Nell’inverno del 1962 la Guerra Fredda aveva raggiunto il suo apice, concretizzato dalla costruzione del Muro di Berlino. L’evento di cui qui parleremo ebbe luogo al di là di quella cupa barriera, che per quasi trent’anni avrebbe diviso l’Est dall’Ovest.
Il giorno 16 gennaio un ragazzo diciassettenne, di nome Norbert HAASE, di Stendal, DDR (Repubblica Democratica Tedesca) stava effettuando una gara di pattinaggio su un lago ghiacciato della provincia dell’Altmark. Verso le 18 e 30, volto lo sguardo al cielo, notò una strana luce che stava scendendo in direzione di un isola del lago. Pensando si fosse trattato di un piccolo aereo in fiamme, Norbert volle andare sul posto.
Portatosi sino a qualche decina di metri dal presunto punto di impatto, scorse un’intensa luce blu, sospesa poco al di sopra degli alberi dell’isolotto. Il ragazzo fissò quel fenomeno pieno di sconcerto, non comprendendo che cosa potesse essere. Ebbe l’impressione che quella luce stesse aumentando sempre più di intensità, obbligandolo a coprirsi gli occhi. Improvvisamente tutto si fece buio..
Quando Norbert riprese i sensi, realizzò di trovarsi su una sponda del lago sita ad oltre cento cinquanta metri di distanza dall’isolotto…Si sentiva fortemente frastornato, aveva gli occhi doloranti ed era in preda ad un terribile mal di testa. A terra, vicino a lui, scorse i suoi pattini. Nel dare un’occhiata all’orologio, notò che esso si era bloccato alle 18.30. Tornato a casa, trovò i genitori visibilmente allarmati, che lo stavano ancora aspettando: “Dove sei stato tutto questo tempo. Hai detto che saresti rientrato alle 19.30 ed invece ti fai vedere a mezzanotte!! Cosa ti è successo?” Norbert notò un netto senso di sgomento in queste ultime parole della madre..Il motivo era l’aspetto terribile del suo volto, che appariva letteralmente bruciato dal sole. Sul suo naso era inoltre visibile una strana cicatrice.
Il giorno dopo Norbert fu portato da un medico, il Dr Boos. La visita cui il ragazzo fu sottoposto non consentì di appurare che cosa gli fosse successo, cioè come mai egli avesse potuto bruciarsi con il sole in pieno inverno. Dato che di lì a poco si fecero evidenti in lui anche dei forti sintomi di febbre, se ne decise l’immediato ricovero, in stato di osservazione, presso l’ospedale di Stendal, ove venne a lungo esaminato. La notte Norbert pronunciava nel sonno strane parole, apparentemente riguardanti l’astronomia, lo spazio, il tempo e Dio; al risveglio egli appariva regolarmente bagnato di sudore. Cose del genere non gli erano mai successe.
Nel corso del quarto giorno di ricovero, Norman ricevette la visita di due agenti della STASI (Staatssicherheitsdienst der DDR) i servizi segreti dell’allora DDR, i quali, nel frattempo dovevano essere venuti a conoscenza dei dettagli dell’accaduto. Gli fecero dapprima alcune domande, sulla base di un formulario che recava la dicitura “Fenomeni Non Identificati”: tutto quello che il ragazzo riusciva a ricordare era quella strana luce blu che aveva visto sull’isola del lago. Gli fu chiesto anche se avesse mai sentito la parola “UFO” (in tedesco, Unbekannten Flugobjekten)o se ne conoscesse il significato, ma Norbert rispose negativamente. A questo punto i due agenti ed il medico dell’ospedale ordinarono che il ragazzo venisse sottoposto ad una regressione ipnotica, registrando tutto quanto avrebbe riferito nel corso di quattro ore di trattamento: ne scaturirono qualcosa come 7-8 nastri. La terapia andò avanti per quattro giorni. In occasione dell’ultimo incontro, a Norbert fu fatto ascoltare un brano del primo nastro della registrazione. Il dialogo che esso conteneva era il seguente
»Dove sei ora?« -
»Sono steso su una specie di letto.« -
»Vi sono degli uomini là, dove tu ora ti trovit?« -
»Si,alti uomini, dai lunghi capelli biondi e dalle bianche uniformi«
- »Che cos’altro vedi?« -
- »Vedo un simbolo sui loro alti colletti…l’Albero della Vita della mitologia ma senza il Serpente.«
Lo stesso simbolo dell’Albero della Vita era stato citato dal contattista americano, Daniel Fry che l’avrebbe visto a bordo dell’UFO sul quale fu invitato a salire il 4 luglio 1950, per un’escursione dal New Mexico a New York. L’extraterrestre A-LAHN spiegò a Fry che quell’Albero è un simbolo ricorrente in tutta la storia umana, a dimostrazione delle comuni radici ancestrali di terrestri e visitatori alieni.
Fonte : J. Fiebag "UFO Entfuehrungen in Deutschland"
"Lo scettico è quella persona che vedendo un segno tracciato su un muro pensa che si tratti di un falso"
