L'articolo di UFO Magazine di gennaio a cura di Moreno Tambellini (al quale è dedicata anche la copertina), mi ha portato ad avviare una discussione che volevo intraprendere da tempo.
Il giornalista propone una serie di testimonianze che hanno la pretesa di esporre in qualche modo l'interno degli ufo appunto.
Chiaramente le riflessioni che esporrò sono personali e non riveleranno nulla dell'articolo in questione; se vi interessa compratevi la rivista (Benni, voglio la percentuale
).
Le differenze e le analogie che ci sono tra una testimonianza e l'altra al riguardo dei suddetti ambienti interni all'ufo, possono essere anche notevoli.
Quella comune che mi ha colpito però sarebbe la spaziosità dell'astronave anche se da fuori - a detta dei testimoni - sembrava più piccola.
Questo mi ha portato a pensare che probabilmente la tecnologia di questi vascelli sia davvero capace di distorcere in qualche modo lo spazio immediatamente circostante ad essi tanto da apparire anche più piccoli di quanto in effetti siano.
In conseguenza a questo sarei propenso anche ad ipotizzare che gli oggetti che ci appaiono circolari, ellissoidali e sferici in realtà potrebbero non esserlo ma appaiono così solo in virtù di detta tecnologia.
Vorrei però sollevare un dubbio a sfavore dell'ipotizzata tecnologia elettromagnetica warp-drive della quale io sono tra l'altro - e purtroppo - un accanito sostenitore.
E' vero che se un veicolo distorcesse lo spazio-tempo davanti a sè noi lo percepiremmo velocissimo anche se esso viaggia in realtà a velocità ridotte in spazi contratti;
è vero che gli ipotetici viaggiatori percepirebbero l'ambiente esterno alla bolla come a tempo quasi fermo (in proporzione inversa alla distorsione generata);
ma è anche vero che noi osservatori fuori dalla "bolla", dovremmo percepire un oggetto oblungo, che occupa più spazio di quanto non ne occuperebbe in quiete: cioè in pratica se un UFO distorcesse lo spazio tale che potrebbe raggiungere la luna in 10 secondi (e quindi raggiungendo una velocità apparente di 40000Km/sec), dovrebbe apparirci lungo parecchi chilometri nel momento in cui schizza via (a meno che il campo di distorsione non sia incedibilmente contenuto e controllato).
Certo mi vengono subito in mente i cosiddetti sigariformi con la loro forma allungata ma nelle migliori testimonianze sono pressochè fermi.
Ovviamente siamo nel campo delle teorie fantascientifiche ma:
cosa ne pensate voi?