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Isis: da Parigi all'Italia.

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2016 18:21
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Sesso: Maschile
20/11/2015 16:12

C'e' gente dell'Islam che lotta contro il fanatismo da molti anni, ma e' una lotta difficile, soprattutto quando le autorita' occidentali tollerano se non incoraggiano certi gruppi... Come l'uso di "volontari islamici" in Bosnia in appoggio alla Nato e contro la Serbia, o il piu' recente lasciare che moschee e moschee diventassero centri di propaganda del "salafismo", che l'Occidente intendeva usare in una lotta contro l'Iran prima del "grande compromesso" tra Obama e Teheran... Il brutto vizio dei paesi Nato di formare gruppi fanatici viene difeso con ogni mezzo, con il paradosso che un mussulmano moderato che lotta contro queste fabbriche idelogiche del terrore rischia di finire in carcere (anche con false accuse), e non ha spazio nei media per gridare questo scandalo. Sentite mai una sola denuncia seria contro la fabbrica di fanatici salafiti che e' diventata l'Unione Europea, trasformando semplici immigrati in esagitati? Eppure ora che gli manca lo scontro contro l'Iran chi dice che, tra 5 o 10 anni, non sara' magari proprio il salafismo il concime di uno sbarco dell'Isis in Europa? Ci sono iniziative di denuncia del fanatismo in tutto il paese, ma non ci sono molti appoggi, non ci sono soldi e non c'e' una vera informazione anti-estremismo. Un incubo!

Per prima cosa i media di informazione stanno disinformando da una parte ed aiutando l'Isis dall'altra, dipingendoli come degli eroi, chiamando la loro banda "califfato islamico" oppure "stato islamico", i loro macellai come jihadisti, i loro kamikaze ingenui come "martiri" e cosi' via. Alcuni lo fanno perche' non vogliono perdere l'occasione di poter sputtanare ancora di piu' il mondo islamico in quanto "religione concorrente", come se non esistessero mussulmani che sono buone persone o situazioni storiche in cui NON sono stati cattivi. Con questo bombardamento mediatico, con queste parole sbagliate, si sta' educando decine di migliaia di immigrati semi-analfabeti ad identificare l'Isis come un qualcosa di positivo, di vicino alle loro tradizioni. No, e' un suicidio! Cosi' si sta' distruggendo il lavoro di tanti imam o mussulmani influenti che stanno cercando di impedire adesioni all'Isis. Serve innanzi tutto un cambiamento di linguaggio da parte dei mass media, altrimenti gli moltiplicheremo gli alleati sul nostro territorio! Inoltre la tv deve mostrare agli immigrati qui in Italia le crudelta' dell'Isis contro moschee, islamici e cittadini collaborativi, fino ai molti "pignoramenti" di mogli e di figlie di mussulmani, non serve nemmeno inventarseli che ci sono montagne di storie vere. Invece di chiamarli "islamisti" bisogna mostrarne il vero pericolo anche per ogni islamico residente nel nostro paese, e' importante. Bisogna sempre far notare che gli ingenui dell'Isis combattono in cerca del paradiso, ed invece il "califfo" e gli alti gradi si nascondono dietro ai loro uomini, evitando i rischi grazie ai loro eserciti di guardie del corpo. Altrimenti gli illuminati vincono...

Perche' nei media non si vede mai lo stillicidio e sterminio di mussulmani fatto dall'Isis? So' che e' l'occasione buona per demonizzare tutto l'Islam, ma e' tanto, tanto controproducente questo silenzio. Lo scontro e' troppo impari, oggi ai fanatici va' di lusso ed ai mussulmani moderati e' tutto molto difficile, oltre ai rischi personali.
Buona serata.
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