Nel quartiere di Napoli dove vive, Donna Maria è molto apprezzata per la sua bellezza; moglie di un medico, è colta ed elegantissima.
Gennaro, il custode, la desidera pazzamente ed una mattina mentre la signora gli passa davanti si lascia scappare, sia pur sottovoce: "Madonna che bella femmina! Non so cosa darei per farmela!"
La signora, tuttavia, se ne accorge, torna sui suoi passi e dice:
"Come avete detto?"
"Niente, Signo', perchè?!"
"Su, Gennaro, non fate il furbo!
Vi ho sentito benissimo...abbiate il coraggio di ripetermelo in faccia!"
"Ma veramente... ecco non volevo essere scortese ma...
voi... siete così bella che io... io sto uscendo pazzo, Signo'!"
"Ah sì? Ma bene! Allora sapete che cosa dovete fare?"
"Sì, Signo'. Mo' mi faccio una doccia fredda e scusate tanto..."
"Ma no, Gennaro, non fate così... vi piaccio proprio tanto?"
"Da impazzire... non so che cosa pagherei....
Oh scusatemi, ma vedete, non ragiono..."
"Genna', volete togliervi lo sfizio?"
"Signo', che dite?"
"Dico che se volete togliervi il capriccio, venite domani mattina alle undici a casa mia, con in mano tremila euro ed io soddisferò ogni vostro desiderio..."
"Tremila euro?... Ma, Signo', dove li trovo tremila euro?... Non ho tutti quei soldi!"
"Eh, Gennaro, ma se si vuole togliere lo sfizio... uno deve fare una pazzia!"
"Avete ragione... ma, vedete, io non saprei come trovare quei soldi..."
"Mi dispiace, Gennaro... comunque, la proposta è sempre
valida: venite con tremila euro e non vi pentirete!"
"Si, certamente... grazie Signo', grazie tanto lo stesso!"
Ma l'indomani mattina Gennaro si presenta puntuale con tremila euro, tra la sorpresa della stessa Signora:
"Gennaro, ma allora siete proprio pazzo di me, se siete arrivato a svenarvi...!"
E così la signora si concede a Gennaro facendogli provare emozioni indescrivibili.
Dopo un paio d'ore rientra il marito...
"Ciao, Mari'. Come stai?"
"Bene, grazie e tu?"
"Io bene... senti... e' venuto su Gennaro?"
"Co... cosa? non ho capito."
"Avanti, su!... ti ho detto: è venuto Gennaro verso le 11?"
"Si, si è venuto...(...accidenti se è venuto..., pensa tra sè e sè) "
"E ti ha portato tremila euro?"
"Si, ma guarda che... "
"Basta cosi', volevo solo avere la conferma!"
"Ma caro, ti posso spiegare..."
"Non c'è nulla da spiegare... Gennaro è un vero uomo!...
Un uomo di parola!"
La moglie rimane allibita...
"Ma caro, non capisco!!!..."
"Sai, ieri pomeriggio mi incontra e mi fa:
Dotto', prestatemi tremila euro che domani alle 11, quant'è vero Iddio, ve li riporto a casa vostra!!!"
"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
Albert Einstein