Al di la delle singole teorie di Keel e Valleè, della finalità di questa realtà sconosciuta, quello che mi fa porre interrogativi è proprio l'aspetto elusivo che il fenomeno di recente sta assumendo.
Se facciamo una rapida analisi del fenomeno dai tempi antichi ad oggi vediamo che la sua manifestazione è inversamente proporzionale al nostro sviluppo.
Nell'antichità abbiamo cronache di "dei e astronavi" a contatto diretto con noi, poi con l'andare del tempo questo "rapporto" sembra essersi chiuso e le cronache di fenomeni strani sono diventati leggende. In epoche più recenti poi si è modificata e si sta modificando anche la raffigurazione di questi fenomeni.
Negli anni '50/60' c'erano i dischi volanti, e ora?
Ora che le nostre tecnologie avanzano, i dischi volanti sembrano essere praticamente scomparsi.
Se prendiamo come esempio solo l'ufologia moderna, ovvero dal 1947 ad oggi potremmo trovare delle spiegazioni a simili comportamenti. Potrebbe essere che in un determinato periodo siamo stati visitati da una tipologia di dischi volanti, o interessati da un'unica tipologia di fenomeno, e ora non più, e ciò spiegherebbe anche le varie ondate con picchi di avvistamenti anomali rispetto al normale.
Oggi a mio avviso stiamo in un periodo di quasi assenza di fenomeni ufologici rilevanti rispetto al passato, a dispetto invece dell'estremo interesse per la materia.
Ripeto che l'elusività del fenomeno è un elemento centrale di tutto il discorso, che sembra essersi addirittura elevato rispetto al recente e recentissimo passato.
Che vorrà dire?
Socio CUN Roma