Mi limiterò a dire che dopo aver assistito e vissuto per anni esperienze e fatti connessi al vedere ciò che non si vede e al muoversi in una dimensione immateriale, comunemente nota come astrale e più vera della nostra di tutti i giorni, non ho alcuna difficoltà a concepire l'esistenza di corpi celesti fatti non di palle di terra, per intenderci, ma di sostanze più sottili, energeticamente esistenti e pulsanti a tutti gli effetti, che non rientrano nello spettro visibile a noi concesso.
Giusto per terminare l'off-topic, quello che io ho detto nel mio primo post, volendo spiegare ogni singola parola da me usata, era: <
> Dubito che Bendandi nella sua teoria avesse pensato ad un corpo composto di materia "non ordinaria", tutto qui.