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"Newton si è sbagliato la gravità non esiste" !

Ultimo Aggiornamento: 07/09/2010 13:51
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16/07/2010 16:42

La teoria degli universi paralleli funziona anche come una metafora letteraria e ci sono tre modi per raccontare questa storia. Nella prima versione un ladro nel Sud della Francia fa sparire computer, passaporto e carta di credito di un celebre scienziato. La seconda versione racconta la vita di due gemelli monozigoti la cui vita procede perfettamente identica, fino a un divorzio che spezza l'armonia. La terza storia ci rivela che la teoria della gravità di Isaac Newton è un'illusione. Quest'ultima ci porta alla scoperta dell'universo "olografico", della "teoria delle stringhe" e altri termini esoterici, misteriosi e affascinanti. Nonostante le apparenze è più facile partire dalla fine.

La teoria della gravità è forse la più formidabile legge della fisica, il principio più evidente e universale perché corrisponde a un'esperienza empirica irresistibile. Il bambino ancora non sa parlare e uno dei primi giochi in cui si trastulla dal seggiolone, consiste nel far cadere il cucchiaio della pappa. Lo spettacolo è affascinante nella sua ripetitività. Afferra il cucchiaio, lo solleva, lo lascia cadere, e ogni volta il miracolo si ripete: quell'oggetto viene attratto irresistibilmente a terra, costringendo il paziente genitore a raccoglierlo. Ognuno di noi all'età di 18 mesi è stato Newton senza saperlo. Ebbene, ricrediamoci: la forza di gravità è un'illusione, una beffa cosmica, o un "effetto collaterale" di qualcos'altro che avviene a un livello molto più profondo della realtà.

L'abbandono di Newton era già stato anticipato dalla relatività di Albert Einstein ma ora avviene una rottura ancora più radicale. Un celebre fisico matematico olandese-americano, il 48enne Erik Verlinde che ha già legato il suo nome alla "teoria delle stringhe" (la supersimmetria negli universi paralleli), sta agitando il mondo accademico degli Stati Uniti con una serie di conferenze in cui fa a pezzi la teoria della gravità. Da Harvard a Berkeley, i colleghi scienziati lo stanno prendendo molto sul serio. La sua nuova visione infatti può gettare una diversa luce su alcuni dei grandi temi della fisica contemporanea: la cosiddetta dark energy (energia oscura), una sorta di anti-gravità che sembra accelerare l'espansione dell'universo, o la "materia oscura" che ipoteticamente tiene unite le galassie.

Andrew Strominger, fisico-matematico di Harvard, è uno dei colleghi di Verlinde che non nasconde la sua ammirazione: "Queste idee stanno ispirando discussioni molto interessanti, vanno dritte al cuore di tutto ciò che non comprendiamo del nostro universo". Verlinde è l'ultimo di una serie di scienziati che da trent'anni a questa parte stanno smantellando pezzo dopo pezzo la teoria della gravità. Negli anni Settanta Jacob Bekenstein e Stephen Hawking hanno esplorato i legami tra i buchi neri e la termodinamica. Negli anni Novanta Ted Jacobson ha illustrato i buchi neri come degli ologrammi, le immagini tridimensionali usate per la sicurezza delle nostre carte di credito: tutto ciò che è stato "inghiottito" ed è sparito dentro i buchi neri dell'universo, è presente come un'informazione stampata nell'ologramma, sulla superficie esterna. Juan Maldacena dell'"Institute for Advanced Study" ha costruito un modello matematico dell'universo espresso come un barattolo di minestra in conserva. Tutto ciò che accade dentro il barattolo, inclusa quella che chiamiamo la gravità, è sintetizzato nell'etichetta incollata all'esterno: fuori invece la gravità non esiste.

È a questo punto che entrano in gioco i gemelli e il ladro, che sembrano presi da sceneggiature di film surrealisti. Lo scienziato Erik Verlinde, autore di una formula algebrica che porta il suo nome, ha un fratello monovulare: Herman. Le loro due vite sono state identiche per molto tempo. I gemelli sono due matematici molto rispettati. Si sono laureati insieme all'università olandese di Utrecht nel 1988, insieme andarono in America per proseguire gli studi a Princeton, dove tutti e due ottennero la cattedra. Sposarono due sorelle. Divorziarono. E solo a questo punto una leggera discrepanza si è introdotta nel meccanismo delle loro vite speculari. Herman è rimasto a Princeton, Erik ha deciso di vivere ad Amsterdam per essere più vicino ai figli.

L'estate scorsa, mentre era in vacanza nel sud della Francia, un ladro gli portò via il laptop, le chiavi di casa, il passaporto. "Fui costretto a fermarmi una settimana in più", racconta Erik. Una settimana di cogitazioni che è stata fatale per l'eredità di Newton. Pensate all'universo come una scatola dello scrabble (lo scarabeo, ndr), il gioco in cui si compongono parole con le lettere dell'alfabeto. Se agitate la scatola e sparpagliate le lettere a caso, c'è una sola possibile combinazione che può darvi una poesia del Leopardi. Una quantità pressoché infinita di combinazioni non hanno alcun significato. Più scuotete la scatola delle lettere più è probabile che il disordine aumenti via via che le lettere si combinano per ordine di probabilità. Questo è il nuovo modo di vedere la forza di gravità, come una forma di entropia. O un "effetto collaterale della propensione naturale verso il disordine". Se non è chiaro che cosa la sostituirà, e ancora siamo ben lontani dall'immaginare le possibili applicazioni pratiche, su un punto Verlinde è categorico: "Il re è nudo. Da tempo si era capito che la gravità non esiste. Ora è giunto il momento di gridarlo".

Repubblica.it

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Posso capire che molti di voi non riusciranno a comprendere al meglio questo articolo, che, effettivamente è spiegato malissimo e fatto male. Cercherò di spiegarvelo io, brevemente.

Allora. La Fisica, è una tematica complessa, non evolve con molta velocità, chiaramente. Pensiamo infatti, che negli ultimi anni, son state riconosciute pochissime nuove teorie (siamo fermi da più di 60 anni), come per l'appunto la materia oscura (nell'ambito della ricerca sulla cosmologia, basata sulla teoria e lo studio sul fenomeno del Big Bang) e la teoria delle stringhe. Ci sono scuole di pensiero, che dicono che tutto sia causato da altri fattori, fattori questi ancora non conosciuti alla scienza, e quindi non studiati, ed è per l'appunto quello che sta avvenendo con la teoria della gravità, che si dice non esista. Diciamo che, c'è sempre stato un dubbio riguardo l'esistenza dei diversi elementi naturali che compongono l'universo. La teoria delle stringhe infatti, ipotizza che ci sia qualcosa di ancora sconosciuto, di non ancora identificato e studiato, che componga la materia dell'universo, dell'energia, dello spazio e del tempo, insomma del "tutto". Sappiamo che tra i vari elementi esistono: gli elettroni, i protoni, i neutroni, i quark (sebbene gli stessi quark siano ancora un mistero) ect ect. Poi però, si ipotizza, che nell'ultima scala della materia, cui essa è composta, ci siano le cosiddette "stringhe", che siano effettivamente la causa delle altre entità fisiche, quelle che noi già conosciamo. Insomma, si vuole ricercare questo anello mancante della materia. In poche parole, è una "teoria del tutto" quella delle stringhe.

E' quindi probabile, che la forza di gravità, e quindi il gravitone, responsabile di questo fenomeno, non sia esattamente il diretto responsabile, ma causa di un altro elemento fisico, questa "materia oscura". Ora, attenzione. Tutto questo rientra nella cosiddetta fisica teorica, una branca della Fisica che io adoro, ma che non ha sempre prove per spiegare le sue teorie. Negli ultimi tempi, non c'è niente da fare, la scienza è diventata una sorta di dogma, proprio quello che accusava la Religione di fare, ora è lei, la scienza a farlo. Si vuole dare una risposta a certi misteri dell'universo, etichettandoli come causa indiretta della "materia oscura", quel tipo di elemento misterioso che parrebbe essere la causa di tutto, addirittura della formazione delle galassie stesse. Tutto questo, è un grande mistero che la scienza non riesce a spiegare. Quindi fino a prova contraria, la materia oscura è effettivamente un dogma della scienza.

In definitiva quindi, questa teoria vuole spiegare che la gravità, non è una forza fondamentale, ma fenomeno diretto dell'entropia. Questo non vuole dire che noi "non cadiamo", ma che vede sotto un nuovo punto di vista questo fenomeno. Faccio notare ancora un ultima cosa, per chi non mastica molto di Fisica. Quando ho detto, che si vuole spiegare la gravità come non appartenente alla "forza fondamentale", significa che si vuole completamente cambiare una teoria molto cara alla comunità scientifica da sempre, che è per l'appunto quella delle "forze fondamentali" dette anche "quattro interazioni fondamentali". Quest teoria, spiega che gli scambi tra particelle ed energia siano la causa della formazione dell'Universo. Ad oggi, la scienza le ha classificate in quattro elementi:

-forza nucleare cosiddetta "forte", ove il mediatore è il gluone
-forza elettromagnetica, ove il mediatore è il fotone
-forza nucleare "debole" ove i mediatori sono i bosoni
-forza di gravità ove il mediatore è il gravitone (ed ecco qui il nostro protagonista)

Se ciò fosse confermato, allora bisognerà cambiare un pò di teorie.

Spero che la mia spiegazione sia stata abbastanza esaustiva.
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