RETE-UFO, 26/09/2010 8.17:
D'accordo,l'idea può sembrare un pò puerile,ma non bisogna dimenticare che tutti i contattati - a fattor comune - sostengono che "Loro" non possono mostrarsi pubblicamente perchè la rivelazione di massa sconvolgerebbe l'ordinario svolgimento della nostra vita e costituirebbe un' indebita interferenza nella nostra libera determinazione quotidiana.
A questo punto l'unica alternativa possibile per far conoscere al mondo la realtà extraterrestre è quella di affidare ai contattati alcuni messaggi da diffondere e divulgare.
La diffusione di tali messaggi può avvenire ovviamente con in mezzi di comunicazione a nostra disposizione.Oggi sono molto diffusi i Social Network e quindi è normale utilizzare tale strumento.
Anche Eduard MEIER a suo tempo creò la F.I.G.U. e il bollettino "La voce dell'Era dell'Acquario" per diffondere i messaggi pleiadiani.
All'epoca si andava avanti con il ciclostile e le fotocopie,oggi si adopera Internet....
Paolo, io non contesto la necessità per un contattista di usare uno strumento di divulgazione di massa. Oggi usano internet perché non costa nulla. Ma se potessero userebbero TV e radio.
Io contesto la richiesta di registrazione da parte degli utenti. Se si crea un portale ad accesso libero, va benissimo. Nel momento in cui si chiede all'utente di identificari e di poterlo così contattare in seguito la cosa inizia ad essere sospetta.
Perché lo si vuole contattare ? Che si vuole dall'utete ? Ci rendiamo conto che si viene a creare una banca dati di migliaia di utenti a cui poi possono essere proposte le cose più disparate ? Faccio alcuni esempi: dalla maglietta ai DVD, dalle "donazioni spontanee" alle richista di aderire all' 8 x 1000, si vuol fare una rivista in abbonamento ? Si hanno già migliaia di nominativi a cui inviarla. Si viene a creae uno strumento utilissimo sul piano marketing, ma che poco o nulla ha a che fare con il messaggio di pace, luce e fratellanza che è veicolato. In pratica il messaggio è corretto, gli scopi occulti invece dietro il messaggio sono sbagliati.
E poi ricordo che dietro ogni archivio telematico c'è la necessità di essere a norma con le leggi sulla privacy. In maniera tale che ogni utente sappia che dati vengano raccolti e dove vanno a finire i suoi dati personali che potrebbero, in caso contrario, venire venduti a terzi.
Atenzione a queste cose... molta attenzione !!!
[Modificato da Alfredo_Benni 26/09/2010 12:27]
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia
Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.
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"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
