Alfredo_Benni, 02/01/2013 12:20:
Ma guardate. Ciascuno di voi ha ragione. C'è un problema: in un anno abbiamo avuto un governo di tecnici. O presunti tali. Gente che viene dalla Bocconi, gente che dovrebbe essere preparatissima. Emeriti professori e teorici di tutto rispetto. Il risultato è stato devastante ed è sotto gli occhi di tutti. Leggi che hanno creato più disoccupati che occupati. Caos legislativo. Tasse sempre al ceto povero. Debito pubblico che è esploso (e non poteva essre diversamente). Prendo ad esempio la Ministro Fornero. 400.000 esodati per una legge sbagliata e non sono stati ancora apportati i correttivi. E intanto la gente si impicca (una ragazza geologa che non trovava lavoro si è impiccata proprio la notte tra il 30 e il 31). E questo è un ministro del lavoro ? Una persona che non ha mai lavorato in vita sua ma solo insegnato (sono sue dichiarazioni: ha detto di non essere assolutamente preparata in materia, ma di essere stata chiamata da Monti).
Se stanno così le cose, scusate ma io preferisco avere in Parlamento gente che almeno per 50 anni nella sua vita ha LAVORATO. Dei teorici non sappiamo cosa farcene. Poi che sia Pinotti o Grillo non fa differenza. Ma almeno avremo in parlamento gente che non ci prende più per il culo a dirci che la crisi è colpa nostra perché NOI abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità.
Su questo sono totalmente d'accordo, il governo tecnico è stato un'accozzaglia di scelte volte solo a conservarci buoni mentre ci indebitiamo sempre di più per trasformaci nella Grecia dei prossimi 5 anni (qualsiasi greco vi dirà che qualche anno fa era impensabile immaginarsi la Grecia di oggi), mentre francesi e tedesci spolpano a fuoco lento il nostro apparato industriale. Parlare di golpe finanziario non è estremista visto che la stabilità del nostro governo dipende da quanto è alto lo spread, influenzato da quanto Deteusche Bank compra i nostri titoli di stato (e poi lo spacciano per i "mercati"). Monti è un neoliberista secondo cui i mercati si autoregolano, è impensabile una cosa del genere con grossi conflitti di interessi come quelli delle multinazionali. Non a caso negli anni '30 il neoliberismo è stato abbandonato ma a quanto pare ha fatto comodo a qualcuno che fosse riesumato.
Detto questo sarei molto contento di una candidatura di Pinotti, anzi il fatto che non sia un politicante di mestiere mi rende fiducioso. Il problema sta tutto in questa figura di Leo Zagami, personaggio veramente dubbio.
