Non mi trovo del tutto d'accordo con la tesi di Hybrid.
Le armi impiegate nelle guerre attualmente in corso (vedi ad es. l'Afghanistan) e che molto ipocritamente vengono etichettate come "missioni di pace" sono piuttosto simili a quelle della guerra nel Vietnam. Grazie a Dio, in questo senso, i governi non si sono potuti esprimere al meglio (o forse dovrei dire "al peggio") in fatto di tecnologie, altrimenti la guerra in Afghanistan sarebbe durata non piu' di qualche ora.
Basti pensare a tutto l'armamento nucleare che tutti i paesi piu' o meno "importanti" hanno a disposizione e si capisce subito come si potrebbe risolvere un conflitto in maniera rapida.
E' chiaro che un atto cosi' perentorio avrebbe delle tremende conseguenze sul piano internazionale, e quindi si cerca la famosa via di mezzo per non stuzzicare troppo i sostenitori ed i detrattori di un determinato paese.
Quello che voglio dire, secondo me (e tanto per tornare in tema), è che il fatto che usiamo la guerriglia non esclude la possibilità di detenere certe tecnologie avanzate che, una volta messe a punto, permetteranno un utilizzo (auspico) anche pacifico della stessa, magari nelle missioni spaziali al posto del vetusto shuttle