Anteprima dell’EDITORIALE di UFO INTERNATIONAL MAGAZINE di Marzo

Roberto_Pinotti, 14/03/2013 11:22:

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Infatti a questo punto, dopo mesi di inquietudine, consentiamo pure a che si sappia infine qualcosa di oscuro e inquietante, che intendiamo condividere con chi ci segue. Mitchell è un personaggio ben noto, e per fare fronte alle spese relative al suo intervento (spese dai costi molto elevati, imposti dal fatto che ogni “moonwalker” - e sono rimasti in 11, dopo la morte di Neil Armstrong - deve necessariamente uniformarsi alle alte richieste economiche concordate dalla maggioranza dei colleghi circa le “regole di ingaggio” per pubbliche manifestazioni) ci siamo rivolti per forza di cose a degli sponsor, anche perché da 20 anni l’accesso ai Simposi di San Marino è libero e gratuito. E nulla è cambiato. Era così emerso l’intervento generoso e risolutorio di una importante ditta aerospaziale torinese, il cui Responsabile ci aveva garantito, sinceramente entusiasta, il proprio determinante contributo. Solo che tutto è poi saltato ex abrupto. E sapete perché? Perché “qualcuno”, dall’ASI (l’Agenzia Spaziale Italiana) di Roma, aveva fatto sapere all’interessato che la NASA non vedeva affatto di buon occhio una trasferta del “ribelle” Mitchell, che se ne va in giro a dire che gli UFO sono astronavi extraterrestri spesso e volentieri avvistate dagli astronauti e che l’Ente Spaziale USA sa tutto ma tace d’intesa con Governo di Washington. Il nostro uomo, lui stesso sorpreso non poco per il carattere duro ed esplicito della pressione ricevuta, ci ha così comunicato che suo malgrado era costretto a soprassedere in conseguenza del veto dell’ASI, con cui peraltro la propria azienda lavora e da cui in concreto dipende. “E’ fin troppo evidente che vi vogliono mettere i bastoni fra le ruote. Per cui cercate di agire con un profilo basso” ci è stato consigliato. Naturalmente chi col suo veto ha suggerito al nostro sponsor mancato di boicottarci “in nome di positivi e pregressi rapporti industriali tesi a tutelare il buon nome dell’America e della NASA” è solo un pedestre esecutore. I mandanti sappiamo bene chi e dove sono.



ULTIM’ORA

LETTERA APERTA DI ROBERTO PINOTTI

Cari amici,
successivamente alle pressioni esercitate sull’importante sponsor italiano del settore aerospaziale che si era offerto di coprire le spese per la venuta e le competenze (20.000 dollari USA) di Edgar Mitchell, siamo riusciti a trovare chi in USA ci avrebbe aiutato risolvendo lui il problema. La sua giusta scelta di formalizzare l’acquisto dei costosi titoli di viaggio in business class per l’astronauta (e per chi lo accompagna per consiglio del proprio medico) non anteriormente ad un paio di settimane prima dell’evento di San Marino (ricordiamo che questi ha 83 anni e che pertanto qualsiasi aspetto della sua salute potrebbe indurlo da un momento all’altro a non intervenire più al di là di ogni propramma), a dispetto dei contatti avuti con Mitchell, lo hanno peraltro indotto a dubitare che la cosa sarebbe andata in porto. Così quando siamo arrivati al dunque ci siamo sentiti dire da lui che aveva pensato di assumere per la data prevista un altro impegno.
Il nostro nuovo sponsor gli ha pertanto offerto di accollarsi le spese per lui per un altro evento avente lui solo come protagonista, da realizzarsi in autunno o a San Marino o in Italia.
Non c’è neanche bisogno di dire che siamo dispiaciuti per l’accaduto, peraltro a noi non imputabile, e che restiamo a disposizione per ogni positivo sviluppo futuro.

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