Carlo Rofena, 20/01/2010 23.44:
Vito, se parli di "scienza ufficiale" con uno scienziato, lui ti dice che non esiste la scienza ufficiale, esiste la scienza. Punto.
Io sinceramente credo che questa visione di una scienza negazionista e limitante sia profondamente sbagliata.
Ciao,
Carlo
Ciao Carlo,
io credo che la scienza sappiamo tutti che si basa sul metodo scientifico che tutti conosciamo,che indiscutibilmente ci ha portati nel corso degli anni a fare tantissime scoperte che ci hanno portato a loro volta innumerevoli vantaggi e ci hanno concesso di evolverci sempre più espandendo le nostre conoscienze un pò in tutti gli ambiti. Ciò che contesto io non è la scienza o il metodo scientifico in sè,ma il fatto che troppo spesso tra gli scenziati più rinomati e qualificati accade che il metodo scientifico diventi in certi casi un grave limite. Accade che venga seguito come dogma imprescindibile e che ciò porti all'attuazione automatica del principio secondo il quale: "non può essere dunque non è" di cui ci parla Hynek proprio riguardo il tema UFO. Accade che di fronte a qualcosa che sfugge alle regole della scienza si neghi il tutto,si etichetti come impossibile,soprattutto per il timore di essere considerato stupido dai colleghi scienziati per avere "violato" i principi della scienza occupandoti di ciò che viene reputato invece "non-scientifico" perchè non accettato da una scienza che si mette nella posizione di detentrice di verità assoluta che non ha. L'eccessiva "prudenza" che si è radicata nella scienza pone dei paletti che col passare del tempo diventano sempre più "limitanti". Ecco che dunque quelli ad uscire allo scoperto sono sempre più i giovani presi dalla passione e dall'entusiasmo per il loro lavoro di ricerca che prestano meno attenzione alla reputazione,restano aperti a ogni possibilità e non solamente a ciò che è accettato convenzionalmente dalla scienza. Faccio l'esempio degli astronomi e gli astrofili: gli unici generalmente ad ammettere pubblicamente di assistere ad avvistamenti UFO sono solo i secondi,ma non perchè sono gli unici a vederli. Con questo non voglio assolutamente contestare gli astronomi o gli scienziati,ma il sistema che si è creato che mette troppe catene alla scienza, catene che di conseguenza limitano le possiblità di studio e ricerca di determinati fenomeni che pure sono reali.