Re:
acebear, 10/18/2012 10:39 AM:
Veder l'uso della canapa come unico uso per quello di "sballarsi" vuol dire avere una visione limitativa dell'utilizzo di ciò che la natura ci offre..
Oppure vuole dire che il mio pensiero guarda ben oltre.
Se tu sapessi quante canne mi sono fumato fino a 22 anni, dovessi farmi un'analisi del sangue risulterei ancora oggi sballato
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A parte la battuta, ma ti assicuro che sono tutto tranne che proibizionista, io oggi che non fumo più canne, faccio un semplice ragionamento che vorrei tu seguissi:
Se mi chiedi, è meglio bersi un buon bicchiere di vino rosso o farsi qualche tiro, ti rispondo che fanno bene entrambe le cose.
Se mi chiedi se è meglio una sbronza di alcool o una serata di canne, ti rispondo che una sbronza ogni tanto o uno sballo con la cannabis ogni tanto non fa certo male.
Se mi chiedi è meglio sballarsi di alcool o di cannabis ti rispondo che se proprio devi sballarti è certamente meno dannosa la cannabis.
Ma capisci che man mano proseguo nasce una domanda spontanea: si ma ad un certo punto che senso ha?
Infatti, che senso ha sbronzarsi? Che senso ha sballarsi? Soprattutto se diventa un modo facile per raggiungere uno stato di serenità artificiale ed estraneazione da una realtà, anche se innegabilmente difficile da vivere e accettare?
Non ha alcun senso, se non per quella che è la tipica mentalità sinistroide, decaduta fortunatamente, che illudeva non solo per l'idea che la Russia fosse il Paradiso dell'Operaio, ma anche il tentativo pesudo culturale (falso e ipocrita) di differenziarsi da una Destra, quella di allora, mostrando come si poteva apparire inermi e indifesi, sballati, e figli di un Dio fatto di fiori, sesso, poesia e "ciò che mio e tuo e ciò che tuo è mio".
Man mano che crescevo mi sono accorto che potevo fare sesso, leggere poesie, rispettare il lavoro e idee mie e altrui, impegnarmi anche per gli altri, senza necessariametne essere schierato politicamente, ma soprattutto senza necessariamente dover sballarmi.
Per finire, riguardo al discorso medico e terapeutico, affermare che il THC sia curativo ha lo stesso valore che affermare che lo è la Curcuma, il Ganoderma e centinaia di altre piante, funghi eccetera, che contengono principi attivi ben più potenti ed efficaci, ma che non fanno sballare. Che forse sia questo il problema?
Affermare che il THC non sia dannoso è una balla assoluta, tanto quanto lo è affermare che è dannosa. Non esiste alcuna certezza in merito alla tossicità o meno, ma esistono casisteche che dimostrano la perdita di neuroni, così come la diminuzione se non addirittura scomparsa del dolore.
Certo, ci sono alcuni casi di malattie tumorali, o stati come l'anoressia eccetera, su cui si potrebbe considerare l'uso terapeutico, quindi una prescrizione medica e libertà assoluta di utilizzo.
Capisci però che lo spauracchio del proibizionismo è in realtà una gran balla, tant'è che se io adesso volessi potrei tra un paio d'orette trovarmi tra le dita una bella cannetta e alla faccia del proibizionismo!
Se mi parli dell'impossibilità di coltivare un campo a canapa, beh allora ti rispondo che forse è il caso di piantare pomodori, carote, patate e quant'altro ben più sano e fondamentale.
Io non ti giudico se ti fai le canne, te lo assicuro, ma rifletti bene se decidi di voler pretenderne la liberalizzazione, pensaci bene, soprattutto in un periodo come questo che stiamo vivendo, perchè credo tu non abbia idea di quali conseguenze potrebbero esserci a lungo termine.