Pericolosa missione nello spazio
2008-09-25 19:23
SPAZIO: CINA, VIA ALLA MISSIONE PIU' DIFFICILE
PECHINO - Tre astronauti cinesi sono partiti a bordo della navicella Shenzhou VII per una passeggiata nello spazio che segnera' un importante progresso del programma spaziale di Pechino. I tre - Zhai Zhigang, Liu Boming e Jing Haipeng - sono stati salutati personalmente dal presidente Hu Jintao poco prima della partenza dal poligono di Jiquan, nella provincia nordoccidentale del Gansu.
Assicurando il sostegno ''di tutto il popolo cinese'', Hu ha definito la loro missione ''gloriosa e sacra'', confermando che il regime si aspetta una nuovo fiammata di nazionalismo dopo che l' entusiasmo che ha accompagnato le Olimpiadi e' stato ridimensionato dallo scandalo del latte contraffatto che ha provocato la morte di quattro bambini e ne ha danneggiati decine di migliaia. Secondo i tecnici la missione e' la piu' difficile e la piu' pericolosa di quelle compiute fino ad oggi da astronauti cinesi che nel 2003 e nel 2005 si sono limitati a viaggiare nell' orbita terrestre. ''Si tratta di un grosso salto dal punto di vista tecnologico'', ha sottolineato Zhang Jianqi, uno degli ingegneri che hanno preparato la passeggiata nello spazio, che si svolgera' domani o sabato.
Pechino non ha mai fatto mistero di attribuire anche un alto valore simbolico al fatto di essere il terzo paese, dopo Usa e Russia, ad essere in grado di inviare uomini nello spazio, e da tempo sta considerando la possibilita' di un atterraggio sulla Luna che sarebbe il secondo dopo quello leggendario degli americani Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Micheal Collins del 1969. Nell' immediato, la prevista passeggiata dei tre ''taikonauti'' (da ''tai kong'', spazio in cinese) e' considerata un importante passo verso la costruzione di una stazione spaziale. Il programma spaziale cinese, iniziato nel 1970 per volere del ''grande timoniere'' Mao Zedong, ha avuto un nuovo impulso dopo l' ascesa al potere di Hu Jintao, il sessantaduenne leader della ''quarta generazione'' di dirigenti comunisti cinesi. Alcuni osservatori vedono dietro al rilancio del programma spaziale la preoccupazione per le risorse energetiche.
La Cina ha infatti poca disponibilita' di energia ed un' economia in forte crescita e ad aver provocato la ripresa della corsa allo spazio potrebbe esserci la speranza di poter sfruttare le risorse che, secondo gli studiosi, si troverebbero in abbondanza su alcuni pianeti. Il programma e' gestito congiuntamente dalle autorita' militari e civili e molti dei suoi dettagli vengono tenuti segreti. La spesa totale per la conquista dello spazio fino al 2003 e' stata valutata da esperti cinesi in 18 miliardi di yuan, cioe' circa 1,8 miliardi di euro.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_765197366.htmlAlfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia
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