tntgabri, 3/20/2013 1:06 PM:
Tu dici è necessario spostare qualcosa ad una velocità superiore a quella della luce, ma qua c'è scritto: Il primo strumento necessario per realizzare un wormhole artificiale è un collisore, cioè un acceleratore di particelle.
Ok, mettiamo da parte la velocità superluminale e utilizziamo i wormhole. Ma c'è una serie di problemi difficili da risolvere, per prima cosa creare un wormhole è impossibile, o meglio ammesso anche che sia possibile generarne uno utilizzando l'acceleratore LHC di Ginevra, il massimo che si potrebbe generare avrebbe dimensioni subatomiche e della durata di qualche infinitesima frazione di secondo. Non so nemmeno se potrebbero essere analizzati visto che in un wormohole prima di tutto esiste grazie a un'energia di cui la scienza ancora non sa nulla, poi la stessa fisica che conosciamo non è in grado di analizzarlo.
Come ti ho già detto, secondo me non devi prendere alla lettera quello che Davies scrive, perchè il suo scopo probabilmente è quello di avvicinare i più giovani alla scienza, un po' come quando Luciano De Crescenzo insegna Filosofia. De Crescenzo parla di Socrate in modo scherzoso e lo fa parlare addirittura in napoletano, ma è un metodo di insegnamento, un modo per fare avvicinare a una materia molto complessa. Socrate, Cartesio non parlavano in napoletano.
O come quando guardi un servizio scientifico sul canale 56 Focus. Se prendessi tutto alla lettera saremmo in grado di andare e tornare su Marte in poche ore.
Paul Davies offre e mette in estremo risalto non solo l'aspetto scientifico ma soprattutto quello "emotivo", la curiosità, il desiderio irrefrenabile di scoprire sempre di più nell'infinitamente grande e nell'infinitamente piccolo, che contraddistingue appunto la Scienza.
Poi riguardo ai viaggi nel tempo ci sono i paradossi che non sono facilmente risolvibili, come il più famoso che è il "paradosso del nonno". Se viaggiassi indietro nel tempo, incontrassi mio nonno e lo uccidessi? Smetterei di esistere? Allora come avrei potuto viaggiare indietro nel tempo non essendo mai esistito?
A questo punto per risolvere qualsiasi paradosso è necessario considerare la teoria dei Multiversi o mondi paralleli, quindi attraverso un wormhole non si viaggia avanti o indietro nel tempo ma si salta da un universo all'altro.
Paul Davies ha creato la macchina per viaggiare nel tempo o per saltare da un universo all'altro? Sono due cose ben diverse.
Capisci anche tu che si sta solo fantasticando, ma su alcune ipotesi scientifiche, ipotesi ancora tutte da scoprire però.