| | | OFFLINE | Post: 128 | Sesso: Maschile | |
|
16/10/2010 21:34 | |
Non credo che possa esistere, in tutto l'universo, qualche specie aliena tanto simile da potersi confondere con noi.
Il nostro aspetto deriva da milioni di anni di evoluzione, se i dinosauri non fossero scomparsi forse oggi ci sarebbe o ci sarebbe stata in passato una civiltà tecnologica sviluppata dai discendenti degli antichi rettili. In questo caso i mammiferi sarebbero rimasti confinati in una nicchia e non avrebbero mai potuto sviluppare una specie come la nostra.
Pensare che ovunque il cammino evolutivo debba essere lo stesso è estremamente antropocentrico, siamo troppo abituati a seguire i modelli terrestri dimenticandoci che bastano piccolissime variazioni su gravità, temperatura, atmosfera ecc per determinare enormi differenze.
Anche se, per assurdo, si trovasse un pianeta identico al 100% alla Terra io sono certo che il risultato dell'evoluzione sarebbe in buona parte diverso, il caso determina spesso cambiamenti imprevedibili.
Sicuramente i biologi del futuro espanderanno infinitamente il loro campo, nel momento in cui riusciremo ad esplorare pianeti extrasolari.
Le specie intelligenti e tecnologiche credo saranno molto, molto meno rispetto ai pianeti abitabili, e immagino avranno aspetti più disparati, anche se i parametri scritti Hybrid sono sicuramente validi.
E' probabile che una specie evoluta sia attratta dal contatto con le specie più simili a lei, credo che anche noi, se dovessimo scegliere che alieni contattare, sceglieremmo quelli più antropomorfi e lasceremmo perdere quelli troppo diversi. Da qui a credere ad alieni umanissimi come quelli di Adamski, però, ce ne passa!
|
|
|
|
|