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Comparazione casi storici

Ultimo Aggiornamento: 03/08/2015 07:02
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18/10/2014 07:41

La battaglia di Los Angeles / Colares
Riguardo a questi due famosi casi storici*, ho notato alcuni aspetti che potrebbero correlarli:



(dettaglio dell'UFO di Los Angeles)



(foto di uno degli UFO di Colares)

Inoltre l'atteggiamento in entrambi i casi, benchè non propriamente aggressivo, ha finito per provocare alcuni decessi tra la popolazione coinvolta. Che cosa abbia spinto, in un caso a sorvolare una zona estremamente protetta, in un momento di alta tensione, e nell'altro ad effettuare dei presunti prelievi, nonostante il coinvolgimento delle forze armate, resta ovviamente un mistero. Tuttavia, data la somiglianza dei "velivoli", e l'evidente non curanza per le conseguenze, possiamo affermare che si tratta probabimente degli stessi soggetti?

A titolo di curiosità fornisco anche quella che secondo me è la spiegazione più plausibile alle caratteristiche "tecniche" osservate in questi "velivoli" (invulnerabilità a proiettili ed esplosioni, capacità di entrare ed uscire dall'acqua senza provocare nella stessa alcuna perturbazione, e trasparenza della materia solida in prossimità degli stessi):



Trattasi della nota bolla di curvatura di Alcubierre, una sorta di zona franca separata dal resto dello spazio-tempo.

*per chi non li conoscesse cito qualche link:

COLARES 1977:

impattoalieno.altervista.org/articoli/scheletro_articolo.php?art=ufologi... (in italiano)

ufologie.patrickgross.org/htm/colares.htm (in inglese)

LOS ANGELES 1942

www.setiufo.org/losangeles/losangeles.html
18/10/2014 23:13

Ciao

Ogni corpo curva lo spazio-tempo.
la Terra ha una massa circa di 6*10 elevato alla 24esima Kg.
Essa curva lo spazio-tempo, molto più di quanto non lo curvi una matita ma molto meno di quanto lo curvi il Sole. Infinitamente meno di quanto lo curvi un buco nero.

Siccome l'energia equivalente di un corpo è E=Mc^2 dove M è la massa e c^2 è la velocità della luce al quadrato, l'energia equivalente che piega lo spazio-tempo come la Terra è:
E = 6000000000000000000000000 x 90000000000 = 540000000000000000000000000000000000 Joule
(diconsi 540miloni di milardi di miliardi di miliardi di joule).

Il Sole curva lo spazio-tempo in maniera molto più incisiva tant'è che la massa della Terra rispetto al Sole è 0,000003003 volte.

Non ho idea di quante masse solari occorano per equivalere la massa di un buconero. Quello sì che curva lo spazio-tempo.

comunque sia, focus dice che alla NASA sono ottimisti. Basta una massa di 750Kg.
FOCUS

Però da ufologi occorre valutare bene le storie che arrivano dalle civiltà che si presume siano entrate in contatto con gli alieni o dai dati che abbiamo oggi.

I sumeri entravano in contatto con gli anunnaki solo in certi periodi molto distanti tra loro.
I presunti alieni che entrarono in contatto con i popoli in tibet, erano rimasti bloccati quì.
Gli avvistamenti ufo odierni vanno a ondate.
I grigi di Corso, erano entità biologiche costruite da alieni evoluti, fatte apposta per sopportare i viaggi spaziali.

Questo significa che sebbene loro potrebbero essere in possesso di motori a curvatura, il viaggio interstellare è comunque lungo e richiede tempo; ma significa anche che qualche "storia" è fantasia.
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19/10/2014 03:19

Re:
Hybrid1973, 18/10/2014 23:13:

Ciao

Ogni corpo curva lo spazio-tempo.


Qualcosa del genere, anche se in questo caso è più corretto parlare di pressione negativa, generata dall'energia del vuoto.


Però da ufologi occorre valutare bene le storie che arrivano dalle civiltà che si presume siano entrate in contatto con gli alieni o dai dati che abbiamo oggi.

I sumeri entravano in contatto con gli anunnaki solo in certi periodi molto distanti tra loro.
I presunti alieni che entrarono in contatto con i popoli in tibet, erano rimasti bloccati quì.
Gli avvistamenti ufo odierni vanno a ondate.


Non sono un ufologo, però credo che chiunque possa constatare che la curva di crescita dei Sumeri fosse ben diversa da quella attuale dell'umanità.
Le ondate si riferiscono ai periodi in cui ne vediamo di più, ma ciò non significa che negli altri periodi in giro non ci sia nessuno...


I grigi di Corso, erano entità biologiche costruite da alieni evoluti, fatte apposta per sopportare i viaggi spaziali.

Questo significa che sebbene loro potrebbero essere in possesso di motori a curvatura, il viaggio interstellare è comunque lungo e richiede tempo;


Questa è una supposizione, ma il fatto che siano in grado di vivere a lungo nello spazio non è da correlare necessariamente ai viaggi in sè.
Andare da lì a là potrebbe anche essere istantaneo, ma quante destinazioni avranno, in programma? E mica sempre potranno parcheggiare le loro astronavi madri in zone protette, durante le loro missioni...


ma significa anche che qualche "storia" è fantasia.


Non ne dubito, ma ne vedo ben poca di "fantasia" in quelle due che ho riportato qui.

Anche se si tratta di cloni/androidi esploratori, la loro intelligenza è chiaramente superiore alla nostra. Le loro azioni non sono dettate dal caso. Studiarle, capirle, è essenziale per farsi un'idea di ciò che succede. Divulgarle in maniera corretta è altrettanto necessario, a favore di tutti coloro che vogliono sapere, e ne hanno il diritto.
Una maniera sicuramente scorretta è quella di ridicolizzare chi si interessa all'argomento, e di far credere che non ci sia nulla di serio.
Ma questa chiaramente è solo la mia opinione.
19/10/2014 18:46

Re: Re:
_RewinD_, 19/10/2014 03:19:


Divulgare in maniera corretta è altrettanto necessario, a favore di tutti coloro che vogliono sapere, e ne hanno il diritto.
Una maniera sicuramente scorretta è quella di ridicolizzare chi si interessa all'argomento, e di far credere che non ci sia nulla di serio.
Ma questa chiaramente è solo la mia opinione.



Ah ma è anche la mia. [SM=g8144]


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19/10/2014 22:42

Re: Re: Re:
Hybrid1973, 19/10/2014 18:46:



Ah []




Sei durato anche troppo.
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19/10/2014 22:50

Eh beh... se uno se lo cerca il ban... non so... [SM=g27987]


Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia

Mai litigare con uno stupido. Un passante potrebbe non capire la differenza tra te e lui.

www.cun-veneto.it - http://cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/
"Procediamo a zig zag verso un futuro luminoso (Mao Tsetung)"
19/10/2014 23:04

E' così difficile contestare le argomentazioni di qualcuno in maniera civile, logica e supportata da concetti non squisitamente teorici?
_RewinD_, 19/10/2014 22:42:

Hybrid1973, 19/10/2014 18:46:



Ah []




Sei durato anche troppo.



Non sono durato molto, ma se avevo più di 1400 post all'attivo significa che ho contribuito in qualche modo.
Ho imparato molto, ma ho anche dato.
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19/10/2014 23:10

Hybrid1973_bis, 19/10/2014 23:04:

E' così difficile contestare le argomentazioni di qualcuno in maniera civile, logica e supportata da concetti non squisitamente teorici?
_RewinD_, 19/10/2014 22:42:



Sei durato anche troppo.



Non sono durato molto, ma se avevo più di 1400 post all'attivo significa che ho contribuito in qualche modo.
Ho imparato molto, ma ho anche dato.




Hybrid, per cortesia,
1) sai che è vietato reiscriversi una volta bannati
2) sei stato fino ad ora su Ufologando a dire peste e corna di noi. Che ci fai qui ?
3) se tu ritieni che io non sappia amministrare questo forum, ripeto, che ci fai qui ?
4) se vieni qui per solo negare il fenomeno ufologico e dirmi che sono tutti lens flare e lanterne cinesi, che ci fai qui ?

Sei in astinenza da forum ? Guarda c'è Dea Imperfetta che sarà lieta di accoglierti sul suo blog / pagina / o quel che l' è

Ma non avete un po' di coerenza ? Ma quando vi guardate allo specchio, cosa vedete ?



[Modificato da Alfredo_Benni 19/10/2014 23:12]
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19/10/2014 23:39

Re:
Hybrid1973_bis, 19/10/2014 23:04:

E' così difficile contestare



Ti ho risposto qui: cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/d/10957152/cadaveri/discussione.aspx?idm1=1272259...


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20/10/2014 22:15

Guarda _Rewind_ quello che tu supponi è successo recentemente nell' agosto del 2001 con il caso Monselice. In quel frangente, due donne venivano sorvolate a bassissima quota da un oggetto di pianta quadrata di 40 metri per lato. L' oggetto stazionava su di loro per diverse decine di minuti. La cosa molto interessante è che una terza testimone che vedeva le due donne correre da una parte all' altra della piazza, ne udiva le grida ma non vedeva l' oggetto sopra. E si che era grande come un condominio. Di contro la comunicazione fra le due donne, ha riferito poi una di esse (l' altra non ha mai voluto parlare), era ovattata. Lei urlava ma usciva un flebile suono cupo come quando si rallenta enormemente la voce con un registratore. E le due donne si muoveano al rallentatore come se una forza invisibile le trattenesse. Io inchiestai questo caso. E devo dire che fui il primo a formulare per questo caso l' ipotesi della bolla spazio temporale.



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20/10/2014 22:59

Re:
Alfredo_Benni, 19/10/2014 23:10:




Hybrid, per cortesia,
1) sai che è vietato reiscriversi una volta bannati
2) sei stato fino ad ora su Ufologando a dire peste e corna di noi. Che ci fai qui ?
3) se tu ritieni che io non sappia amministrare questo forum, ripeto, che ci fai qui ?
4) se vieni qui per solo negare il fenomeno ufologico e dirmi che sono tutti lens flare e lanterne cinesi, che ci fai qui ?

Sei in astinenza da forum ? Guarda c'è Dea Imperfetta che sarà lieta di accoglierti sul suo blog / pagina / o quel che l' è

Ma non avete un po' di coerenza ? Ma quando vi guardate allo specchio, cosa vedete ?






Non sono quì per fare nulla di quello che supponi io sia qui per fare.
Non penso che tu non sappia amministrare il forum.
Sul forum di Francesca ci sono già.
La regola del ban andrebbe cambiata. Uno dovrebbe avere la possibilità di spiegare o di chiarire. Hai visto? Mi sono ri-iscritto con tris e mi hai dato una possibilità.
Forse breve ma una possibilità.

Quando mi guardo allo specchio vedo un ibrido. Il mio nick non è mai stato a caso. E l'ibrido è al centro delle parti.

[Modificato da Hybrid1973_tris 20/10/2014 23:01]
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20/10/2014 23:27

Re:
Alfredo_Benni, 20/10/2014 22:15:

Guarda _Rewind_ quello che tu supponi è successo recentemente nell' agosto del 2001 con il caso Monselice. In quel frangente, due donne venivano sorvolate a bassissima quota da un oggetto di pianta quadrata di 40 metri per lato. L' oggetto stazionava su di loro per diverse decine di minuti. La cosa molto interessante è che una terza testimone che vedeva le due donne correre da una parte all' altra della piazza, ne udiva le grida ma non vedeva l' oggetto sopra. E si che era grande come un condominio. Di contro la comunicazione fra le due donne, ha riferito poi una di esse (l' altra non ha mai voluto parlare), era ovattata. Lei urlava ma usciva un flebile suono cupo come quando si rallenta enormemente la voce con un registratore. E le due donne si muoveano al rallentatore come se una forza invisibile le trattenesse. Io inchiestai questo caso. E devo dire che fui il primo a formulare per questo caso l' ipotesi della bolla spazio temporale.






Sì, per quelle che sono le nostre conoscenze attuali, l'unica spiegazione che possiamo dare al movimento degli UFO nel nostro spazio-tempo è che essi non si muovano affatto, nel loro. In questo modo risolvono in un colpo solo tutti i problemi aerodinamici, di attrito e d'inerzia. Chiaramente si tratterebbe di piccole deformazioni locali attorno agli scafi, non di buchi neri supermassicci [SM=g8298]


20/10/2014 23:31

Forse non ho capito l'intervento di rewind; ci può stare.

Anche per me se il viaggio interstellare è possibile, è assurdo che avvenga con motori a propulsione standard. Lo scrissi anche in una discussione quì da qualche parte.
A mio avviso è probabile che esista un sistema per aggirare il problema velocità luce. Ne sono sicuro. Un giorno forse ci arriverà anche l'umanità a svilupparlo. Sono bravi questi fisici che si cimentano là, dove nessun uomo è giunto prima.

Il fatto è che non si può parlare di certe cose come se fossero dimostrate.

Secondo me essere possibilisti si può; si deve aggiungo.
Ma occorrono i piedi di piombo.
Se l'ufologia viene derisa è perchè c'è chi afferma tutto e il contrario di tutto.
E invece Galilieo ci insegna che occorre portare prove tangibili e riproducibili per supportare teorie.
In ufologia prove tangibili non ce ne sono.

Ma sono gli scienziati che osano, che ci porteranno tra le stelle un domani.
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21/10/2014 00:20

L'aspetto tecnologico è tutto sommato irrilevante, Hybrid. Il problema è capire che cosa ci fanno qui e spiegarlo alla gente. Il fatto che i nostri governi non solo non ce lo dicano, ma facciano di tutto per nascondere il fenomeno stesso, non fa pensare a niente di buono.
Questa è la realtà dei fatti. Si può nasconderla, deriderla, negarla ad oltranza, ma sempre quella rimane.
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21/10/2014 00:35

_RewinD_, 21/10/2014 00:20:

L'aspetto tecnologico è tutto sommato irrilevante, Hybrid. Il problema è capire che cosa ci fanno qui e spiegarlo alla gente. Il fatto che i nostri governi non solo non ce lo dicano, ma facciano di tutto per nascondere il fenomeno stesso, non fa pensare a niente di buono.
Questa è la realtà dei fatti. Si può nasconderla, deriderla, negarla ad oltranza, ma sempre quella rimane.




L' aspetto tecnologico conta moltissimo. E' la chiave di tutta la faccenda. I governi non parlano proprio perché voglono prendere il massimo quanto a tecnologia.

Quanto a Galielo... Lo sapevate che si manteneva facendo gli oroscopi ? Glielo hanno detto al Cicap visto che lo nominano un giorno si e uno no ?

Il racconto del biografo William Shea, professore all’università patavina

«Galileo, quel genio della fisica che faceva l’oroscopo»

Nei diciotto anni in cui fu docente a Padova, lo scienziato si dedicò all’ideazione di telescopi e all’astrologia

«Era stregato dalla Luna di cui fu un grande disegnatore. Per osservarla meglio, riuscì a costruire strumenti sempre più potenti ma in realtà non capì mai come funzionassero» La curiosità «Era stregato dalla Luna di cui fu un grande disegnatore. Per osservarla meglio, riuscì a costruire strumenti sempre più potenti ma in realtà non capì mai come funzionassero» «Li diciotto anni migliori di tutta la mia età». Era soddisfatto Galileo Galilei del suo soggiorno a Padova. Arrivato da Pisa nel 1592, insegnava matematica all’Università da un pulpito di legno che ancora oggi si può osservare all’ingresso dell’aula magna al Palazzo del Bo. «Però i suoi studenti erano perlopiù di medicina — racconta William R. Shea, sulla cattedra galileiana di storia della scienza all’ateneo patavino —. E non tutto comunque gli piaceva. Allora c’erano due facoltà: la più importante, giurisprudenza, aveva 28 professori e accanto esisteva quella delle arti con 19 professori. Quando, all’inizio dell’anno accademico, entravano in fila in cattedrale secondo l’ordine d’importanza, Galileo era il penultimo, seguito dalla retorica. La matematica, allora, non contava molto e il fatto certamente non lo rallegrava. In realtà era suo compito anche l’insegnamento dell’astrologia». La cosa all’epoca era normale e Keplero, mentre scopriva il moto dei pianeti, dibatteva, scrivendo, di influssi astrali. «Galileo faceva l’oroscopo per se stesso, per sapere come comportarsi con le due bambine e un ragazzo che aveva in casa, figli della sua compagna Marina Gamba incontrata a Venezia — aggiunge Shea —. E poi ne preparava a pagamento. Quaranta oroscopi esclusi dall’opera omnia galileiana curata dal Favaro alla fine dell’Ottocento saranno ora inseriti nella nuova edizione che stiamo preparando con il coordinamento del professor Galluzzi del Museo della storia della scienza di Firenze». Ma che tipo di professore era il grande pisano? «Per contratto avrebbe dovuto insegnare sessanta ore all’anno, ma in una lettera rivela di farne appena la metà. Era affacendato in tante altre attività». Tra queste c’era sicuramente il lavoro con il cannocchiale. «Con le lenti aveva dimestichezza, perché già nel 1602 ne spediva una scatola a un amico di Vicenza. All’epoca erano noti cannocchiali che ingrandivano fino tre volte utilizzando due lenti, una concava e l’altra convessa. Ma erano poco più di un gioco. Galileo, invece, nell’estate 1609 va a Murano dove eccellenti artigiani lavoravano il vetro e lì trova lenti più potenti con le quali costruisce un cannocchiale capace di ingrandire otto-nove volte, un miglioramento enorme. In realtà, però, egli non ha mai capito come funzionasse. Francesco Sagredo gli chiedeva da Venezia delle spiegazioni e Galileo rispondeva di essere troppo impegnato per inviarle. Un anno dopo Sagredo ripete la domanda e lo scienziato, ormai a Firenze al servizio del Granduca e già famoso in tutta Europa, rinvia di nuovo dicendogli che glielo avrebbe spiegato a voce alla prima occasione e non per iscritto». Nonostante tutto, il genio si manifesta e 400 anni fa compie la storica scoperta delle lune medicee pubblicata sul «Sidereus Nuncius» che rivoluzionano l’astronomia e la scienza, mandando definitivamente in crisi la visione classica del cielo. «Tra l’altro—continua Shea—quando parte per Firenze regala al Doge della Serenissima il cannocchiale che ingrandiva solo nove volte e porta invece con sé quello da venti ingrandimenti. A Firenze non ne costruirà altri per dieci anni, finché non troverà artigiani in grado di aiutarlo. Galileo è stato un grande disegnatore della Luna: nessun altro ha raggiunto il suo livello. E non a caso. Gli piaceva moltissimo e spesso ripeteva, fin da giovanissimo, che avrebbe fatto volentieri il pittore. Modestia a parte, sapeva dipingere davvero, come dimostrano gli acquerelli lunari. La sua grandezza è stata soprattutto nell’abilità di trasportare sulla carta ciò che vedeva al cannocchiale: un’impresa tutt’ora ardua con strumenti ben più perfezionati. Quello degli artisti, inoltre, ha sempre rappresentato per lui un’ambiente di riferimento dove contava numerosi amici, come Ludovico Cardi, detto Cigoli. E, quando occorreva, li aiutava. Della giovane pittrice Artemisia Gentileschi vendeva persino i quadri. Fra gli astronomi, insomma, rimase imbattibile per vent’anni, fino a quando il francese Claude Mellan dimostrò un’analoga abilità con la matita. Questa eccezionale capacità nel rappresentare ciò che vedeva durante le notti di osservazione dice quanto fosse forte in lui il rapporto tra arte e scienza. Non a caso era anche un fine letterato». C’è una storia strana che riguarda la Luna. «In quegli anni — conclude William R. Shea — molti credevano, avendo letto Plutarco, che il nostro satellite naturale fosse abitato. Keplero e Cartesio ne erano convinti. All’inizio pure Galileo, che però voleva verificare. Puntò così il suo cannocchiale sui monti e sui mari lunari, ma quando si accorse che non c’erano nuvole, concluse che non potevano esistere nemmeno gli uomini». Giovanni Caprara 12 marzo 2009] Il racconto del biografo William Shea, professore all’università patavina
«Galileo, quel genio della fisica
che faceva l’oroscopo»
Nei diciotto anni in cui fu docente a Padova, lo scienziato si dedicò all'ideazione di telescopi e all'astrologia

«Era stregato dalla Luna di cui fu un grande disegnatore. Per osservarla meglio, riuscì a costruire strumenti sempre più potenti ma in realtà non capì mai come funzionassero»
La curiosità

«Era stregato dalla Luna di cui fu un grande disegnatore. Per osservarla meglio, riuscì a costruire strumenti sempre più potenti ma in realtà non capì mai come funzionassero»

«Li diciotto anni migliori di tutta la mia età». Era soddisfatto Galileo Galilei del suo soggiorno a Padova. Arrivato da Pisa nel 1592, insegnava matematica all’Università da un pulpito di legno che ancora oggi si può osservare all’ingresso dell’aula magna al Palazzo del Bo. «Però i suoi studenti erano perlopiù di medicina — racconta William R. Shea, sulla cattedra galileiana di storia della scienza all’ateneo patavino —. E non tutto comunque gli piaceva. Allora c’erano due facoltà: la più importante, giurisprudenza, aveva 28 professori e accanto esisteva quella delle arti con 19 professori. Quando, all’inizio dell’anno accademico, entravano in fila in cattedrale secondo l’ordine d’importanza, Galileo era il penultimo, seguito dalla retorica. La matematica, allora, non contava molto e il fatto certamente non lo rallegrava. In realtà era suo compito anche l’insegnamento dell’astrologia».

La cosa all’epoca era normale e Keplero, mentre scopriva il moto dei pianeti, dibatteva, scrivendo, di influssi astrali. «Galileo faceva l’oroscopo per se stesso, per sapere come comportarsi con le due bambine e un ragazzo che aveva in casa, figli della sua compagna Marina Gamba incontrata a Venezia — aggiunge Shea —. E poi ne preparava a pagamento. Quaranta oroscopi esclusi dall’opera omnia galileiana curata dal Favaro alla fine dell’Ottocento saranno ora inseriti nella nuova edizione che stiamo preparando con il coordinamento del professor Galluzzi del Museo della storia della scienza di Firenze».

Ma che tipo di professore era il grande pisano? «Per contratto avrebbe dovuto insegnare sessanta ore all’anno, ma in una lettera rivela di farne appena la metà. Era affacendato in tante altre attività». Tra queste c’era sicuramente il lavoro con il cannocchiale. «Con le lenti aveva dimestichezza, perché già nel 1602 ne spediva una scatola a un amico di Vicenza. All’epoca erano noti cannocchiali che ingrandivano fino tre volte utilizzando due lenti, una concava e l’altra convessa. Ma erano poco più di un gioco. Galileo, invece, nell’estate 1609 va a Murano dove eccellenti artigiani lavoravano il vetro e lì trova lenti più potenti con le quali costruisce un cannocchiale capace di ingrandire otto-nove volte, un miglioramento enorme. In realtà, però, egli non ha mai capito come funzionasse. Francesco Sagredo gli chiedeva da Venezia delle spiegazioni e Galileo rispondeva di essere troppo impegnato per inviarle. Un anno dopo Sagredo ripete la domanda e lo scienziato, ormai a Firenze al servizio del Granduca e già famoso in tutta Europa, rinvia di nuovo dicendogli che glielo avrebbe spiegato a voce alla prima occasione e non per iscritto».

Nonostante tutto, il genio si manifesta e 400 anni fa compie la storica scoperta delle lune medicee pubblicata sul «Sidereus Nuncius» che rivoluzionano l’astronomia e la scienza, mandando definitivamente in crisi la visione classica del cielo. «Tra l’altro—continua Shea—quando parte per Firenze regala al Doge della Serenissima il cannocchiale che ingrandiva solo nove volte e porta invece con sé quello da venti ingrandimenti. A Firenze non ne costruirà altri per dieci anni, finché non troverà artigiani in grado di aiutarlo. Galileo è stato un grande disegnatore della Luna: nessun altro ha raggiunto il suo livello. E non a caso. Gli piaceva moltissimo e spesso ripeteva, fin da giovanissimo, che avrebbe fatto volentieri il pittore. Modestia a parte, sapeva dipingere davvero, come dimostrano gli acquerelli lunari. La sua grandezza è stata soprattutto nell’abilità di trasportare sulla carta ciò che vedeva al cannocchiale: un’impresa tutt’ora ardua con strumenti ben più perfezionati.

Quello degli artisti, inoltre, ha sempre rappresentato per lui un’ambiente di riferimento dove contava numerosi amici, come Ludovico Cardi, detto Cigoli. E, quando occorreva, li aiutava. Della giovane pittrice Artemisia Gentileschi vendeva persino i quadri. Fra gli astronomi, insomma, rimase imbattibile per vent’anni, fino a quando il francese Claude Mellan dimostrò un’analoga abilità con la matita. Questa eccezionale capacità nel rappresentare ciò che vedeva durante le notti di osservazione dice quanto fosse forte in lui il rapporto tra arte e scienza. Non a caso era anche un fine letterato».

C’è una storia strana che riguarda la Luna. «In quegli anni — conclude William R. Shea — molti credevano, avendo letto Plutarco, che il nostro satellite naturale fosse abitato. Keplero e Cartesio ne erano convinti. All’inizio pure Galileo, che però voleva verificare. Puntò così il suo cannocchiale sui monti e sui mari lunari, ma quando si accorse che non c’erano nuvole, concluse che non potevano esistere nemmeno gli uomini».

Giovanni Caprara
12 marzo 2009

www.corriere.it/cultura/09_marzo_12/caprara_genio_fisica_e8178976-0edf-11de-97ba-00144f02aa...

[Modificato da Alfredo_Benni 21/10/2014 00:39]
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21/10/2014 00:44

Re:
Alfredo_Benni, 21/10/2014 00:35:




L' aspetto tecnologico conta moltissimo. E' la chiave di tutta la faccenda. I governi non parlano proprio perché voglono prendere il massimo quanto a tecnologia.



E gli alieni che interesse avrebbero ad assecondarli?
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21/10/2014 00:48

_RewinD_, 21/10/2014 00:44:



E gli alieni che interesse avrebbero ad assecondarli?




Nessuno. Infatti si fanno gli affari loro...



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21/10/2014 00:58

Re:
Alfredo_Benni, 21/10/2014 00:48:




Nessuno. Infatti si fanno gli affari loro...







Mah, spero tu abbia ragione, anche se non c'è comunque da rallegrarsi...
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21/10/2014 01:30

_RewinD_, 21/10/2014 00:58:




Mah, spero tu abbia ragione, anche se non c'è comunque da rallegrarsi...




Più e più volte ci hanno fermato quando eravamo sull' orlo di una guerra atomica. Ma ho come la sensazione che si siano stufati...


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21/10/2014 01:36

Re:
Alfredo_Benni, 21/10/2014 01:30:




Più e più volte ci hanno fermato quando eravamo sull' orlo di una guerra atomica. Ma ho come la sensazione che si siano stufati...





Che cosa li ferma dal rivelare la verità al mondo?
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