AlexDust., 11/02/2011 23.17:
Mi limiterò a dire che dopo aver assistito e vissuto per anni esperienze e fatti connessi al vedere ciò che non si vede e al muoversi in una dimensione immateriale, comunemente nota come astrale e più vera della nostra di tutti i giorni, non ho alcuna difficoltà a concepire l'esistenza di corpi celesti fatti non di palle di terra, per intenderci, ma di sostanze più sottili, energeticamente esistenti e pulsanti a tutti gli effetti, che non rientrano nello spettro visibile a noi concesso.
Giusto per terminare l'off-topic, quello che io ho detto nel mio primo post, volendo spiegare ogni singola parola da me usata, era: <
> Dubito che Bendandi nella sua teoria avesse pensato ad un corpo composto di materia "non ordinaria", tutto qui.
Mi trovi concorde! penso addirittura che il limite della ricerca di Bendandi stesse nell'esser troppo polarizzato sull'aspetto meccanico-gravitazionale, che considero a sua volta un effetto, prima ancora che una causa...
Qualcosa però ha lasciato intendere che lui avesse
intravisto quel pianeta, più che teorizzarne l'esistenza; quel che mancava ai suoi riscontri erano i trans-nettuniani, e di questi ha postulato le cartelle cliniche. Forse la troppa
letteratura..
[Modificato da AstroTime 12/02/2011 10:23]