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FATIMA, 100 anni

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2017 11:09
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19/05/2017 13:30

Metodologia abituale per il discernimento teologico in casi di presunte Manifestazioni soprannaturali.

A) Discernimento degli Spiriti.
Questo problema è stato trattato dall'inizio del Cristianesimo da S. Giovanni: «Diletti non crediate
ad ogni spirito, ma provate gli Spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono
usciti fuori dal mondo. Da questo conoscete lo Spirito di Dio: Ogni Spirito che confessa Gesù
Cristo venuto nella carne, è da Dio». (14). Poi S. Antonio Eremita patriarca dei monaci, (15) S.
Bernardo nel sermone 33, il Cardinale Bona nel suo «De discretione spiritum», S. Ignazio di Loyola
e tanti altri hanno precisato una metodologia che si può giustamente definire oggi universale.

B) Tre sono le forze che possono muovere lo Spirito dell'uomo.
1) Lo Spirito della Natura.
2) Lo Spirito del demonio.
3) Lo Spirito di Dio.

E' evidente che esiste quasi sempre una mescolanza dell'influenza di questi Spiriti, un po' come la
combinazione dei registri dell'organo. E' quindi necessaria una grande perspicacia spirituale per
determinare la direzione principale verso la quale, la convergenza di «queste forze» spinge l'uomo.
Lì si arriva al criterio fondamentale dato da Cristo stesso: «Guardatevi dai falsi profeti i quali
vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti...
Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei Cicli, ma chi fa la Volontà del
Padre mio che è nei Cicli». (16)
Sono quindi i frutti spirituali che permettono di determinare con certezza l'identità dello spirito che
muove l'uomo.
C) Il Magistero della Chiesa ha dato delle indicazioni precise per l'applicazione di questo
discernimento: da Benedetto XIV alle norme della S. Congregazione per la dottrina della Fede del
1978. (17).
1) I fatti devono essere giudicati secondo alcuni criteri positivi e negativi.
2) Secondo l'esito del primo giudizio si possono permettere con prudenza alcune manifestazioni di
culto e di devozione.
3) Alla luce del tempo trascorso specialmente con l'esame dei frutti spirituali che possono provenire
da questa nuova devozione si potrà esprimere un giudizio sulla Verità e il carattere soprannaturale
di questi fatti.
Questi criteri riguardano:
1°) I fatti.
2°) I protagonisti.
3°) Gli effetti.
Il teologo dovrà arrivare alla certezza morale sui seguenti punti:
1) Certezza che non si tratta di inganno per ciò che riguarda «i fatti soprannaturali», ossia la
sincerità da parte di tutti i protagonisti coinvolti direttamente in questi fenomeni.
2) Certezza dell'equilibrio e della salute mentale dei «veggenti» ossia scartare ogni possibilità di
patologia capace di provocare questi fenomeni.
3) Certezza sulla vita morale, religiosa, e spirituale dei protagonisti dopo i fenomeni. (18). Nonché
la loro docilità verso l'autorità ecclesiastica.
4) Dopo la cessazione di questi fenomeni con quale naturalezza tornano alla vita «normale» della
Fede.
5) Certezza che non scaturisca da questi fenomeni un insegnamento che sia in contraddizione con la
Fede o la morale Cristiana, anche se alcuni elementi umani si possono mescolare. (19).
6) La certezza della perseveranza dei frutti spirituali, come lo spirito di preghiera, le conversioni, la
pratica dei sacramenti, il progresso nelle virtù morali etc.
N.B. Non è lecito ritenere come effetti negativi per esempio atti immorali, ricerca di guadagno,
bugie gravi etc. se non sono connessi con il fatto stesso e soprattutto se non sono avvenuti dopo la
manifestazione di questi fatti soprannaturali. Abbiamo nella storia della chiesa delle apparizioni a
grandi peccatori che appunto hanno ricevuto queste grazie per la loro conversione.
3) Verifica dei criteri sopracitati sui fatti di Medjugorje.
E' necessario ricordarsi che: «Nella Chiesa cattolica ogni mistica cristiana sottosta al criterio della
mistica della Rivelazione biblica,... e va giudicata in base a tale criterio. Ogni mistica cristiana
genuina è per colui che la media al servizio della parola di Dio; essa non è perciò in primo luogo
«esperienza» o «stato», bensì trasmissione di una Verità e messaggi contenutistici e oggettivi
indipendentemente dall'uomo e, quindi non enucleabili da alcuno stato né identificabili con alcun
stato». (20).
Le seguenti conclusioni sono state tratte dopo tre anni di studi sui fatti, i protagonisti e gli ambienti
di questi ultimi. Tutte le conclusioni sono documentabili, sia dal punto di vista psicologico, sia dal
punto di vista medico, sia dal punto di vista pastorale.
1) Le indagini psicologiche permettono di escludere con certezza la frode e l'inganno da parte di
tutti i veggenti.
2) Secondo gli esami medici si può escludere con certezza che si tratti di allucinazioni patologiche.
3) Secondo le indagini psicologiche e mediche si deve escludere una spiegazione puramente
naturale di questi fenomeni.
4) Secondo le osservazioni documentabili non è possibile ritenere una spiegazione di questi
fenomeni che sia di ordine preternaturale ossia di origine diabolica.
5) Secondo le osservazioni sempre documentabili c'è corrispondenza sia sotto l'aspetto medico che
l'aspetto pastorale con i fenomeni descritti abitualmente nella teologia mistica.
6) Secondo informazioni sicure si può parlare con certezza di progressi spirituali e morali per i
«veggenti» dall'inizio di questi fenomeni sino ad oggi.
7) Non si può trovare un insegnamento scaturito da queste «rivelazioni» che sia in contraddizione
con la Fede o la morale cristiana.
8) Dopo più di quattro anni nessuno può negare i frutti spirituali buoni su tutto il popolo di Dio coinvolto in questi fenomeni.
9) Non si può ritenere che sia nato intorno a questi fenomeni qualche movimento nella Chiesa che
sia in contraddizione con la Fede o la morale cristiana.
10) Quindi secondo la prassi abitualmente usata in casi simili nella Chiesa non si può rifiutare per
adesso il «nihil obstat» alle devozioni e alle manifestazioni pubbliche di culto osservando con
grande cautela e prudenza pastorale l'evolversi della situazione in modo da poter arrivare, una volta
terminati questi fenomeni, alla conclusione sulla Verità e il carattere soprannaturale di codesti fatti.




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