Ipotesi possibile...
Tra l'altro l'uomo ha iniziato relativamente da poco a solcare i cieli, e non a caso sia il primo avvistamento "ufficiale" (Caso Mantel), che non ufficiale (Foofighters) sono arrivati in concomitanza alla presenza dell'uomo nei cieli.
Ma altra riflessione è che se noi siamo "materiale di studio" è normale che ci sia una certa interrelazione tra noi e chi ci "studia"... Esiste una teoria (non mi ricordo l'assunto esatto, vado a memoria) che dice più o meno che "studiando un fenomeno, lo si modifica", questo perchè "interagendo" con quel fenomeno comunque in parte apporti delle "variazioni". Allora per quanto possano cercare di eludersi dal mostrarsi (per lasciarci fare il nostro sviluppo, "non interferenza"), comunque anche un minimo di interrelazione (dagli avvistamenti,agli atterraggi, ai tracciati radar p.e.) esisterebbe comunque, e porterebbe noi, esseri umani "primtivi", ma con la curiosità innata, a cercare delle spiegazioni a quel poco di interrelazione "celata" ma obbligata, per dati di fatto... (oddddddio cò stò pensiero me sò quasi superato...
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Andrea
"Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta sé stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza."
Albert Einstein