Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
 
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Tradotta lettera ummita D58-2 Le basi biogenetiche degli esseri viventi che popolano il cosmo

Ultimo Aggiornamento: 03/05/2016 22:18
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21/03/2016 23:02

Tradotta lettera ummita D58-2: Le basi biogenetiche degli esseri viventi che popolano il cosmo
Ciao a tutti,

ho appena pubblicato la traduzione della lettera ummita D58-2, lettera risalente all’aprile del 1967 dove i supposti trattano di quelle che secondo la loro scienza sarebbero le basi biogenetiche comuni a tutti gli esseri viventi che popolano il cosmo.

Questa è la prima lettera di una serie di quattro, serie che trae origine dal desiderio da parte dei supposti di rispondere a un paio di domande di carattere fondamentale che vengono loro frequentemente poste sull’organizzazione politica della società ummita e sullo sviluppo delle facoltà intellettuali degli Ummiti.
Secondo gli autori, nelle loro testuali parole: “... A prima vista queste due categorie di domande potrebbero apparire non correlate. Un’analisi obiettiva e sistematica non solo consentirebbe di far luce sopra la loro mutua interdipendenza ma anche sul fatto che per potervi rispondere correttamente dovremmo prima realizzare una analisi delle vere radici dello sviluppo a livello sociopolitico, psicosociale ed encefalico dell’umanità di UMMO.
Queste radici altro non sono che le basi biogenetiche dell’evoluzione di tutti gli esseri viventi nel nostro WAAM ( UNIVERSO)...
”.

Gli autori delle lettere ritengono che la nostra conoscenza del processo evolutivo, basata sostanzialmente sulla selezione dell’ambiente e sulle mutazioni esogene, sia erronea in quanto basata su fondamenta incomplete: “...Come è possibile che il processo di encefalizzazione dell’uomo lo vada migliorando e che future generazioni umane godano di una corteccia cerebrale tanto perfezionata da consentire alla mente di risolvere autonomamente problemi matematici senza necessità di far ricorso ad algoritmi ausiliari come per i predecessori? ...”
Solo per il bombardamento casuale di qualche neutrone o deuterone ? Solo perché un atomo di Elio incidendo sullo IXOOURAA ( ACIDO DESOSSIRIBONUCLEICO ) altera la posizione di una molecola di TIMINA o GUANINA ? Sarebbe molto più probabile che in tal caso si verificassero aberrazioni genetiche che potrebbe-ro originare un essere mostruoso con braccia atrofizzate o carente di polmoni!

E ancora: “... Ma non tutte le IDUG00 (MUTAZI0NI) sono provocate da radiazioni incontrollate provenienti dall’esterno, (Raggi Cosmici, esplosioni di armi nucleari, ecc.) al contrario molte mutazioni sono provocate nello stesso individuo da un meccanismo da voi sconosciuto. ...”

In questa prima lettera i supposti annunciano la rivelazione di questo fattore biologico sconosciuto alla scienza biologica terrestre[sup]1[/sup] , al quale attribuiscono un carattere trascendentale (come di solito qualificano le questioni alle quali attribuiscono una importanza estrema).
Tale fattore, cui danno il nome di BAAYIODUU, consisterebbe in un insieme di 86 coppie d’atomi di Krypton (un elemento chimico appartenente al gruppo dei gas inerti). Questo gruppo di atomi, disposti lungo un asse comune, si troverebbe in ogni cellula di essere vivente spazialmente collocato all’estremità di ogni singola catena di DNA.

L’importanza di tale fattore consisterebbe proprio nel fatto che, pur non essendo l’unico in grado di esercitare un qualche effetto sull’evoluzione delle specie viventi, esso specificamente opererebbe nel senso del miglioramento della specie.
I supposti inoltre affermano che tale assetto riveste un carattere cosmologico, dato che sarebbe da loro stato rinvenuto nelle cellule di tutti gli organismi viventi sia su Ummo che su tutti i pianeti a loro noti, Terra compresa.

Il funzionamento di tale fattore BAAYIODUU e il suo effetto evolutivo saranno descritti più in dettaglio nelle tre successive lettere della serie D58.

La presente lettera è composta da due parti; la prima è la lettera vera e propria mentre la seconda è un annesso (“Appendice 1”) nel quale i supposti forniscono un riassunto delle nozioni generali in merito alla struttura interna dei cromosomi, fornita a titolo di comodità dei lettori qualora non riuscissero a procurarsi testi divulgativi su tali questioni (ricordiamo sempre che siamo nella Spagna del 1967...).

Interessante a questo proposito notare una svista non di poco conto: in questa parte della lettera, precisamente a pagina 7, sono state invertite fra loro la sigla dell’acido desossiribonucleico e dell’acido ribonucleico, così che il primo è stato chiamato RNA e il secondo DNA.
Fedele alla mia linea di mantenere quanto più possibile il formato del documento originale, non ho volutamente corretto tale errore.

Bene questo è tutto per ora, termino come sempre ringraziando per l’attenzione e segnalando che la traduzione in italiano della lettera in questione (D58-2, Le basi biogenetiche del Cosmo) si trova nella sezione del mio sito dedicata alle missive ummite: paolog.webs.com/DX-Ummo.htm
mentre l’originale in spagnolo qui: www.ummo-ciencias.org/cartas.html

Ciao a tutti,

PaoloG – paolog.webs.com


___________________________________________
(1) E’ interessante notare come le rivelazioni che vengono fatte dai supposti Ummiti consistono praticamente sempre in elementi, fattori o situazioni non verificabili ne’ tantomeno applicabili dalla scienza terrestre del momento.
Non saprei dire oggi, ma a quell’epoca, cioè nel 1967, era assolutamente impossibile riuscire a individuare delle quantità talmente piccole come 86 coppie di atomi in una cellula vivente
.
[Modificato da P a o l o G 21/03/2016 23:03]
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22/03/2016 22:42

Tradotta lettera ummita D58-3: Le basi biogenetiche degli esseri viventi che popolano il cosmo
Ciao a tutti,

ho appena pubblicato nella sezione del mio sito dedicata ai documenti ummiti la traduzione in italiano della lettera D58-3.

In queste tre pagine i supposti continuano nella descrizione di quelli che secondo la loro scienza sarebbero i fattori che presiedono all’evoluzione degli esseri viventi che compongono il cosmo.

Il punto principale della lettera precedente consisteva nella menzione dell’esistenza d’un fattore sconosciuto alla scienza terrestre composto da un gruppo di 86 coppie d’atomi, distribuiti lungo un asse comune, gruppo che si troverebbe spazialmente collocato all’estremità di ogni catena del DNA in ogni cellula vivente.

In questa lettera D58-3 gli autori proseguono descrivendo quella che sarebbe la funzione di tali atomi: in ciascuna coppia, uno degli atomi funge da database contenente una sorta di catalogo di tutte le forme viventi possibili compatibili con le leggi biogenetiche universali, mentre l’altro svolge una funzione duplice: da un lato funge da ricevitore, captando e memorizzando informazioni di natura elettromagnetica e chimica che gli giungono dal citoplasma cellulare e dall’altro funge un po’ come un masterizzatore di DVD, “scrivendo” specifiche mutazioni nel DNA della cellula.

Nella prossima lettera della serie gli autori cercheranno di descrivere un po’ più in dettaglio il funzionamento di questo meccanismo.

Bene questo è tutto per ora, termino ringraziando una volta di più per l’attenzione e segnalando che la traduzione in italiano della lettera in questione (D58-3, Le basi biogenetiche del Cosmo) si trova nella sezione del mio sito dedicata alle missive ummite: paolog.webs.com/DX-Ummo.htm mentre l’originale in spagnolo qui: www.ummo-ciencias.org/cartas.html

Ciao a tutti,

PaoloG - paolog.webs.com
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29/03/2016 22:49

Tradotta lettera ummita D58-4: Le basi biogenetiche degli esseri viventi che popolano il cosmo
Ciao a tutti,

ho appena pubblicato nella sezione del mio sito dedicata ai documenti ummiti la traduzione in italiano della lettera D58-4.

In questa lettera, anch'essa come la precedente di sole tre pagine, i supposti continuano nella descrizione di quelli che secondo la loro scienza sarebbero i fattori che presiedono all’evoluzione degli esseri viventi che compongono il cosmo.

In questa lettera D58-4 gli autori proseguono descrivendo come una informazione importante quale il colore prevalente dell'ambiente in cui un essere vivente si trova a condurre la sua esistenza viene trasferita e memorizzata dall'atomo ricevente (o meglio dagli 86 atomi di Kripton riceventi) di quello che chiamano BAAYIODUU, che si troverebbe all'estremità dalla catena del DNA in ogni cellula vivente.

Questo trasferimento di informazione avverrebbe grazie ad un effetto sconosciuto dalla fisica terrestre, quindi la spiegazione che ne viene data risente immancabilmente della mancanza di riferimenti a fattori e nozioni noti, per cui la comprensione risulta per forza di cose poco agevole.

Nella prossima lettera della serie gli autori annunciano una descrizione che consentirà una più dettagliata comprensione del funzionamento di questo meccanismo.

Bene questo è tutto per ora, termino ringraziando una volta di più per l’attenzione e segnalando che la traduzione in italiano della lettera in questione (D58-4, Le basi biogenetiche del Cosmo) si trova nella sezione del mio sito dedicata alle missive ummite: paolog.webs.com/DX-Ummo.htm mentre l’originale in spagnolo qui: www.ummo-ciencias.org/cartas.html

Ciao a tutti,
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13/04/2016 18:34

Tradotta lettera ummita D58-5: Le basi biogenetiche degli esseri viventi che popolano il cosmo5
Ciao a tutti,

ho appena pubblicato la traduzione della lettera ummita D58-5, l’ultima lettera della serie D-58. In questa ultima missiva i supposti descrivono come, per effetto del BAAYIODUU, le specie viventi si evolvono a partire da una cellula vivente iniziale, ramificandosi in numerosi filoni evolutivi. Tali filoni evolutivi, o philum, si fanno via via più numerosi man mano che gli esseri viventi si evolvono, raggiungono una quantità massima in corrispondenza di una fase media dell’evoluzione per poi, continuando gli esseri a progredire, cominciare a ridursi e convergere verso un punto di convergenza specifico, che è la forma umana.

Purtroppo la serie appare incompleta, perché l’ultimo paragrafo sembra rimandare a ulteriori lettere, che però non esistono.

Come per tutte le altre rivelazioni dei supposti, non c’è modo al momento di verificare quanto affermato per cui occorre sempre prendere la cosa con il beneficio dell’inventario, almeno fino a quando la scienza non progredirà fino al punto di poter individuare singoli atomi e controllarne i livelli degli elettroni.

Malgrado questo, trovo che la teoria esposta in questa serie sia molto interessante perché dal lato della scienza ufficiale consentirebbe di spiegare in modo più soddisfacente l’evoluzione degli esseri viventi, mentre dal punto di vista ufologico spiegherebbe perché nella stragrande maggioranza degli incontri ravvicinati gli alieni presentino fattezze umanoidi.

Come sempre grazie per l’attenzione e buona lettura,
[Modificato da P a o l o G 13/04/2016 18:35]
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03/05/2016 11:51

Salve Paolo G, in merito alla affascinante documentazione ummita, che riporti nel tuo sito vorrei sapere se attraverso le coordinate astronomiche (precise al secondo) rivelate nei documenti si é mai tentato di identificare il pianeta Ummo,
soprattutto nell'ottica della ricerca di esopianeti ed essendo questo relativamente vicino nella costellazione della Vergine dove "si troverebbe nella zona generale dell’astro da noi conosciuto come Wolf 424" come da te riportato nella documentazione relativa.

"Il “sistema solare” di Ummo è costituito da due pianeti in totale, di cui il secondo è un gigante gassoso sul genere di Giove.
Visto dalla Terra, Ummo si trova nella costellazione della Vergine, alle seguenti coordinate astronomiche:
- Ascensione retta: 12 h 31 minuti 14 secondi
- Declinazione: +9° 18’ 7”
Magnitudine assoluta: 14,3
Distanza dalla Terra: 14,437 anni luce al gennaio del 1955"

Alla luce di questi dati estremamente precisi sarebbe presumo relativamente semplice per la Nasa identificare questo corpo celeste...o mi sbaglio?
Cosa ne pensi?

it.wikipedia.org/wiki/Pianeti_extrasolari_confermati_della_costellazione_della...

il link mostra che ne sono stati scoperti già decine...

[Modificato da Neo78. 03/05/2016 11:54]
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03/05/2016 12:20

Re:
Neo78., 03/05/2016 11.51:


Alla luce di questi dati estremamente precisi sarebbe presumo relativamente semplice per la Nasa identificare questo corpo celeste...o mi sbaglio?


Dubito che alla Nasa decidano di muovere i loro telescopi sulla base di quelle lettere anonime [SM=g8322]
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03/05/2016 12:52

Re: Re:
_RewinD_, 03/05/2016 12.20:


Dubito che alla Nasa decidano di muovere i loro telescopi sulla base di quelle lettere anonime [SM=g8322]



Sì grazie Rewind, dubito che la Nasa muoverebbe il telescopio anche se avesse la certezza di trovarlo il pianeta... in effetti chiedevo a Paolo G se si fosse mai fatto un qualche tentativo o fosse possibile effettuarlo anche attraverso ordinari centri di osservazione astronomica.
Comunque aspetto che mi risponda lui che é l'autore del topic

saluti


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03/05/2016 13:14

Re: Re: Re:
Neo78., 03/05/2016 12.52:



Sì grazie Rewind, dubito che la Nasa muoverebbe il telescopio anche se avesse la certezza di trovarlo il pianeta...


E perché mai li avrebbe costruiti, allora?
Per buttare via un po' di soldi e per passare il tempo?


Comunque aspetto che mi risponda lui che é l'autore del topic


Tranquillo, è un forum, quando vuole risponderà.





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03/05/2016 22:18

@Neo78

Non sono al corrente di alcun tentativo di identificazione dell'ipotetico esopianeta Ummo.

Personalmente utilizzo un'applicazione per smartphone dal nome di Exoplanet, che è un semplice database online degli esopianeti conosciuti e candidati ma, al momento almeno, non ho trovato nulla che si avvicini sufficientemente alle coordinate indicate.

Purtroppo la mia conoscenza dell'astronomia è piuttosto limitata, quindi

colgo l'occasione di questa discussione per lanciare un appello rivolto a chi ha sufficiente conoscenza dell'astronomia e dimestichezza con i cataloghi stellari affinché effettui una ricerca allo scopo di verificare se:

a) nei dintorni delle coordinate indicate vi sia effettivamente una stella (diversa dalla Wolf 424 naturalmenete) che presenti la caratteristiche indicate,

e/o

b) sempre nei dintorni delle coordinate indicate, sia stato individuato un qualche esopianeta del genere indicato per Ummo o per Nauee.


Per il resto, sono anch'io del parere che nessun astronomo professionista metterebbe a rischio carriera, prestigio e considerazione azzaqrdandosi ad effettuare ricerche su una questione di tale tipo.

Ciao a tutti,

PaoloG - paolog.webs.com
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