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Missioni Apollo

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2011 20:58
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05/10/2008 17:51

"AN ASSESSMENT"


La valutazione di una possibile minaccia
alle Forze Armate Alleate Europee.


Tratto da "Il rapporto dello S.H.A.P.E."
della Stargate international

Un incredibile rapporto supersegreto NATO, intitolato "An Assessment", ovvero "Una Valutazione", fu compilato agli inizi degli anni Sessanta da esperti militari e scienziati di alto livello - nel contesto dello S.H.A.P.E. (Quartier Generale Supremo delle Potenze Europee Alleate), Brusselles

Dal rapporto scaturirono le seguenti conclusioni:

- La Terra è stata monitorata da diverse civiltà extraterrestri per migliaia di anni.
- Tali civiltà sembrano essere pacifiche, giacché il loro livello tecnologico avrebbe consentito loro di invadere il nostro pianeta da molto tempo.
- L'incremento del numero di contatti da parte dei visitatori fa parte di un programma graduale, attraverso il quale essi di fatto interagiscono con gli abitanti della Terra.

Il rapporto ufficiale, di 20 cm di spessore, richiese tre anni per il suo completamento.
Negli anni Sessanta, mentre era di stanza presso lo S.H.A.P.E., a Parigi, Robert Dean, allora Sergente Maggiore dell'Esercito, era un esperto di spionaggio, con nulla osta di accesso "Top Secret Cosmic" (il più importante della NATO).
Lo studio fu ordinato dal Maresciallo dell'Aria britannico Thomas Pike, Capo Delegato del S.A.C.E.U.R. (Comandante Supremo Alleato Europeo) e dal Generale Lyman Lemintzer e fu portato a termine dalla NATO, in risposta alle centinaia di avvistamenti confermati, di veicoli spaziali ad alta velocità, avvenuti in Europa Occidentale, particolarmente nei pressi di impianti Militari.
Almeno tre volte, negli anni Sessanta, tali oggetti comparvero sui radar NATO, generando situazioni che sfiorarono lo scatenamento di una terza guerra mondiale; era perciò essenziale che le maggiori potenze ne venissero a conoscenza, non appena la NATO avesse determinato cosa fosse accaduto realmente.
Il rapporto era così delicato che ne furono stampate solo 15 copie. Una copia arrivò alla Divisione Operazioni della NATO, dove il Sergente Maggiore Dean era membro dello Staff di Comando Interno.
"Trascorsi parecchi giorni leggendo The Assessment e ciò che lessi mi fece rizzare i capelli in testa - disse Dean - Erano molti gli ufficiali superiori ad essere più che agitati".
In effetti, Dean ebbe modo di lavorare, per diverso tempo, su quattro dei volumi componenti "La Valutazione", ma non gli fu possibile ottenerne o realizzarne copie.
"La valutazione" descriveva nel dettaglio episodi che in parte elenchiamo:

- Il recupero di un disco di 30 metri di diametro precipitato con dei corpi alieni nei pressi di Brema, in Germania.
- La sparizione di un velivolo dell'Aeronautica turca, nel 1963.
L'aereo era presente sul radar quando un oggetto non identificato cominciò a seguirlo, poi lo "inghiottì" senza che alcuna traccia, dell'aeroplano o dell'equipaggio, fosse rinvenuta dalle missioni di salvataggio.
- Rapimenti di esseri umani di parte di navi aliene.
- Come e quanto le caratteristiche fisiche di alcuni membri delle differenti civiltà visitatrici abbiano allarmato il Pentagono e quale pareva essere il loro obbiettivo.

PESANTI CONSEGUENZE PER ROBERT DEAN
Dopo aver servito per 21 anni il Pentagono, una volta smessa la divisa, le attività di Robert Dean si sono svolte ancora in ambito militare. Dean è divenuto così un personaggio unico nella scena ufologica mondiale, per il carisma indiscutibile, per le qualità oratorie eccezionali, per la sua personalità, capace di sprigionare e comunicare una forza ed una tranquillità d'animo assolutamente senza eguali. D'altra parte, le sue frequenti apparizioni, come oratore sugli UFO all'Università dell'Arizona, sulle TV locali di Tucson, Arizona, hanno generato non pochi problemi nella sua vita privata. Gli sono costati, ad esempio, il suo posto di coordinatore dei Servizi d'Emergenza per 750.000 residenti, che aveva gestito a partire dal 1979, tre anni dopo il congedo, per conto del Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Pima.
Dopo una battaglia legale di tre anni, che aveva prosciugato tutte le sue risorse finanziarie e lo aveva costretto ad ipotecare la propria casa, Dean vinse la causa intentata nei confronti delle suddette autorità di polizia, per la violazione dei suoi diritti inerenti il Primo Emendamento, ottenendone il giusto risarcimento. Tuttavia, adempiuti gli oneri legali, all'ex Sergente Maggiore rimase solo la sua dignità e il coraggio di sostenere i propri princìpi.

COME TUTTO EBBE INIZIO
Nella primavera del 1961 una serie di incidenti mise in agitazione una grande base militare nel pressi di Parigi, eventi che avrebbero portato un cambiamento nell'organizzazione militare NATO e, quasi certamente, avrebbero cambiato per sempre le vite di coloro che furono coinvolti.
Gli episodi che seguono si sviluppano come in un film, ma sono basati su eventi realmente accaduti, fra la fine la fine degli anni Sessanta ed il 1961, presso il Quartier Generale delle Forze Alleate di Raquencourt, alla periferia di Parigi.

Episodio 1
2 febbraio 1961. Ore 2 del mattino. SHOC (centro Operativo del Quartier Generale Supremo).
È tutto tranquillo, alcuni tecnici di ascolto radio e radar stanno riposando.
L'ufficiale incaricato, un Comandante di Squadrone inglese, sta terminando il suo sesto cruciverba ed il responsabile del controllo, un colonnello dell'Aeronautica Militare Statunitense, sta leggendo il New York Herald Tribune (edizione di Parigi) del giorno prima.
La base è stata oggetto di interessi spionistici in ambito NATO, e ciò ha generato certe tensioni in seno allo staff dello SHAPE.

2.12 del mattino
Il campanello di un telegrafo rompe il silenzio ed un rumore di chiavi riecheggia nella stanza. Quasi immediatamente sei differenti telefoni cominciano a squillare e gli uomini dello staff, ancora insonnoliti, si attivano.
Il Comandante di Squadrone Lindsey grida al controllore:
"Colonnello Allen! Abbiamo Berlino in linea, dicono che i Sovietici sono in situazione di allarme rosso e stanno chiudendo tutti gli accessi alla città".
Il Sergente Maggiore Bridgeman, Esercito degli Stati Uniti, riferisce ad alta voce:
"Signore! Sia Ramstein sia Bitburg hanno fatto decollare tutti i propri aerei. Hanno intercettato parecchi bersagli e stanno provando ad identificarli".
Il Tenente dell'Aeronautica RCAF Cunningham, con il telefono in mano, dice:
"Colonnello Allen! Rhein Main è in pieno stato di allerta ed hanno fatto decollare i loro F-89D, vogliono sapere cosa diavolo sta volando sopra le loro teste".
Allen getta il suo giornale e riceve la sua chiamata in linea diretta dal CENTAG.
"Gesù Cristo! Che diavolo sta succedendo?"
In una manciata di minuti è tutto finito. I velivoli Non Identificati, provenienti da est, sorvolano l'Europa Centrale, virano verso nord e svaniscono dai radar NATO, dirigendosi in qualche punto del mare della Norvegia.
Nei quartieri generali militari NATO fu un macello...
Le agenzie di spionaggio NATO avrebbero saputo, poco dopo, che la confusione regnava anche tra i sovietici e nelle organizzazioni del Patto di Varsavia. Ci sarebbero voluti quasi tre anni per iniziare a capire cosa fosse realmente accaduto e niente sarebbe stato più lo stesso.

Episodio 2
2 febbraio 1961. Lyman Lemintzer, SAUCER, è nel suo ufficio:
"Dannazione, Tom! Ho bisogno di un rapporto su cosa diavolo sta succedendo qui!".

Episodio 3
2 febbraio 1961. Nell'ufficio del Generale Lyman Lemintzer, Comandante Supremo Alleato Europeo, l'ambiente è oscurato: un proiettore ed uno schermo sono pronti e cinque alti ufficiali militari e navali NATO sono seduti intorno ad un antico tavolo di quercia.
La discussione si mantiene seria, ma sommessa, in attesa dell'arrivo del Comandante Supremo Alleato in carica, il Maresciallo dell'Aviazione Sir Thomas Pike, Aeronautica Britannica.
Pike giunge dopo tre minuti, la stanza viene chiusa ed il Generale Lemintzer dichiara:
"Signori, non c'è bisogno di dire che ciò che discuteremo sarà considerato di carattere Top Secret Cosmico".
Ecco quanto deve riferire Lemintzer:
"Oggi, poco dopo le due del mattino, è scoppiato l'inferno. Stavamo quasi per entrare in guerra con i Sovietici. Abbiamo appreso che la causa della massiccia intrusione nel nostro spazio aereo non erano i Sovietici ed un'ora fa il Comando del Patto di Varsavia ci ha informato di essere a conoscenza del fatto che l'incidente non era stato causato da noi. Ora, la questione importante è stabilire cosa è veramente successo e come dovremmo comportarci. Apparentemente, gli Oggetti Non Identificati erano grossi, circolari, metallici in formazione, molto in alto e molto veloci. Tutti i rapporti indicano il loro numero in 30 o 40".
Il Maresciallo dell'Aviazione reale Inglese Sir Thomas Pike (parlando direttamente a Lemintzer):
"Lem, sai già che questo è il terzo incidente del genere nell'arco di sette mesi. Abbiamo provato continuamente ad avere una sorta di spiegazione sia da Londra che da Washington, ma dai quartieri generali non abbiamo ricevuto alcuna informazione rilevante. Sembra che tutto ciò che abbiamo o riceviamo giunga a Mosca tramite Parigi. Questa faccenda naturalmente è argomento di un'intensa ricerca investigativa di sicurezza della NATO. È una fortuna che il Generale Fournet sia all'estero in questo momento. Personalmente desidero evitare di metterlo in imbarazzo poiché, come tutti voi ben sapete, è un ufficiale serio e leale. Ma, nel frattempo, né Washington né Londra ci faranno sapere alcunché riguardo gli oggetti sconosciuti che sorvolano gli spazi aerei, nostri e dei Sovietici".
Il Tenente Generale Heinz Burger, Aviazione Tedesca (parlando direttamente a Pike):
"Herr Maresciallo, lei, come tutti i comandanti presenti in questa stanza, sa che la Repubblica Federale ha stabilito un contatto di Intelligence fra la nostra Agenzia di Intelligence della Germania Federale e lo Stasi di Berlino. Sembra trattarsi di un legame di interesse utile per tutte le strutture coinvolte. Ed una fonte attendibile ci informa che i sovietici ne sanno sul veicoli sconosciuti quanto noi. Hanno addirittura suggerito di stabilire un contatto telefonico diretto tra i nostri quartieri generali, onde evitare qualunque tragico errore in futuro causato da identificazioni sbagliate".
Pike risponde:
"Generale Burger, penso che dovremmo seguire questo collegamento e non solo mantenerlo, ma estenderlo, se ciò fosse possibile".
Pike, rivolgendosi a Lemintzer:
"Lem, propongo che noi qui allo SHAPE si conduca la nostra indagine, ai massimi livelli possibili naturalmente, con la massima segretezza e che si provi a determinare che cosa veramente sta succedendo riguardo questi 'sconosciuti'. Sarebbe una vergogna terribile se fra noi e i russi scoppiasse un conflitto, nel momento sbagliato e per motivi sbagIiati".
Lemintzer:
"Tom, sono d'accordo. Andiamo avanti con la nostra ricerca, cerchiamo di fare luce sugli intrusi e di vedere cosa significhi tutto ciò. Ti darò il mio pieno appoggio e ti assicuro che il Segretario Generale ti fornirà tutto il necessario per risolvere questa faccenda".
Pike:
"Signori, darò inizio ad un vasto e globale studio e richiedo il supporto di ciascuno di voi. Intendo non solo indagare sugli aspetti militari di questa situazione, ma includere quelli storici, sociologici, psicologici, meteorologici, nonché quelli delle più diverse discipline della fisica. L'evidenza di ciò che conosciamo indica che abbiamo a che fare con apparecchi ad alta tecnologia ed io voglio sapere ad ogni costo che genere di macchinari si tratta!"

Episodio 4
Settembre 1963. Ore 6.00 p.m., in una fattoria a 10 km da Alborg, Danimarca.
Il signor Pieter Klidestrop sta cenando, quando nota una luce brillante che evoluisce sopra il suo terreno da pascolo.

Episodio 5
16 dicembre 1964. Ore 3 del mattino, Base Aerea di Piave, Italia del Nord, una piccola installazione militare dell'Aviazione Italiana a 60 Km ad est di Livorno.
Il capitano Raimondo Molinari sta terminando il secondo giro del perimetro militare e pensa ad una tazza calda di caffè al ritorno all'ufficio della sicurezza. Fa molto freddo, il cielo è limpido ed è tutto tranquillo. Nessun velivolo è in cielo stanotte e la maggior parte degli equipaggi è già in licenza per Natale. Molinari sta attraversando la pista d'atterraggio nord/sud, in direzione del suo caffè, quando nota l'Oggetto.

Episodio 6
12 marzo 1963. Ad un'altezza di 30.000 piedi ad est di lzmir, Turchia.
Il capo-squadriglia, Tenente Ozul Kemol ed il suo tecnico radar stanno terminando un'esercitazione di attacco diretto dai radar, a bordo dei loro caccia "Phantom" F-4, quando il Controllo Radar della base segnala un Oggetto sconosciuto in avvicinamento da est, alla velocità approssimativa di 1.500 nodi. A quella velocità dovrebbe essere un sovietico, pensa Ozul, nessun altro, oltre gli americani e gli inglesi, ha aerei capaci di quelle prestazioni. Mentre compie una virata a sinistra, lo vede.

Episodio 7
MIT, di Boston, Massachusetts. Il Tenente Colonnello Brian Walters giunge al Dipartimento di Fisica Applicata del MIT.

Episodio 8
Cambridge, Inghilterra. Il Comandante di stormo Adrian Carpenter attraversa il parco centrale dell'Università di Cambridge e fa visita al direttore del Dipartimento di Storia Antica.

Episodio 9
Università dì Tubingen, Germania. Il Colonnello dell'Esercito Tedesco Rolf Annstein giunge alla residenza del dr. Dieter Schmitt, professore di teologia e docente della cattedra "Martin Lutero" di Religioni Comparate, presso l'università di Tubingen.

Episodio 10
3 gennaio 1963. 8.500 metri al di sopra di Bitburg, Germania.
È una bellissima giornata, non una nuvola in cielo. Il giovane Capitano dell'Aviazione Tedesca Dieter Siemans si sta godendo il sole alla guida del suo F-104G, felice. Tra poco rivedrà la sua fidanzata Inga.
Ad un tratto Lo vede... è soltanto un bagliore argenteo notato con la coda dell'occhio, ma un pilota ben addestrato come lui ha un presentimento. Sa di essere solo su questa rotta e la torre di controllo di Bitburg non ha intercettato nessun altro nelle sue vicinanze, impugna il microfono e si appresta a chiamare la base, ma "la cosa" gli si accosta. Ad una velocità incredibile, il bagliore diviene una luce intensa. Poi assume la forma di un oggetto distinto che, in un baleno, gli si affianca sull'ala sinistra e lo tallona. È enorme, forse un po' più grande dell'F-104. Riesce a vedere una struttura metallica circolare senza coda, ali, reattori o tubi di scarico. Soltanto un Disco d'argento con una parte superiore a cupola che sembra vagamente trasparente. Con i forti riflessi causati dal sole è difficile a dirsi, ma "Gesù, ha una carlinga, una cabina e riesco a vedere il pilota..."
Nota: Dal manoscritto inedito "Il tempo è giunto" di Robert O' Dean, 1993.
[Modificato da ufologo 555 05/10/2008 17:53]
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