E' da valutare il diametro di questo "filo":
un diametro troppo grande ne aumenterebbe la resistenza e non sarebbe più efficace;
un diametro troppo piccolo lo renderebbe fragile e si brucerebbe come un fusibile.
Al contrario: la resistività in un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale al suo raggio di sezione.
Di per sè non servirebbe niente per proteggere gli aerei, in quanto per il principio della gabbia di Fraday il fulmine passa sulla superficie esterna della fusoliera e che io sappia questo non può causare danni strutturali.
Secondo me l'aereo si è spezzato in tre tronconi solo per danno indiretto dal fulmine: la potente scarica, oltre i limiti previsti, deve aver disabilitato il processore centrale del 737, che gestisce tutto, alettoni, flap. In seguito, in una specie di "safe-mode" del computer il pilota ( come se fosse in controllo diretto delle superfici di manovra) ha sollecitato eccessivamente l'aereo con le manovre d'atterraggio, che ha poi causato la separazione dei tre tronconi.