Invenzione italiana per depurare l' acqua

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Alfredo_Benni
00martedì 21 ottobre 2014 01:28
Depura anche l' acqua radioattiva

www.zeusnews.it/n.php?c=21954

Si chiama WoW, e il nome è proprio azzeccato: sta per Wonderful Water, ma è anche l'esclamazione che viene spontanea non appena si scopre che cosa può fare questa apparecchiatura.

WoW, come si può leggere sul sito ufficiale, è infatti in grado di purificare qualsiasi tipo di acqua inquinata, e senza adoperare filtri.

La sua invenzione si deve all'ingegnere Adriano Marin, il quale l'ha realizzata "per caso": stava lavorando a una macchina per depurare l'acqua, destinata ai Paesi del Terzo Mondo, e si è ritrovato con un liquido molto più pulito di quanto si aspettasse.

Ci sono voluti due anni - ha spiegato Marin stesso - per capire quali principi fisici entrassero in gioco per ottenere quel risultato, e soltanto alla fine dello scorso anno è stato dato il primo annuncio dell'esistenza di WoW, annuncio accolto per lo più con scetticismo.

Marin però non si è lasciato abbattere e ha continuato gli studi, condotti in collaborazione con l'Università di Pavia e con i laboratori ARPAV dell'Università di Padova, sino ad arrivare a oggi: in questi giorni, infatti, è in corso l'ultima fase della sperimentazione del prototipo, costruito a Saluggia, dove c'è il deposito di scorie nucleari Avogadro.

Questo apparecchio è in funzione dallo scorso 23 settembre e continuerà a lavorare sino al 5 dicembre. In questo periodo purificherà 45.000 litri di liquido radioattivo, trasformandolo in acqua pura e ottenendo come scarto appena una decina di litri di concentrato.

Tra le applicazioni di questa invenzione c'è la purificazione delle zone colpite da incidenti che hanno coinvolto materiale radioattivo, come quella intorno a Fukushima, in Giappone.

Marin racconta: «In laboratorio è stata simulata una contaminazione 6 mila volte più grande di quella dell'acqua usata per raffreddare i reattori dopo l'incidente di Fukushima e il risultato è stato strabiliante, con un abbattimento della concentrazione di cesio nei liquidi trattati di 7.500 volte».

E se trattare le acque di Fukushima produce una quantità di fanghi radioattivi paragonabile al volume del terreno di un campo da calcio, con WoW «tale volume potrebbe essere ridotto a quello di una lavatrice»

Il sistema che permette di ottenere tali risultati è coperto da brevetto internazionale e segreto; Marin si limita ad affermare che si tratta di «un processo di evaporazione in cui viene controllato l'effetto di trascinamento dell'evaporazione che è un effetto indesiderato della evaporazione stessa. Il metodo consente di controllare l'effetto di trascinamento, sia in abbattimento che in amplificazione e grazie a questo è possibile effettuare una evaporazione selettiva per estrarre acqua pura, separare i volatili e concentrare tutto il resto. Il metodo viene eseguito attraverso il controllo di numerosi parametri della evaporazione che fino ad oggi non sono stati considerati».

(Continua...) + video


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