazione delle colture e la stampa. Curiosamente, il peggio del dogmatismo è venuto come reazione nel Rinascimento...