Beh, per la NASA l'importanza del dire che c'è acqua sulla Luna risiede principalmente nella concreta possibilità di stabilire un insediamento umano permanente, da usare come avamposto per preparare una futura missione umana su Marte (fondi permettendo). Quindi non è tanto un discorso di tipo "esobiologico", ma di ordine più pratico.
Tuttavia vorrei aprire una parentesi di "speculazione selvaggia": se io fossi un governante a conoscenza della presenza di forme di vita extraterrestre sulla Terra e decidessi di informare il pubblico ignaro a riguardo, cercherei di procedere "per gradi" in modo tanto più spedito quanto maggiore è la fretta che ho nel farlo.
Prima di dire "ragazzi ci sono i dischi volanti", con conseguenti scene di isteria collettiva, mi preoccuperei di rendere ben chiaro nella gente che la possibilità di vita oltre la Terra è più che mai concreta ed è ben altro che una vaga curiosità accademica. In secondo luogo cercherei da una parte di dare l'annuncio della scoperta di forme di vita batterica o comunque primitiva (quindi innocua) nel nostro Sistema Solare, dall'altra della ricezione di segnali extraterrestri dallo spazio profondo (quindi lontani da noi e "fuori portata"). Al che la gente, preso contatto con l'idea che la vita extraterrestre non solo c'è ma è anche qui vicino e può essere anche intelligente, sarebbe magari più pronta all'"annuncio finale".
Per ottenere tutto ciò ovviamente sarebbe indispensabile investire fior di quattrini nel programma spaziale e nella ricerca tipo SETI.
L'unico problema per questo sofisticato piano è che servono i soldi e al momento i governanti, Obama incluso, non possono permettersi di far vedere che spendono e spandono in cose all'apparenza secondarie come queste. Tutto dipende da che fretta c'è e da che priorità sia assegnata all'"
affaire alieni"...
Va bè, chiusa la parentesi, non posso certo dire che la strategia in atto sia questa, al momento anche i fondi alla NASA sembrano molto in forse, comunque staremo a vedere, il tempo è galantuomo...