Meno male che la crisi era finita...

A causa della speculazione monetaria e sull'onda emotiva, cosa che non si dovrebbe mai fare, il nostro governo ha varato ad agosto una finanziaria aggiuntiva dopo quella di luglio. E già si parla di una ulteriore manovra ad ottobre. Tre finanziarie in quattro mesi, quando per anni non è stato fatto nulla. Tra i provvedimenti è stata alzata l' età pensionabile dei lavoratori e lavoratrici, accorpati i comuni minori, cancellati (sulla carta) gli enti inutili (ma anche la Accademia della Crusca), contributo di solidarietà. Ma, ad esempio, rimangono le pensioni d'oro, le 30.000 guardie forestali in Sicilia e 20.000 in Calabria e soprattutto rimangono tutti i privilegi ai nostri parlamentari. Quindi potremmo dire che questa finanziaria aggiuntiva è "robetta" o potremmo dire che è fumo negli occhi. Gli sprechi grossi rimangono e sono sempre più visibili anche grazie alla mobilitazione che avviene su internet da parte del "popolo degli indignati". In questa situazione con una classe politica principalmente tesa a difendere il proprio status e i propri privilegi nonchè incurante della speculazione monetaria che di certo nei prossimi mesi non accennerà a placarsi, il cittadino medio verrà stretto fra una povertà sociale in aumento e una valanga di tagli su sanità, istruzione, lavoro, servizi sociali, consumi. Si vuole trasferire il debito pubblico sulla polazione facendola indebitare. E così non avremo più il politico al servizio del cittadino (ma quando mai è stato così ?), ma il cittadino al servizio del politico. Molta gente in tutta questa confusione perderà il lavoro, pendendo nel contempo la propria dignità. Per altri l'ultima spiaggia sarà rivolgersi alle "finanziarie" poiché oggi le banche non concedono più fidi. E questo sarà la loro rovina. Siamo al "si salvi chi può". In questa situazione c'è il reale pericolo che, nei prossimi mesi, il disagio sociale non solo dei ceti medi ma anche della classe media esploda violentemente con azioni di protesta eclatanti. E la storia ci insegna che quando questo accade sorge sempre un "uomo forte" che prende il potere con la scusa di mettere a posto le cose. Insomma, il "golpe" è vicino.