È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

"Newton si è sbagliato la gravità non esiste" !

Ultimo Aggiornamento: 07/09/2010 13:51
Autore
Stampa | Notifica email    
16/07/2010 16:42

La teoria degli universi paralleli funziona anche come una metafora letteraria e ci sono tre modi per raccontare questa storia. Nella prima versione un ladro nel Sud della Francia fa sparire computer, passaporto e carta di credito di un celebre scienziato. La seconda versione racconta la vita di due gemelli monozigoti la cui vita procede perfettamente identica, fino a un divorzio che spezza l'armonia. La terza storia ci rivela che la teoria della gravità di Isaac Newton è un'illusione. Quest'ultima ci porta alla scoperta dell'universo "olografico", della "teoria delle stringhe" e altri termini esoterici, misteriosi e affascinanti. Nonostante le apparenze è più facile partire dalla fine.

La teoria della gravità è forse la più formidabile legge della fisica, il principio più evidente e universale perché corrisponde a un'esperienza empirica irresistibile. Il bambino ancora non sa parlare e uno dei primi giochi in cui si trastulla dal seggiolone, consiste nel far cadere il cucchiaio della pappa. Lo spettacolo è affascinante nella sua ripetitività. Afferra il cucchiaio, lo solleva, lo lascia cadere, e ogni volta il miracolo si ripete: quell'oggetto viene attratto irresistibilmente a terra, costringendo il paziente genitore a raccoglierlo. Ognuno di noi all'età di 18 mesi è stato Newton senza saperlo. Ebbene, ricrediamoci: la forza di gravità è un'illusione, una beffa cosmica, o un "effetto collaterale" di qualcos'altro che avviene a un livello molto più profondo della realtà.

L'abbandono di Newton era già stato anticipato dalla relatività di Albert Einstein ma ora avviene una rottura ancora più radicale. Un celebre fisico matematico olandese-americano, il 48enne Erik Verlinde che ha già legato il suo nome alla "teoria delle stringhe" (la supersimmetria negli universi paralleli), sta agitando il mondo accademico degli Stati Uniti con una serie di conferenze in cui fa a pezzi la teoria della gravità. Da Harvard a Berkeley, i colleghi scienziati lo stanno prendendo molto sul serio. La sua nuova visione infatti può gettare una diversa luce su alcuni dei grandi temi della fisica contemporanea: la cosiddetta dark energy (energia oscura), una sorta di anti-gravità che sembra accelerare l'espansione dell'universo, o la "materia oscura" che ipoteticamente tiene unite le galassie.

Andrew Strominger, fisico-matematico di Harvard, è uno dei colleghi di Verlinde che non nasconde la sua ammirazione: "Queste idee stanno ispirando discussioni molto interessanti, vanno dritte al cuore di tutto ciò che non comprendiamo del nostro universo". Verlinde è l'ultimo di una serie di scienziati che da trent'anni a questa parte stanno smantellando pezzo dopo pezzo la teoria della gravità. Negli anni Settanta Jacob Bekenstein e Stephen Hawking hanno esplorato i legami tra i buchi neri e la termodinamica. Negli anni Novanta Ted Jacobson ha illustrato i buchi neri come degli ologrammi, le immagini tridimensionali usate per la sicurezza delle nostre carte di credito: tutto ciò che è stato "inghiottito" ed è sparito dentro i buchi neri dell'universo, è presente come un'informazione stampata nell'ologramma, sulla superficie esterna. Juan Maldacena dell'"Institute for Advanced Study" ha costruito un modello matematico dell'universo espresso come un barattolo di minestra in conserva. Tutto ciò che accade dentro il barattolo, inclusa quella che chiamiamo la gravità, è sintetizzato nell'etichetta incollata all'esterno: fuori invece la gravità non esiste.

È a questo punto che entrano in gioco i gemelli e il ladro, che sembrano presi da sceneggiature di film surrealisti. Lo scienziato Erik Verlinde, autore di una formula algebrica che porta il suo nome, ha un fratello monovulare: Herman. Le loro due vite sono state identiche per molto tempo. I gemelli sono due matematici molto rispettati. Si sono laureati insieme all'università olandese di Utrecht nel 1988, insieme andarono in America per proseguire gli studi a Princeton, dove tutti e due ottennero la cattedra. Sposarono due sorelle. Divorziarono. E solo a questo punto una leggera discrepanza si è introdotta nel meccanismo delle loro vite speculari. Herman è rimasto a Princeton, Erik ha deciso di vivere ad Amsterdam per essere più vicino ai figli.

L'estate scorsa, mentre era in vacanza nel sud della Francia, un ladro gli portò via il laptop, le chiavi di casa, il passaporto. "Fui costretto a fermarmi una settimana in più", racconta Erik. Una settimana di cogitazioni che è stata fatale per l'eredità di Newton. Pensate all'universo come una scatola dello scrabble (lo scarabeo, ndr), il gioco in cui si compongono parole con le lettere dell'alfabeto. Se agitate la scatola e sparpagliate le lettere a caso, c'è una sola possibile combinazione che può darvi una poesia del Leopardi. Una quantità pressoché infinita di combinazioni non hanno alcun significato. Più scuotete la scatola delle lettere più è probabile che il disordine aumenti via via che le lettere si combinano per ordine di probabilità. Questo è il nuovo modo di vedere la forza di gravità, come una forma di entropia. O un "effetto collaterale della propensione naturale verso il disordine". Se non è chiaro che cosa la sostituirà, e ancora siamo ben lontani dall'immaginare le possibili applicazioni pratiche, su un punto Verlinde è categorico: "Il re è nudo. Da tempo si era capito che la gravità non esiste. Ora è giunto il momento di gridarlo".

Repubblica.it

---------

Posso capire che molti di voi non riusciranno a comprendere al meglio questo articolo, che, effettivamente è spiegato malissimo e fatto male. Cercherò di spiegarvelo io, brevemente.

Allora. La Fisica, è una tematica complessa, non evolve con molta velocità, chiaramente. Pensiamo infatti, che negli ultimi anni, son state riconosciute pochissime nuove teorie (siamo fermi da più di 60 anni), come per l'appunto la materia oscura (nell'ambito della ricerca sulla cosmologia, basata sulla teoria e lo studio sul fenomeno del Big Bang) e la teoria delle stringhe. Ci sono scuole di pensiero, che dicono che tutto sia causato da altri fattori, fattori questi ancora non conosciuti alla scienza, e quindi non studiati, ed è per l'appunto quello che sta avvenendo con la teoria della gravità, che si dice non esista. Diciamo che, c'è sempre stato un dubbio riguardo l'esistenza dei diversi elementi naturali che compongono l'universo. La teoria delle stringhe infatti, ipotizza che ci sia qualcosa di ancora sconosciuto, di non ancora identificato e studiato, che componga la materia dell'universo, dell'energia, dello spazio e del tempo, insomma del "tutto". Sappiamo che tra i vari elementi esistono: gli elettroni, i protoni, i neutroni, i quark (sebbene gli stessi quark siano ancora un mistero) ect ect. Poi però, si ipotizza, che nell'ultima scala della materia, cui essa è composta, ci siano le cosiddette "stringhe", che siano effettivamente la causa delle altre entità fisiche, quelle che noi già conosciamo. Insomma, si vuole ricercare questo anello mancante della materia. In poche parole, è una "teoria del tutto" quella delle stringhe.

E' quindi probabile, che la forza di gravità, e quindi il gravitone, responsabile di questo fenomeno, non sia esattamente il diretto responsabile, ma causa di un altro elemento fisico, questa "materia oscura". Ora, attenzione. Tutto questo rientra nella cosiddetta fisica teorica, una branca della Fisica che io adoro, ma che non ha sempre prove per spiegare le sue teorie. Negli ultimi tempi, non c'è niente da fare, la scienza è diventata una sorta di dogma, proprio quello che accusava la Religione di fare, ora è lei, la scienza a farlo. Si vuole dare una risposta a certi misteri dell'universo, etichettandoli come causa indiretta della "materia oscura", quel tipo di elemento misterioso che parrebbe essere la causa di tutto, addirittura della formazione delle galassie stesse. Tutto questo, è un grande mistero che la scienza non riesce a spiegare. Quindi fino a prova contraria, la materia oscura è effettivamente un dogma della scienza.

In definitiva quindi, questa teoria vuole spiegare che la gravità, non è una forza fondamentale, ma fenomeno diretto dell'entropia. Questo non vuole dire che noi "non cadiamo", ma che vede sotto un nuovo punto di vista questo fenomeno. Faccio notare ancora un ultima cosa, per chi non mastica molto di Fisica. Quando ho detto, che si vuole spiegare la gravità come non appartenente alla "forza fondamentale", significa che si vuole completamente cambiare una teoria molto cara alla comunità scientifica da sempre, che è per l'appunto quella delle "forze fondamentali" dette anche "quattro interazioni fondamentali". Quest teoria, spiega che gli scambi tra particelle ed energia siano la causa della formazione dell'Universo. Ad oggi, la scienza le ha classificate in quattro elementi:

-forza nucleare cosiddetta "forte", ove il mediatore è il gluone
-forza elettromagnetica, ove il mediatore è il fotone
-forza nucleare "debole" ove i mediatori sono i bosoni
-forza di gravità ove il mediatore è il gravitone (ed ecco qui il nostro protagonista)

Se ciò fosse confermato, allora bisognerà cambiare un pò di teorie.

Spero che la mia spiegazione sia stata abbastanza esaustiva.
OFFLINE
17/07/2010 11:59

aggiungo, la terra è piatta, poggia su un enorme elefante che a sua volta poggia su un enorme serpente, non possiamo vederli perché la nostra visione della realtà è limitata, ma gli antichi dell'india c'avevano visto lungo.
OFFLINE
Post: 8
Città: NAPOLI
Età: 37
Sesso: Maschile
17/07/2010 12:18

davvero molto interessante. Grazie [SM=g27985]
17/07/2010 13:50

Posso esporvi una teoria strana della realtà?

Avviso a chi volesse cimentarsi nella lettura: è strana un bel pò.

La percezione che un essere vivente ha della realtà è strettamente legata ai sensi e alla ragione.

Per esempio 100 milioni di anni fa quando il mondo era popolato di dinosauri - che erano a tutti gli effetti gli esseri più evoluti del pianeta (sia fisicamente che mentalmente) - già la Luna girava intorno alla Terra, il Sole produceva energia vitale con le sue reazioni nucleari, su Marte il vento spazzava violentemente la superficie, e ogni singolo atomo aveva la sua nuvola di elettroni proprio come oggi ma non c'era nessuno in grado di indagare questa parte di realtà.

Cioè i dinosauri non erano in grado di studiare la realtà nè - del resto - di porsi domande al riguardo ma comunque tutto esisteva già.

Oggi è l'uomo ad essere il più evoluto mentalmente sul pianeta ma nessuno può dirci se sia in grado di indagare tutto.

Infatti, se la realtà non fosse composta solo di parte fisica, l'uomo mancherebbe dei sensi per sondarla nè potrebbe in qualche modo trasformare quelle grandezze in altre verso le quali le sue "dotazioni" fossero sensibili.
Se in effetti l'uomo utilizzando un dispositivo ottico fosse in grado di rilevare che oltre i colori visibili ne esistono degli altri invisibili - il che è vero - per poterli vedere dovrebbe comunque trasformare la frequenza del colore in una percepibile dall'occhio e quindi osservare un colore che già conosce.

Un esempio più drastico è il seguente:

immaginiamo che l'umanità fosse come la conosciamo ma mancasse del senso della vista.
Essa percepirebbe la presenza, la temperatura, la rugosità, la durezza, il suono e molte altre caratteristiche degli oggetti che la circondano (e perchè no, anche la forma attraverso il tatto) ma non potrebbe mai cogliere il colore nè potrebbe utilizzare una delle grandezze elencate per "concepirlo".
Anche se questi ipotetici assurdi uomini scoprissero che due pareti identiche per forma, materiale e dimensioni riflettessero un rumore dato in modo differente (magari perchè una parete è bianca e l'altra nera), potrebbero arrivare a capire che esiste "qualcosa" in più nella realtà ma che effettivamente con i mezzi a loro disposizione quel qualcosa è insondabile.

Ed ecco che se un uomo per 10 secondi aprisse gli occhi e vedesse il colore costui non potrebbe mai comunicare con i suoi simili per descrivere a parole un qualcosa che gli altri non possono percepire; egli sarebbe un illuminato. Dai suoi racconti nascerebbero miti e leggende travisati e distorti dalle generazioni future.
Ma non solo; egli vedrebbe i suoi simili brancolare a braccia protese in avanti e sbattere inevitabilmente contro oggetti che lui invece vede chiaramente e riesce a schivare senza difficoltà; egli sarebbe veggente, in grado di vedere che continuando a camminare in una certa direzione, inciamperebbe per esempio su una roccia.
(con ciò ipotizzo che chi ha previsioni del futuro, in qualche modo attinga per un attimo ad un senso sopito o non proprio del corpo fisico)

Questo non vuole togliere nulla alla notizia riportata da AlessandroCacciatore perchè è normale che l'uomo indaghi il suo mondo e voglia rispondere e aiutare gli altri a rispondere alle domande esistenziali.

Voglio solo sottolineare che potrebbe esistere una oggettiva impossibilità affinchè tutto possa essere svelato e ciò in fondo dipende dai limiti della natura umana.
Immaginare che la realtà abbia una dimensione in più non è semplice;
Se noi fossimo fumetti che vivono su una pagina piatta e ci svelassero che esiste la 3^ dimensione noi non riusciremmo a concepirla.
Se oltre alle tre dimensioni esistesse una quarta, ebbene il suo "asse" non comparirebbe insieme agli assi X, Y, e Z di una proiezione 3D.
E così via...

Grazie dell'attenzione e della pazienza.
[Modificato da Hybrid1973 17/07/2010 13:54]
OFFLINE
Post: 460
Sesso: Femminile
17/07/2010 16:58

bella teoria hybrid... [SM=g8149]


****************************************************
essendo io completamente dissociata dalla realtà cosi come viene intesa comunemente..
riesco cmq a sembrare a tratti normale :)
OFFLINE
Post: 429
Città: PARTINICO
Età: 32
Sesso: Maschile
17/07/2010 17:24

Re:
deannatroy, 17/07/2010 16.58:

bella teoria hybrid... [SM=g8149]




mi associo al complimento! davvero interessante... [SM=g8920]
17/07/2010 17:54

Sì molto interessante. Tuttavia, ad oggi non si riesce a comprendere cosa sia esattamente questa gravità. Dobbiamo anche ricordare che, il gravitone è un mediatore non riconosciuto ufficialmente, poiché la sua reale esistenza non è stata ancora confermata, a differenza degli altri elementi fisici, che ho già parlato precedentemente. Con questa nuova teoria, si vuole dire che la gravità non si può più far rientrare nelle "quattro forze fondamentali", poiché non è causa diretta di un elemento fisico, quindi essa preclude il fatto, che esistano i gravitoni. Io penso, che la teoria di Newton e di Einstein non siano nessuna delle due sbagliate. La teoria Newtoniana spiega il tutto, come un'attrazzione tra masse, mentre quella Einsteineniana spiega il tutto sotto la teoria della deformazione del tessuto spazio-tempo. Questa teoria, che si chiama teoria della relatività ristretta, non solo è molto probabile, ma spiegherebbe anche il buco presente nella teoria di Newton riguardo la gravità dei pianeti, ossia dell'attrazione che loro hanno nello spazio. Il dubbio venne sul pianeta Mercurio, famoso per per il problema della precessione del perielio dell'orbita, poiché esso è il pianeta più vicino al Sole, e per tanto avanza molto più velocemente del normale; esso crea quindi un disequilibrio tale, da mettere in dubbio la teoria della gravitazione universale di Newton. Brevemente, ad oggi pensiamo che, i pianeti "non cadono" poiché sono attratti da una forza proporzionale alla loro massa, ed inversamente proporzionale alla loro distanza. Il, se così vogliamo chiamarlo, mediatore della gravita nello spazio, che influenza quindi i pianeti, è il Sole.

Ma cosa affermava la teoria di Einstein sulla gravità? Spiego subito. La teoria dice che la gravità, non è una forza di per sé, ma era un modo, per la materia, di deformare lo spazio-tempo. Quindi, a differenza della teoria di Newton, che voleva che due oggetti si avvicinassero per attrazzione di massa, quella di Einstein spiegava il tutto, come una massa che genera un campo gravitazionale, che deformando le linee dello spazio-tempo, ed incurvando una certa linea di rotta, le masse sono costrette a spostarsi nella traiettoria dove viene deformato questo "tessuto". E' come se fosse un telaio, che possiamo piegare a nostro piacimento. Il modificare il tessuto dello spazio-tempo, sta anche alla base della teoria, che può spiegare viaggi interplanetari, raggiungendo un pianeta distante milioni di anni luce, semplicemente piegando questo tessuto, ed avvicinarlo ad esso.

Definisco le teorie di Newton ed Einstein, probabili, dal semplice fatto che loro non fanno altro che confermare una delle funzioni della gravità, ma si ferma solamente a quello, non va spiegare dove questa forza ha avuto inizio. L'attrazione tra masse e la deformazione temporale, è molto probabile che esistano entrambe, e siano collegate, ove la prima è valida da "piccola" a "grande", la seconda, "da grande" ad "immensamente grande". Questo perché Einstein si spinse oltre, cercando di spiegare questa sua teoria su piano Universale, e non circoscritto alla gravità terrestre.

C'è chi poi ha ipotizzato che lo spazio non fosse vuoto, ma completamente ricoperto da della materia sconosciuta ed invisibile (la materia oscura la chiameremo). Questa teoria possiamo anche immaginarla come se la nostra realtà fosse un fluido, dove noi ci muoviamo al suo interno, a questo punto, applichiamo a questo, la teoria del cosiddetto effetto Magnus. In definitiva, ecco spiegato perché l'energia viaggia, lasciando una scia ondulatoria, poiché incrociandosi con la materia, essa si espande e si contrae. Questa teoria, venne chiamata etere luminifero, ma essa venne scartata ormai da anni, grazie all'esperimento Michelson-Morley. Brevemente, questa teoria, ipotizzata dai fisici, spiegava che le frequenze e radiazioni che arrivano nella nostra atmosfera, propagandosi(onde luminose, sonore, infrarosse, elettromagnetiche), fossero in realtà mosse e trasportate da un mediatore invisbile, fatto di una materia ancora sconosciuta. Quindi, ipotizzando che l'universo fosse formato da questo ammasso invisibile, i fisici gli diedero il nome di "etere", e che ogni corpo in movimento, creasse a sua volta un vento, che si muovesse alla stessa velocità del corpo in movimento, ma in direzione opposta dalla traiettoria del corpo.
OFFLINE
Post: 39
Città: CHIETI
Età: 78
Sesso: Maschile
17/07/2010 19:33

Attenzione! Forse è d’obbligo qualche precisazione.
In primo luogo nessuna teoria fisica è, di per sé, vera o falsa: possiamo solo valutare quanto essa sia in grado di spiegare la realtà, entro i particolari ambiti che ci interessano volta per volta.
Ad esempio, si sostiene che il nostro pianeta sia, più o meno, uno sferoide (mi piacerebbe indagare quanti sarebbero in grado di dimostrarlo!), però, nella stragrande maggioranza delle nostre istanze, consideriamo la Terra piatta, senza incontrare nessun serio problema.
Altrettanto dicasi per le varie teorie che tentano di inquadrare la gravità in un modello matematico, dagli albori della filosofia in poi. Da buon relativista, resto ancorato alla mia particolare spiegazione della gravità in termini relativistici (devo far presente che un qualche mese addietro ho spiegato la “mia” Relatività ad un’assise di fisici, generando molto stupore, diverse obiezioni, ma nessuna stroncatura!).
Restando nell’ambito della Relatività classica, resta da sempre il problema delle onde gravitazionali, la cui scoperta darebbe una seria conferma al modello, scoperta che purtroppo va assimilata all’Araba Fenice di Metastasio, in quanto risulta decisamente improbabile, per ovvi motivi contingenti.
La teoria delle stringhe, a mio parere, non è direttamente in grado di fornire un modello della gravità, cui può giungere solo tramite tutta una serie di asserzioni abbastanza gratuite.
Passando in ambito quantistico si incontra il gravitone, oggetto misterioso assimilabile alla Fenice di cui sopra, esempio di una apparente e strampalata limitazione di certi modelli fisici: parrebbe che, affinché una azione possa propagarsi da un posto all’altro, sia necessaria la presenza di un “qualcosa” che si sposti fra i due luoghi, un po’ come nel modello dei “vortici” di epoca pre-newtoniana, o come nell’interessantissimo (da un punto di vista puramente matematico) modello dei gravitoni (da non confondere con gli omonimi quantistici), più o meno contemporaneo al fisico inglese, e rispolverato qualche decina di anni addietro dall’ing. Ilio Cappetti.
And so on, and so forth. Tesla e Marconi per primi avevano, pare, creato un modello nel quale la gravità sarebbe un side-effect di oscillazioni elettromagnetiche ad altissima frequenza, senza apparentemente rendersi conto che già nelle equazioni di Maxwell compare la famosa c, intimamente legata alla gravità in ambito relativistico; peraltro, qualche secolo prima, De Fontanelle aveva affermato che “se scomparisse la luce, scomparirebbe la gravità” (spero di non aver sbagliato la citazione, fatta senza aver riletto “La pluralité des mondes”).
In definitiva, le teorie si sprecano, ma nessuna può, per definizione, avere la pretesa di essere “quella giusta”.
17/07/2010 20:02

Quindi possiamo dire, che forse, la gravità è l'insieme di più fattori o meglio, "forze", che magari si sono unite insieme generando per l'appunto, la forza di gravità. Una sorta di caos che ha creato tutto questo. Difficile da spiegare comunque...
OFFLINE
Post: 220
Città: FIRENZE
Età: 35
Sesso: Maschile
17/07/2010 20:21


Attenzione! Forse è d’obbligo qualche precisazione.
In primo luogo nessuna teoria fisica è, di per sé, vera o falsa: possiamo solo valutare quanto essa sia in grado di spiegare la realtà, entro i particolari ambiti che ci interessano volta per volta.



Oh, adesso sì che ragioniamo... [SM=g8149]


Tesla e Marconi per primi avevano, pare, creato un modello nel quale la gravità sarebbe un side-effect di oscillazioni elettromagnetiche ad altissima frequenza, senza apparentemente rendersi conto che già nelle equazioni di Maxwell compare la famosa c, intimamente legata alla gravità in ambito relativistico; peraltro, qualche secolo prima, De Fontanelle aveva affermato che “se scomparisse la luce, scomparirebbe la gravità”



Ed infatti, scusate se andiamo nella scienza fantastica ( ma lo sarà davvero?) l'unica spiegazione plausibile per la propulsione degli UFO è l'annullamento della massa (aggiungendo cioè massa negativa) che spiegherebbe infatti le accelerazioni impossibili di quei velivoli e dei loro relativi occupanti: se la massa è pressochè nulla, l'inerzia è nulla lo stesso e il velivolo può accelerare quanto vuole. Ovvero, la propulsione sarebbe basata sulla cosìddetta antigravità.

Con le attuali teorie la cosa non è spiegabile, infatti a differenza delle forze elettriche, la gravità è solo attrattiva (la massa è solo positiva). Le equazioni di Maxwell mostrano una certa simmetria fra campo elettrico e magnetico (o meglio, sono difatti due cose indistinte) : una variazione dell'uno induce l'altro.

Purtroppo per il campo gravitazionale la cosa non avviene: si dovrebbe trovare effettivamente un legame con gli altri campi, ma può darsi che sia qualcosa di difficilmente apprezzabile.

Se, per esempio, si scoprisse che quando l'LHC è alla massima potenza il complesso subisce una spinta verso l'alto o verso il basso , si dovrebbe modificare le equazioni di Maxwell. Anch'io, fra i vari viaggi mentali che mi colgono ogni tanto, avevo pensato a questa simmetrizare le equaz di Maxwell, per poi scoprire che non ero di certo il primo a pensarci [SM=g8298] , ad esempio Simmetrizzazione Equazioni di Maxwell

Tuttavia l'effetto potrebbe essere difficilmente misurabile: una spinta verso l'alto dovuta a campi elettromagnetici variabili potrebbe essere indistinguibile dalla naturale spinta idrostatica di una struttura sotterranea...

In fondo perchè alcuni UFO documentati ruotano sul loro asse e hanno tutti una forma assialsimmetrica? Forse perchè, come la teoria dei campi insegna, da ciò deriva un campo antigravitazionale assiale?

Ovviamente le mie sono pure teorie, ma sono sicuro che entro una ventina d'anni questo anello mancante verrà trovato... e allora si schiuderanno orizzonti pazzeschi

[Modificato da AlexDust. 17/07/2010 20:27]
OFFLINE
18/07/2010 08:17

solo una precisazione, il nostro occhio capta le frequenze emesse dalla nostra stella, il sole, se ci eravamo evoluti sotto un'altra stella probabilmente la nostra banda di frequenze del visibile era un'altra.
Ma qui ci serve quella che abbiamo e basta.
Per tutte le altre abbiamo creato i macchinari per misurarle.
Per tutte!

Cortesemente abilitate anche il mio messaggio precedente altrimenti così la discussione non avrebbe senso.

Interessante vedere come la fantasia utilizzata per gli Ufo venga utilizzata anche per trovare soluzioni fantasiose per la percezione della realtà.
OFFLINE
Post: 460
Sesso: Femminile
18/07/2010 11:45

Re:
lubertico, 18/07/2010 8.17:

solo una precisazione, il nostro occhio capta le frequenze emesse dalla nostra stella, il sole, se ci eravamo evoluti sotto un'altra stella probabilmente la nostra banda di frequenze del visibile era un'altra.
Ma qui ci serve quella che abbiamo e basta.
Per tutte le altre abbiamo creato i macchinari per misurarle.
Per tutte!

Cortesemente abilitate anche il mio messaggio precedente altrimenti così la discussione non avrebbe senso.

Interessante vedere come la fantasia utilizzata per gli Ufo venga utilizzata anche per trovare soluzioni fantasiose per la percezione della realtà.




la fantasia....dici forse la stessa fantasia di cui venivano accusati gli uomini che credevano che la terra fosse rontonda? o che un giorno l'uomo avrebbe potuto volare e andare sulla luna?costruire macchine, le stesse macchine che tu dici possono misurare "tutto"?
ma per favore ancora cn questa storia della fantasia e della fantascienza.. [SM=g8171]


****************************************************
essendo io completamente dissociata dalla realtà cosi come viene intesa comunemente..
riesco cmq a sembrare a tratti normale :)
OFFLINE
Post: 6.057
Città: MILANO
Età: 56
Sesso: Maschile
18/07/2010 13:27

S.Breccia, 17/07/2010 19.33:

Attenzione! Forse è d’obbligo qualche precisazione.
In primo luogo nessuna teoria fisica è, di per sé, vera o falsa: possiamo solo valutare quanto essa sia in grado di spiegare la realtà, entro i particolari ambiti che ci interessano volta per volta.
Ad esempio, si sostiene che il nostro pianeta sia, più o meno, uno sferoide (mi piacerebbe indagare quanti sarebbero in grado di dimostrarlo!), però, nella stragrande maggioranza delle nostre istanze, consideriamo la Terra piatta, senza incontrare nessun serio problema.
Altrettanto dicasi per le varie teorie che tentano di inquadrare la gravità in un modello matematico, dagli albori della filosofia in poi. Da buon relativista, resto ancorato alla mia particolare spiegazione della gravità in termini relativistici (devo far presente che un qualche mese addietro ho spiegato la “mia” Relatività ad un’assise di fisici, generando molto stupore, diverse obiezioni, ma nessuna stroncatura!).
Restando nell’ambito della Relatività classica, resta da sempre il problema delle onde gravitazionali, la cui scoperta darebbe una seria conferma al modello, scoperta che purtroppo va assimilata all’Araba Fenice di Metastasio, in quanto risulta decisamente improbabile, per ovvi motivi contingenti.
La teoria delle stringhe, a mio parere, non è direttamente in grado di fornire un modello della gravità, cui può giungere solo tramite tutta una serie di asserzioni abbastanza gratuite.
Passando in ambito quantistico si incontra il gravitone, oggetto misterioso assimilabile alla Fenice di cui sopra, esempio di una apparente e strampalata limitazione di certi modelli fisici: parrebbe che, affinché una azione possa propagarsi da un posto all’altro, sia necessaria la presenza di un “qualcosa” che si sposti fra i due luoghi, un po’ come nel modello dei “vortici” di epoca pre-newtoniana, o come nell’interessantissimo (da un punto di vista puramente matematico) modello dei gravitoni (da non confondere con gli omonimi quantistici), più o meno contemporaneo al fisico inglese, e rispolverato qualche decina di anni addietro dall’ing. Ilio Cappetti.
And so on, and so forth. Tesla e Marconi per primi avevano, pare, creato un modello nel quale la gravità sarebbe un side-effect di oscillazioni elettromagnetiche ad altissima frequenza, senza apparentemente rendersi conto che già nelle equazioni di Maxwell compare la famosa c, intimamente legata alla gravità in ambito relativistico; peraltro, qualche secolo prima, De Fontanelle aveva affermato che “se scomparisse la luce, scomparirebbe la gravità” (spero di non aver sbagliato la citazione, fatta senza aver riletto “La pluralité des mondes”).
In definitiva, le teorie si sprecano, ma nessuna può, per definizione, avere la pretesa di essere “quella giusta”.




Io penso che il modello migliore sia relativo alle onde gravitazionali. Non a caso da diversi anni si stanno spendendo fior di dollari per verificare il modello relativo alle onde gravitazionali. Ricordo che uno dei pionieri dello studio delle onde gravitazionali è stato Joseph Weber; Weber ideò la fisica del MASER (Microwawe Amplification by Stimulated Emission of Radiation). Nel gennaio 1960 pubblica su Physical review vol 177, #1, “Rilevamento e generazione di un onda gravitazionale” con il supporto della National Science Foundation.
Il 16 giugno del 1969 annuncia su Phusical Review letters Volume 22, nr. 24 “Evidenza della scoperta di una radiazione gravitazionale”.
Alle sue ricerche e successive pubblicazioni, partecipano IBM, Bell, MIT e molti altri “contratctors” tecnologici.
Nel 1974 viene contestato duramente e dopo alterne vicende finalmente negli anni ’90 Weber è uno dei capostipiti del progetto LIGO
Nel frattempo dal 1989 analizza anche i dati provenienti dal Monte Bianco sugli studi sui neutrini.
Nel 1995 sempre su Physical Review volume 51, n.6 pubblica un “aggiornamento sulla correlazione tra onde gravitazionali e neutrini.

Io penso che ci abbia acchiappato a dispetto di tutti i fisici teorici che cercano di spiegare la realtà fisica in altri modi.

Ricordo in tal senso il mio studio su impianti alieni ed una possibile connessione con una macchina che genera i neutrini.

Abstract:
Partendo dagli studi di Weber si analizza lo stato ad oggi degli studi sulle onde gravitazionali fino ad arrivare in pratica ad una "radio" neutrinica in grado di non solo ritrovare l'addotto dovunque nel mondo anche a grandi profondità, ma anche capace di generare una onda neutrinica tale da generare una bolla gravitazionale per il prelievo dell'addotto dovunque si trovi. Una cosa del genere potrebbe essere una via di mezzo tra un teletrasporto e una radio neutrica attualmente in fase di studio presso i laboratori Pirelli da Flavio Fontana e Luca Gamberale, due brilanti ricercatori italiani.





Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
18/07/2010 16:58

Re: Re:
deannatroy, 18/07/2010 11.45:




la fantasia....dici forse la stessa fantasia di cui venivano accusati gli uomini che credevano che la terra fosse rontonda? o che un giorno l'uomo avrebbe potuto volare e andare sulla luna?costruire macchine, le stesse macchine che tu dici possono misurare "tutto"?
ma per favore ancora cn questa storia della fantasia e della fantascienza.. [SM=g8171]



IPERQUOTO!!!!!!!
OFFLINE
19/07/2010 12:02

OFFLINE
19/07/2010 16:28

Re:
lubertico, 19/07/2010 12.02:





per errore mi è stato cancellato il messaggio?
Potete recupererlo oltre che chiedere scusa?

Grazie a Newton siamo andati sulla Luna.
Conoscete il calcolo differenziale?
Secondo voi esistono giornalisti cretini?
Sono cretini solo quando parlano di politica o possono dire a volte baggianate e fare errori madornali anche quando parlano impropriamente di scienza come si è letto in questa discussione?
OFFLINE
Post: 1.252
Sesso: Maschile
19/07/2010 16:53

Re: Re:
lubertico, 19/07/2010 16.28:




per errore mi è stato cancellato il messaggio?
Potete recupererlo oltre che chiedere scusa?




Il messaggio non è stato cancellato, era già vuoto. Se vuoi, scrivilo nuovamente.


Socio CUN Roma

OFFLINE
Post: 220
Città: FIRENZE
Età: 35
Sesso: Maschile
19/07/2010 17:21


Conoscete il calcolo differenziale?



La risposta è sì

OFFLINE
19/07/2010 19:07

Re:
Grazie DeMultaNocte, sto in vacanza con un telefonino ed è possibile che abbia sbagliato io
AlexDust., 19/07/2010 17.21:


Conoscete il calcolo differenziale?




La risposta è sì





Ok allora Evviva Newton e le sue scoperte e abbasso i giornalisti incompetenti che scrivono articoli cretini come questo riportato in questa discussione.
OFFLINE
Post: 220
Città: FIRENZE
Età: 35
Sesso: Maschile
19/07/2010 21:40

Mah, non capisco a cosa ti riferisci, mettendo in fila i tuoi messaggi (considerando pure quelli mancanti) non riesco a capire contro chi ti scagli... in ogni caso io non ho affatto criticato l'articolo citato all'inizio, ho proposto un'altra versione di come concepire la gravità, tutto qui; non ci sono elementi per poter dire che una delle teorie esposte in questa discussione possano essere escluse o avvallate.

Puoi chiarire meglio il tuo pensiero?
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:43. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Facebook

Ci trovi anche su Ufo mystery.