L'Ultimo inquietante messaggio di Giorgio Bongiovanni

Ultimo Aggiornamento: 27/11/2010 05:35
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22/11/2010 09:03

rispetto tutti i dogmi le religioni i profeti chi crede nelle madonne che piangono nei nuovi messia.
ma santo cielo non capisco perche qualcuno non rispetta invece chi non crede a tutto questo e viene qui a CONVINCERE la gente che alcuni individui hanno la verità in tasca.
devo crederci PER FORZA?
devo credere per forza che gesu è qui sulla terra? ma se non sono nemmeno sicura che ci sia venuto duemila anni fa!!!
va bene profetizzare a destra e manca, oggigiorno lo fanno tutti, ma obbligare qualcuno a credere NO!


****************************************************
essendo io completamente dissociata dalla realtà cosi come viene intesa comunemente..
riesco cmq a sembrare a tratti normale :)
22/11/2010 11:54

Re:
deannatroy, 22/11/2010 9.03:


...devo crederci PER FORZA?



No, non dobbiamo crederci per forza.
A meno che non arrivino le prove.
Ma - secondo il mio punto di vista - le prove (sull'esistenza o sulla non esistenza di dio) non possono arrivare.


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22/11/2010 13:27

Re: Re: Re:
biancofive, 22/11/2010 6.41:



A me sembra l'esatto contrario, potresti darmi i riferimenti biblici che confermano la tua affermazione ?





A te sembra l'esatto contrario perchè non sei informato.

Matteo - 11,14 E se lo volete accettare, egli è l’Elia che dovea venire. Chi ha orecchi oda

Matteo 17, 12-13 Ma io vi dico: Elia è già venuto, e non l’hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figliuol dell’uomo ha da patire da loro.
Allora i discepoli intesero ch’era di Giovanni Battista ch’egli aveva loro parlato.


Giovanni 3, 3 "Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio"

Giacomo 3, 6 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell’iniquità. Posta com’è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e infiamma la ruota della vita, ed è infiammata dalla geenna.

Da notare che altre traduzioni citano la parola ciclo al posto della parola ruota, e forse è più comprensibile in questa maniera.

Giovanni 9, 2 E i suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?

E sono molti altri i riferimenti che si trovano sia nella Bibbia che nei Vangeli Apocrifi che la Chiesa ha INSPIEGABILMENTE reso occulti!
Senza considerare anche che non avrebbero senso i ricordi delle vite precedenti spiegati con le ipnosi regressive e nelle numerose religioni orientali!
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22/11/2010 13:49

Re: Re: Re: Re:
WOODOK, 11/22/2010 1:27 PM:


Senza considerare anche che non avrebbero senso i ricordi delle vite precedenti spiegati con le ipnosi regressive e nelle numerose religioni orientali!



Infatti credere nella reincarnazione non ha nulla a che vedere con il credere nell'esistenza di dio, anzi.. Le "religioni orientali", tolto l'induismo (e anche quà ho i miei dubbi, inquanto il "pantheon" dei dei induisti sono allegorie) non hanno un credo in "dio", ma nell'universo e nella legge di causa ed effetto (Karma)..



"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
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22/11/2010 14:02

Re: Re: Re: Re: Re:
acebear, 22/11/2010 13.49:



Infatti credere nella reincarnazione non ha nulla a che vedere con il credere nell'esistenza di dio, anzi.. Le "religioni orientali", tolto l'induismo (e anche quà ho i miei dubbi, inquanto il "pantheon" dei dei induisti sono allegorie) non hanno un credo in "dio", ma nell'universo e nella legge di causa ed effetto (Karma)..






E se io lo voglio chiamare Dio sono liberissimo di Chiamarlo Dio....quindi non vedo la differenza o il problema...gli Ebraci lo chiamano Elohim...


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22/11/2010 14:05

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
WOODOK, 11/22/2010 2:02 PM:



E se io lo voglio chiamare Dio sono liberissimo di Chiamarlo Dio....quindi non vedo la differenza o il problema...gli Ebraci lo chiamano Elohim...






Si infatti io dio lo chiamo Pinko Pallo..

PS ma per te esiste il "peccato"? Esiste l'inferno?

[Modificato da acebear 22/11/2010 14:08]
"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
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22/11/2010 19:44

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
acebear, 22/11/2010 14.05:



PS ma per te esiste il "peccato"? Esiste l'inferno?




Dipende cosa intendi per peccato. Il peccato originale o un peccato qualunque ???

Per quanto riguarda l'Inferno io, da credente, credo che esista sulla Terra un mondo spirituale composto da anime condannate ad espiare le proprie colpe in attesa della prossima reincarnazione. Poi possiamo chiamarlo come ci pare, dargli la locazione che vogliamo, poco conta. Però sono convinto che esista!

Capisco che la tua visione della vita sia prettamente legata a concetti terrestri, materiali e in genere ai 5 sensi!


22/11/2010 20:12

Re: Re: Re: Re:
WOODOK, 22/11/2010 13.27:



A te sembra l'esatto contrario perchè non sei informato.




Allora prima di dire che il sottoscritto non è informato ti prego di informarti meglio, perché potrebbe accadere che, informandoti, capiresti che quello non informato non sono io ma qualcun'altro, evidente poco o mal informato, quindi riassumendo informati !

Venendo al dunque, i riferimenti biblici che hai postato possono portare alla teoria della reincarnazione se mal interpretati o separati dal loro contesto, o peggio ancora se usati per dare forzatamente alla reincarnazione una valenza biblica.

Il versetto che toglie ogni dubbio sul fatto che la reincarnazione non può essere una verità biblica (anzi) è il seguente:


Ebrei 9,27

E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, 28 così Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.

Fossi in te, starei un po più attento a dare agli altri del mal informato, pensaci...


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22/11/2010 20:15

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
WOODOK, 22/11/2010 19.44:



Dipende cosa intendi per peccato. Il peccato originale o un peccato qualunque ???

Per quanto riguarda l'Inferno io, da credente, credo che esista sulla Terra un mondo spirituale composto da anime condannate ad espiare le proprie colpe in attesa della prossima reincarnazione. Poi possiamo chiamarlo come ci pare, dargli la locazione che vogliamo, poco conta. Però sono convinto che esista!

Capisco che la tua visione della vita sia prettamente legata a concetti terrestri, materiali e in genere ai 5 sensi!





tutt'altro, sono un praticante buddista da 15 anni...
Non credo nel peccato, che se "faccio qualcosa di sbagliato" andrò all'inferno, ma credo nelle responsabilità, e che se metto delle cause negative avrò degli effetti negativi in questa vita o nella prossima.. ma non c'è un dio che mi giudica...




[Modificato da acebear 22/11/2010 20:17]
"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
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22/11/2010 20:35

Re: Re: Re: Re: Re:
biancofive, 22/11/2010 20.12:



Allora prima di dire che il sottoscritto non è informato ti prego di informarti meglio, perché potrebbe accadere che, informandoti, capiresti che quello non informato non sono io ma qualcun'altro, evidente poco o mal informato, quindi riassumendo informati !




Capisco la tua intenzione di fare bella figura davanti a quelli del CUN, ma hai sbagliato persone biancofive! Era meglio se ti concentravi su qualcun altro.

mumble mumble!




Venendo al dunque, i riferimenti biblici che hai postato possono portare alla teoria della reincarnazione se mal interpretati o separati dal loro contesto o peggio ancora se usati per dare forzatamente alla reincarnazione una valenza biblica.



Cosa vuoi interpretare in quei passi biblici ??? Parlano chiarissimo. Vuoi aggiungerci il contesto ??? Avanti scrivilo e vedi se cambia qualcosa.

Mi spiace per le tue convinzioni ma la Bibbia ne è piena di riferimenti del genere e sono più che chiari!

E poi sei tu che mi hai chiesto di portarti i passi biblici che fanno riferimento alla reincarnazione perchè dicevi che non ve ne fossero. Ebbene, te li ho portati e adesso cominci a dire che sono mal interpretati e che gli si vuole dare una spiegazione forzata !!!

Vogliamo analizzarli per bene uno ad uno ??? Comincia pure!



Il versetto che toglie ogni dubbio sul fatto che la reincarnazione non può essere una verità biblica (anzi) è il seguente:


Ebrei 9,27

E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, 28 così Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.



A parte che potrei contestarti il fatto che c'è scritto che "gli uomini muoiono una volta sola" e non "che vivono una volta sola".
Con questo che vorresti dire ??? Che ti ho portato 7/8 versetti che fanno riferimento alla reincarnazione e tu 1 solo versetto che LASCIA CREDERE chissaccosa !!! Pensi che 1 solo versetto, peraltro molto implicito, possa levare il dubbio su un numero di versetti ben maggiore ???



Fossi in te, starei un po più attento a dare agli altri del mal informato, pensaci...





mumble!

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22/11/2010 20:39

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
acebear, 22/11/2010 20.15:



tutt'altro, sono un praticante buddista da 15 anni...
Non credo nel peccato, che se "faccio qualcosa di sbagliato" andrò all'inferno, ma credo nelle responsabilità, e che se metto delle cause negative avrò degli effetti negativi in questa vita o nella prossima.. ma non c'è un dio che mi giudica...







Beh anch io credo nella legge di causa-effetto. In primis. Ma credo anche che ognuno di noi è sottoposto ad un giudizio divino! Nel senso che, e ci vorrebbe un topic apparte per questo discorso, credo che chi non abbia sviluppato quei valori della giustizia e dell'amore ma sia più tendente al male, non sia in grado di percepire le frequenze vibrazionali delle dimensioni superiori! E questo forse è la punizione per chi è più devoto al male che al bene! Non credo proprio in una gerarchia celeste di individui. Credo alle deità, quello sì!

22/11/2010 22:27

WOODOK, 22/11/2010 20.39:


Capisco la tua intenzione di fare bella figura davanti a quelli del CUN, ma hai sbagliato persone biancofive! Era meglio se ti concentravi su qualcun altro. 



Capisco la tua intenzione di fare bella figura davanti a quelli del CUN ?!?!?!?

Ma a quale scopo poi ? Siamo ai limiti della schizofrenia ! Ma dico è mai possibile che tutte le volte che sei in palese difficoltà, non sai fare altro che denigrare gli altri, distribuendo etichette e giudizi.


WOODOK, 22/11/2010 20.39:


E poi sei tu che mi hai chiesto di portarti i passi biblici che fanno riferimento alla reincarnazione perchè dicevi che non ve ne fossero. Ebbene, te li ho portati e adesso cominci a dire che sono mal interpretati e che gli si vuole dare una spiegazione forzata !!! 

Vogliamo analizzarli per bene uno ad uno ??? Comincia pure! 
….......
Con questo che vorresti dire ??? Che ti ho portato 7/8 versetti che fanno riferimento alla reincarnazione e tu 1 solo versetto che LASCIA CREDERE chissaccosa !!! Pensi che 1 solo versetto, peraltro molto implicito, possa levare il dubbio su un numero di versetti ben maggiore ??? 



Guarda, i versetti che ti ho citato bastano e avanzano per screditare la reincarnazione dal punto di vista biblico, non mi piace fare post lunghissimi, comunque visto che me lo chiedi ti accontento, anzi ci aggiungo anche qualcosa.

Esamineremo allora le fonti che sono citate per sostenere quest'ipotesi, dimostrando le differenze tra la dottrina della reincarnazione e l'insegnamento cristiano.

LA REINCARNAZIONE E LA BIBBIA

I testi biblici presi per sostenere l'idea di reincarnazione sono i seguenti:
1) Matteo 11,14 e 17,12-13, riguardo all'identità di Giovanni il battista;
2) Giovanni 9,2, "Chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?";
3) Giovanni 3,3, "Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio";
4) Giacomo 3,6, "Il ciclo della vita";
5) Galati 6,7, "Quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà";
6) Matteo 26,52, "Tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada";
7) Apocalisse 13,10, "Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno dev'essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada".
1. Il primo testo concerne l'identità di Giovanni il battista, che i reincarnazionisti suppongono essere la reincarnazione del profeta Elia. In Matteo 11,14 Gesù dice: "Se lo volete accettare, egli (Giovanni il battista) è l'Elia che doveva venire". Più avanti, nel rispondere agli apostoli riguardo alla venuta di Elia, Gesù dice loro: "Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figlio dell'uomo deve soffrire da parte loro. Allora i discepoli capirono che egli aveva parlato loro di Giovanni il battista" (Matteo 17,12-13; vedere anche Marco 9,12-13).
A un lettore frettoloso, può sembrare che questi versi implichino la reincarnazione del profeta Elia in Giovanni il battista. La profezia del ritorno di Elia si trova nel libro del profeta Malachia (3,1; 4,5-6): "Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile. Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli, e il cuore dei figli verso i padri, perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio". Proprio prima dell'adempimento di questa profezia con la nascita del battista, un angelo aveva annunciato a suo padre Zaccaria: "...andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per volgere i cuori dei padri ai figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto" (Luca 1:17). Cosa significano le parole "con lo spirito e la potenza di Elia"? Secondo gli altri passaggi biblici che si riferiscono a Elia e al battista, non insegnano la reincarnazione.
Al tempo in cui Giovanni il battista cominciò la sua predicazione pubblica, i sacerdoti gli chiesero: "Sei tu Elia?" (Giovanni 1:21). In tali circostanze un vero "guru" non avrebbe esitato a dichiarare la sua posizione nella successione dei maestri spirituali (guru parampara) della tradizione che egli rappresenta. Ma Giovanni il battista rispose semplicemente: "Non lo sono" (stesso verso).
Il motivo della sua negazione è che Giovanni il battista era un TIPO di Elia, un profeta che avrebbe dovuto ripetere la missione di Elia in un contesto simile al suo. Come Elia prima di lui, anche Giovanni il battista dovette subire la persecuzione della casa reale e agire nel contesto di degenerazione spirituale in cui versava la nazione d'Israele, con la missione di ricondurre le persone a Dio. Il battista aveva lo stesso incarico spirituale del profeta Elia, ma non la stessa anima o lo stesso "sè". Dunque nell'espressione "con lo spirito e la potenza di Elia" non bisogna vedere l'idea della reincarnazione di una persona, ma la necessaria ripetizione di un episodio ben conosciuto nella storia d'Israele. Un altro testo biblico che contraddice la teoria della reincarnazione in questo caso è la storia della scomparsa di Elia da questo mondo. Elia non morì fisicamente, ma fu trasportato in cielo (2 Re 2,11). La teoria classica della reincarnazione afferma che una persona deve prima morire affinché il suo sè possa reincarnarsi in un altro corpo. Nel caso di Elia, questo ovviamente non accadde. Infine, dobbiamo ricordare l'esperienza dei tre apostoli al monte della trasfigurazione (Matteo 17,1-8, Marco 9,2-8, Luca 9,28-36), dove in presenza di Cristo apparve Elia e fu identificato dagli apostoli senza alcun fraintendimento che potesse trattarsi del battista.
2. Il prossimo testo è quello della guarigione dell'uomo nato cieco, riportata in Giovanni 9,2. Consideriamo la domanda degli apostoli: "Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?". E' ovvio che se fosse valida la prima opzione (l'uomo sarebbe nato cieco a causa dei suoi peccati) significherebbe che l'uomo poteva aver peccato solo in una vita precedente. Secondo la teoria classica della reincarnazione, in una vita precedente quell'uomo sarebbe potuto essere un crudele dittatore che ora stava subendo la condanna per le sue azioni.
Comunque, la domanda degli apostoli non implica che tra gli israeliti fosse diffusa qualche forma di dottrina della reincarnazione. Conferma anzi che alcune fazioni religiose dell'epoca insegnavano la fantasiosa teoria che il feto può commettere peccati mentre è ancora nel grembo della madre. Se Gesù avesse considerato vera la reincarnazione, sicuramente avrebbe utilizzato questa opportunità - come Egli era solito fare - per spiegare loro la legge del karma e per applicare la reincarnazione al caso di quell'uomo. Gesù non mancò mai di cogliere simili occasioni per istruire i suoi discepoli riguardo alle questioni spirituali, e la reincarnazione sarebbe stata una dottrina cruciale da apprendere.
Ciò nonostante, con la risposta che diede loro, Gesù rigettò entrame le ipotesi suggerite dagli apostoli. Sia l'idea di poter peccare prima della nascita, sia quella della punizione per i peccati dei genitori, erano sbagliate. Gesù disse: "Né lui ha peccato, né i suoi genitori" (Giovanni 9,3). Quella situazione offrì a Gesù la possibilità di offrire alla gente una prova della Sua divinità, guarendo il cieco nato (v. 39).
3. Nel Vangelo di Giovanni, Gesù dice a Nicodemo: "In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio" (Giovanni 3,3). Preso fuori contesto, questo verso può sembrare suggerire che la reincarnazione (la rinascita) è il modo per ottenere la perfezione spirituali ed essere ammessi nel "regno di Dio". Al verso seguente leggiamo che Nicodemo risponde: "Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?" (v. 4). Gesù rigettava l'idea di rinascita fisica e stava spiegando il bisogno che l'uomo rinasca spiritualmente, durante la sua vita, per poter entrare nel regno di Dio dopo la vita terrena (si veda anche questa riflessione).
Gesù spiegò ulteriormente il significato delle Sue parole riferendosi a un episodio ben conosciuto della storia d'Israele: "Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato" (Giovanni 3,14). Questo episodio risale alla traversata del deserto da parte del popolo d'Israele verso la Terra Promessa, sotto la guida di Mosè. Essi parlarono contro Dio, e come risultato comparvero dei serpenti velenosi che presero a morderli. Rendendosi conto del loro peccato, implorarono salvezza. Dio allora disse a Mosè di forgiare un serpente di rame e di metterlo su un'asta, e chiunque l'avrebbe guardato sarebbe stato sanato; bastava semplicemente ubbidire e guardare, per essere guariti. Tornando al collegamento che Gesù fece tra questo episodio e il suo insegnamento, Egli disse: "Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in Lui abbia vita eterna" (Giovanni 3,14-15). In altre parole, come Mosè aveva innalzato il serpente di rame nel deserto 1400 anni prima, prefigurando il sacrificio di Gesù, così Egli doveva essere innalzato sulla croce, affinché chiunque crede in Lui sia salvato.
Come gli Israeliti nel deserto ubbidendo al comando di Dio furono salvati dalla morte, così Dio offriva a Nicodemo, alla sua generazione e al mondo intero, di essere salvati credendo che il sacrificio di Gesù sulla croce è la soluzione perfetta che Egli ha provvisto per i peccati del mondo. Dunque il tipo di rinascita di cui Gesù parlava (come anche Paolo, vedi Tito 3,5) non è il concetto orientale di reincarnazione ma una rinascita spirituale che noi abbiamo sperimentato e di cui ogni essere umano può fare l'esperienza nel corso della sua vita terrena.
4. Il quarto testo interpretato da alcuni come indicativo della reincarnazione si trova nell'epistola di Giacomo 3,6, dove si parla di "corso della vita" o di "ciclo della vita", il che sembra richiamare il ciclo di reincarnazioni senza fine presentato dalle religioni orientali. Ma il verso in questione dice soltanto che "la lingua è un fuoco... che contamina tutto il corpo e, infiammata dalla geenna, dà fuoco al ciclo della vita". La lingua senza controllo viene equiparata a un fuoco che danneggia tutti gli aspetti dell'esistenza, pensieri e opere, in un circolo vizioso. Significa cioè che il parlare peccaminoso è all'origine di molti altri peccati, che ne conseguono, e che conducono l'uomo alla geenna (l'inferno).
5. L'esempio classico di karma e samsara nella Bibbia è, secondo i reincarnazionisti, rappresentato dalle parole dell'apostolo Paolo ai Galati: "Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà" (Galati 6,7). Questo "seminare e mietere" può sembrare indicare gli atti della persona e le loro conseguenze come dettate dal karma nelle vite seguenti. In realtà, basta leggere il verso successivo per rendersi conto che il punto qui è il giudicare gli effetti dei nostri atti dalla prospettiva della vita eterna, come affermato nella Bibbia, senza possibilità di ulteriori esistenze terrene in gioco: "...quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna" (Galati 6,7-8, si legga anche l'intero capitolo). "Mietere corruzione" significa separazione eterna da Dio nella geenna, mentre la "vita eterna" rappresenta comunione eterna e personale con l'Iddio eterno nei cieli. Nel loro contesto, questi versi non suggeriscono affatto la reincarnazione dell'anima dopo la morte. Secondo il Cristianesimo, il giudice supremo dei nostri atti è Dio, e non un karma impersonale.
6. Dopo che pietro ebbe tagliato l'orecchio di Malco, servo del sommo sacerdote, nel tentativo di impedire l'arresto di Gesù nel Getsemani, Gesù guarì il servo (Luca 22:51), e rimproverò Pietro dicendo: "Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada" (Matteo 26:52). I reincarnazionisti pensano che questo verso implichi l'azione del karma.
Tutti e quattro i vangeli fanno un resoconto del rimprovero di Gesù contro l'iniziativa di Pietro. Per quanto eroica potesse apparire, era contraria al piano di Dio (come Gesù stesso disse poco dopo: "Come dunque si adempirebbero le Scritture, secondo le quali bisogna che così avvenga?", verso 54). Pietro dunque in questo caso stava peccando e, secondo la legge dell'Antico Testamento il peccato doveva essere retribuito (cfr. Genesi 9,6, ecc.). Comunque, in tutta la legge dell'Antico Testamento, si parla sempre di retribuzione nella vita attuale (Es. 21,23-25, Lev. 24,19-20, Deut. 19,21, ecc.), non in presunte vite future. Altrimenti le parole di Gesù porterebbero a delle implicazioni assurde. Se Egli avesse inteso dire che uccidendo qualcuno con la spada in questa vita, si verrebbe uccisi con la spada in una vita futura, allora la crocifissione di Gesù (che seguì di lì a poco) sarebbe stata una punizione per i peccati che il Figlio di Dio aveva commesso in qualche "vita precedente", invece di essere secondo il piano di salvezza di Dio come Cristo stesso aveva più volte affermato.
7. "Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno dev'essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada" (Apocalisse 13,10). Questo verso appartiene a una profezia che parla del tempo della fine, in cui Satana e i suoi soggetti avranno temporaneamente potere sulla terra. I seguaci della reincarnazione devono rendersi conto che si tratta di una citazione dall'Antico Testamento: "Se anche ti dicono: "Dove ce ne andremo?", tu risponderai loro: "Così dice il Signore: Alla morte, i destinati alla morte; alla spada, i destinati alla spada; alla fame, i destinati alla fame; alla schiavitù, i destinati alla schiavitù" (Geremia 15,2). Questa sentenza fu scritta dal profeta Geremia poco prima della caduta di Gerusalemme e dell'esilio Babilonese (586 a.C.) ed esprime la condanna di Dio sugli israeliti malvagi di quel tempo, che Lo avevano rigettato. Qui non è all'opera una legge impersonale del karma, ma la volontà di un Dio personale e creatore, che ha il diritto di scegliere come punire coloro che Lo hanno rigettato (si veda anche Geremia 43,11, che usa le stesse parole per annunciare la punizione dell'Egitto per i suoi peccati). Lo scrittore dell'Apocalisse usa questa citazione per rassicurare i credenti che si troveranno a vivere durante gli eventi descritti nella profezia, che Dio tornerà a fare giustizia, così come fece nel passato. Pertanto li esorta ad avere costanza e fedeltà, come il verso aggiunge subito dopo (v. 10).
Come si può osservare, in tutte le situazioni in cui sono menzionate delle "prove bibliche" per la reincarnazione, il contesto viene sempre ignorato. Altri passaggi usati per tentare di convalidare la reincarnazione, parlano in realtà dell'esistenza di Cristo prima della Sua venuta nel mondo in forma umana (Giovanni 8,58), la continuità dell'esistenza dell'anima di ogni persona dopo la morte (Giovanni 5,28-29, Luca 16,22-23, 2 Corinzi 5,1), e la rinascita spirituale dei credenti durante la loro vita terrena attuale (Tito 3,5, 1 Pietro 1,23), l'unica ammessa dalla Bibbia. Nessuno di questi passaggi dà una seppur vaga indicazione della reincarnazione.

Fonte: camcris.altervista.org/butreincar.html


Voglio precisare che non ce l'ho con chi crede alla reincarnazione, ognuno è libero di cercare la salvezza dove meglio crede.
22/11/2010 22:54

Re: Re:
WOODOK, 21/11/2010 23.29:

Questa è la tua visione che rispetto ma non condivido. Mi sembra una visione di una persona totalmente senza fede e limitata a concetti terreni.
Come dimostra la frase che hai scritto qua sotto



Hybrid1973, 21/11/2010 23.22:

Se non era assente comunque si vede che non ha risposto all'appello per cui ne deduco che dormiva in classe il che è peggio.
E' tardi per le scuse.




WOODOK, 21/11/2010 23.29:

Questa è la tua visione che rispetto ma non condivido. Mi sembra una visione di una persona totalmente senza fede e limitata a concetti terreni.
Come dimostra la frase che hai scritto qua sotto

Hybrid1973, 21/11/2010 23.22:

Se non era assente comunque si vede che non ha risposto all'appello per cui ne deduco che dormiva in classe il che è peggio.
E' tardi per le scuse.





Sono millenni che nella mente della gente c'è dolore. Doveva ascoltare e AGIRE prima.


Da quando in qua Gesù DEVE fare quello che vogliamo ??? Ha dato la vita per noi...direi che si è dato da fare abbastanza!


La morte? E'l'unica cosa certa della vita.


Eppure è la stessa Bibbia ad alludere a dogmi come la reincarnazione. Oltre alle altre religioni, che non vanno assolutamente trascurate.


Bongiovanni per non sbagliarsi le sceglie entrambe fondendole in un unico mito.



Un unico mito decantato da migliaia di persone! E comunque prima di fare certe affermazioni, fossi in te, darei un occhiata a un po di libri antichi e magari anche a qualche dipinto...






La bibbia è un libro e per giunta antico e come tale va preso con le pinze.
Sarebbe come tra 1000 anni ritrovare tra i resti della nostra civiltà distrutta "i promessi sposi" e fondare una religione.

Non conta quante persone seguano un mito. L'antico impero romano credeva agli dei pagani. Tutto il mondo noto di allora credeva a dei. Eppure erano un mito.
Non sai quanta gente ha pregato quegli dei e sono stati esauditi.
Non sai quanti non sono stati ascoltati.
Proprio come chi oggi crede nell'ipotetico unico vero dio.
La religione monoteista per eccellenza che vede i suoi fedeli affidarsi a miriadi di santi.
Effigi sacre sparse ovunque che lasciano le persone tra mille atrocità ma che ogni tanto eccitano i loro fedeli con statuine che piangono sangue per dare il contentino e attizzare la fede.

Sono idee che rispetto ma che non condivido.

Per farmi conoscere meglio ti dico che sono limitatissimo a concetti terreni in quanto uomo sono, e in primis ho doveri verso i vivi come me.
Se con la morte del corpo non dovessi scomparire, allora potrò dedicarmi ai morti.
Spesso credere è una schiavitù. Quando vuoi fare una cosa scatta il moralismo che ti dice "ma cosa penserà dio di me?" "farò bene o male?".
Vivere senza religione ti porta ad agire secondo il tuo vero essere e se fai del bene gli unici a trarne beneficio sono i tuoi prescelti.
Se fai del male sei uno stronzo ma ce ne sono tanti.
Tu non mi conosci e io non conosco te.
Non pensare che chi va in chiesa a sbattere le ginocchia sugli inginocchiatoi sia per forza di cose, migliore di chi rimane a dormire fino alle 11.
[Modificato da Hybrid1973 22/11/2010 22:58]
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23/11/2010 00:52

Re:
biancofive, 22/11/2010 22.27:



Guarda, i versetti che ti ho citato bastano e avanzano per screditare la reincarnazione dal punto di vista biblico, non mi piace fare post lunghissimi, comunque visto che me lo chiedi ti accontento, anzi ci aggiungo anche qualcosa.



Quali versetti ??? UNO SOLO ne hai citato e manco spiega nulla. Ma chi avrà un minimo di buon senso se ne accorgerà della differenza!

Hai lo stesso atteggiamento che hai su Ufologia.biz. Copincolli testi scritti DA ALTRI perchè di tuo non hai nulla da dire, è ovvio, come hai sempre dimostrato.

Ma lo sai almeno cos'è che tu hai postato ??? Immagino di no! Tu hai copincollato (fortuna che ci hai messo la fonte, almeno quello!) quella che è LA VISIONE CATTOLICO CRISTIANA di quei passi biblici. Ma sappiamo tutti quanti molto bene cosa ne pensa la chiesa cattolica della reincarnazione quindi era inutile postare tutto quel papier di roba! Sicuramente non te ne sarai accorto ma è così! A noi però interessa capire cosa vogliano davvero dire quei passi biblici, senza farci influenzare dalle interpretazioni vaticane che sappiamo bene essere del tutto arbitrarie (e la storia passata lo dimostra chiaramente!). Ma visto che qui stiamo discutendo sul fatto che nella Bibbia ci fossero dei versetti riferiti alla reincarnazione, io, come tu hai chiesto, ti ho portato alcuni passi che riassumono questo dogma. E ribadisco che la reincarnazione è espressamente citata nella Bibbia MA la chiesa le attribuisce (a quei versetti!) un significato di sua comodità! Essì perchè per la Chiesa è molto più facile ammettere che la reincarnazione non esiste piuttosto che si, visto che se fosse il contrario il suo potere sarebbe ridotto a ZERO!. E qeusto spiega il fatto secondo cui la Chiesa non riconosce quei Vangeli come quello di Pietro, di Filippo, di Tommaso in cui si parla ancora più espressamente di reincarnazione. Eppure erano temporanei di Gesù come lo erano Luca, Giovanni, Matteo, Marco! Ma tu hai idea di cosa c'è scritto nel Vangelo di Tommaso ??? L'hai mai letto ??? Leggitelo e poi dimmi perchè secondo te la Chiesa l'ha "bannato"!!! Ma fallo però invece di copincollare testi scritti DA ALTRI! Un'altra cosa, tu hai idea di quante eresie abbia fatto la Chiesa, di quanti libri avesse bruciato nel Medioevo ??? Pensi davvero che a quei "luminari" della CEI gli costi tanto parafrasare a loro piacimento qualche versetto incriminatorio ??? Basti pensare che nei primi righi confondono gli Elohim con Dio "scambiando" i primi per un unico essere onnipotente, cioè Dio, quando sappiamo benissimo (almeno io, non so te!) che la parola Elohim è un plurale di Eloha e indica un numero di persone SUPERIORE A 3 (e quindi manco la Trinità giustificherebbe questa loro traduzione perchè la trinità indica un numero di 3 e non si riferisce a sole persone visto che c'è di mezzo pure lo Spirito Santo!)

Quindi prima di fare il sacciente, COPINCOLLANDO UN BRANO SCRITTO DA ALTRI (spero che almeno ti sarai accorto di non essere su Ufologia.biz ma sul forum del piu grande centro ufologico che l'Italia abbia mai avuto ed è visitato da persone coi "controc******i"), leggiti qualcosa sulla Chiesa e sulle sue eresie, sulla CEI, sulle varie traduzioni in Italiano della Bibbia (che non è una sola, la traduzione), leggiti i Vangeli Apocrifi e approfondisci, vatti a cercare le etimologie delle parole originali e poi cerca la corrispettiva traduzione! Sarai già a buon passo.


Bada bene, biancofive, che non ce l'ho con te come persona, visto che manco ti conosco, ma è l'atteggiamento da sacciente sfrontato che assumi nei forum, che fa di te una persona poco credibile! Questo è il mio pensiero



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23/11/2010 01:11

Re: Re: Re:
Hybrid1973, 22/11/2010 22.54:




La bibbia è un libro e per giunta antico e come tale va preso con le pinze.
Sarebbe come tra 1000 anni ritrovare tra i resti della nostra civiltà distrutta "i promessi sposi" e fondare una religione.




No, non è la stessa cosa. Perchè del cristianesimo non si è mai persa traccia nel corso dei secoli e la testimonianza è rimasta sempre viva, mentre invece dei Promessi Sposi, a parte nelle scuole, non ne parla nessuno.

E poi se permetti c'è un po di differenza tra Gesù Cristo e Don Rodrigo...



Non conta quante persone seguano un mito. L'antico impero romano credeva agli dei pagani. Tutto il mondo noto di allora credeva a dei. Eppure erano un mito.


Il fatto che fosse un mito non vuol dire che non possa essere l'equivalente di una cronaca di 2000 anni fa. Lo diceva anche Sitchin, la mitologia è la cronaca con cui gli antichi descrivevano ciò che vedevano! Ma poi credo sia inutile disquisire su cose che nè io nè te nè alcun altro abbiamo la certezza. Sono tutti discorsi "campati in aria".



Proprio come chi oggi crede nell'ipotetico unico vero dio.
La religione monoteista per eccellenza che vede i suoi fedeli affidarsi a miriadi di santi.
Effigi sacre sparse ovunque che lasciano le persone tra mille atrocità ma che ogni tanto eccitano i loro fedeli con statuine che piangono sangue per dare il contentino e attizzare la fede.

Sono idee che rispetto ma che non condivido.


Ma guarda che io e lo stesso Bongiovanni e chi segue la sua dottrina, che tra l altro è la stessa di quella Siragusiana, e grosso modo la stessa del contattismo, non abbiamo mica una visione puramente cattolico cristiana della fede. Tutt altro. Quindi non pensare che io faccia parte di quella schiera di "fedeli" che si inginocchiano davanti l altare la domenica per sentirsi con la coscienza a posto. Ci vado a messa la Domenica ogni tanto, ma non condivido tutto della religione cattolica!



Spesso credere è una schiavitù. Quando vuoi fare una cosa scatta il moralismo che ti dice "ma cosa penserà dio di me?" "farò bene o male?".
Vivere senza religione ti porta ad agire secondo il tuo vero essere e se fai del bene gli unici a trarne beneficio sono i tuoi prescelti.
Se fai del male sei uno stronzo ma ce ne sono tanti.
Tu non mi conosci e io non conosco te.


E' qui che secondo me sbagli. Chi dice di credere, ma in realtà non crede con vero Amore, si pone il dubbio su cosa penserà Dio di sè. Chi invece crede VERAMENTE non è vincolato da alcun pensiero ma agisce istintivamente in funzione del bene. Questa è la vera fede. E chi invece agisce a favore del male, vuol dire che è ancora in fase di sperimentazione tra la dualità bene-male! Gesù nel Vangelo di Tommaso fa riferimento ad un concetto che Eugenio Siragusa riprenderà 2000 anni dopo (e Siragusa che non aveva manco la Terza Elementare non era certamente andato a leggersi quel vangelo, per di più apocrifo!) ed è quella della complementareità tra le dualità. Tant'è che c'è scritto chiaramente che "se non si avrà prima odiato il Padre e la Madre, non si potrà ascendere al Regno dei Cieli". Questa metafora ci vuol far capire che se non avrai prima sperimentato il male, non potrai mai conoscere il bene! Ma questo è un concetto che deve per forza tirare in ballo il dogma della reincarnazione perchè è proprio essa che consente allo spirito di poter vivere le proprie sperimentazioni!
23/11/2010 08:41

Woodok, a volte le persone hanno solo pareri discordanti.

Siccome spesso sono stato io a criticare le discussioni che vanno avanti per pagine e pagine di "battibecchi" allora mi fermo quì e ti lascio l'ultima parola che - come mi è sembrato di capire leggendoti altrove - è una cosa a cui non sai resistere.
Non andavo molto d'accordo nemmeno con Ithacar; si vede che ho problemi ad interloquire con chi ha 100 anni...
23/11/2010 11:02

Finiamola qui, Ok ?

23/11/2010 22:00

A gentile richiesta si riapre....sempre che la discussione rimanga su toni garbati ed educati.

[SM=g8490]
OFFLINE
23/11/2010 22:08

Re:
Hybrid1973, 23/11/2010 8.41:

Non andavo molto d'accordo nemmeno con Ithacar; si vede che ho problemi ad interloquire con chi ha 100 anni...



Bella questa [SM=g27988]

23/11/2010 22:35

Re: Re:
WOODOK, 23/11/2010 22.08:



Bella questa [SM=g27988]





[SM=g27985] eh eh, sia chiaro come il sole che non ho nulla contro di te o contro nessun altro. A volte i toni si accendono e basta.
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