Due parole sull'Islam: non è affatto vero che l'Islam non c'entra niente con l'Isis. Non è scritto forse nel Corano, 5:33, che
La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso,
E non è ancora nel Corano, 8:12, il verso
E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: “Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!
Per non parlare del 47:4
«Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli tra capo e collo finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine».
E potrei continuare ancora a lungo...
Ma la cosa più inquietante, forse, è che in nessun'altra religione si prega 5 volte al giorno condannando i fedeli di altre religioni:
Ben faceva Dante, dico io, a collocare Maometto tra i seminatori di discordia nell'VIII Cerchio dell'Inferno (e magari ditelo anche a quel cretino che voleva cancellare il Natale per paura di offendere i musulmani
).