Ci sono molte cose che non quadrano nello svolgimento dei fatti.
La prima è che sarebbe bastato svolgere 4-5 carotaggi in punti diversi invece che scavare in un solo punto, magari non corretto, il tutto a parità di costi.
La spiegazione del secondo geologo (il primo sembra essersi dileguato) è la seguente:
"La massa ad elevata conducibilità rilevata da un’indagine geoelettrica svolta nel gennaio scorso ai Sodi era una formazione naturale di argilla nera, con calcari a palombini. In pratica una lingua di silicati, completamente diversa dal resto del terreno, resa altamente conducibile da un’infiltrazione millenaria e sotterranea di acqua"
Tale soiegazione al fenomeno appare al sottoscritto poco plausibile.
Massimo Angelucci (Coord, Scientifico CUN)
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Ing. Massimo Angelucci
Coordinatore Scientifico C.U.N.