COMUNICATO STAMPA – PRESS RELEASE
DAL TITANO UN INTERROGATIVO: 60 GIORNI ALL’APOCALISSE?
Il tradizionale “doppio simposio” autunnale di San Marino compie i suoi 12 anni di vita e quest’anno, a due mesi esatti dalla “fatidica” data riferita alla cosiddetta “Profezia dei Maya” tanto di attualità (il 12 dicembre 2012), intende affrontare il tema delle Apocalissi (vere o presunte) che hanno scandito la storia del nostro pianeta. Ecco dunque questa “due giorni” ideata dall’organizzatore Roberto Pinotti al Teatro Titano di San Marino porsi all’insegna dell’interrogativo “60 giorni all’Apocalisse?”.
“Le Apocalissi di ieri” vengono così affrontate oggi nella 13ma edizione del Simposio Mondiale sulle Origini Perdute della Civiltà e gli Anacronismi Storico-Archeologici, mentre il tema “Le Apocalissi di domani” sarà dibattuto domenica 21 ottobre nella 12ma edizione del Simposio Mondiale su Scienza, Tradizione e Dimensioni del Sacro.
Già 65 milioni di anni fa la caduta di un piccolo asteroide nello Yucatan portò alla rapida estinzione dei Dinosauri, che vide di conseguenza l’ascesa dei mammiferi e infine l’evoluzione umana. E le tradizioni (comuni a tutti i popoli) di un “Diluvio Universale” si riferiscono ad un evento cataclismatico di portata planetaria occorso all’incirca 12 mila anni fa che riazzerò la civiltà umana e la cui reminescenza è rimasta nelle tradizioni sulla perduta Atlantide. Le civiltà a noi note sarebbero sorte sulle rovine di questa “cultura madre” dimenticata ma ricordata da Platone. Non a caso oggi la scienza accetta l’idea del catastrofismo inteso come un fattore fisiologico nella vita della Terra.
E da tali scenari sono evocati quelli legati ad un loro possibile replicarsi. Collisioni con corpi celesti, eruzioni solari in grado di compromettere l’elettronica e le comunicazioni , cataclismi climatici tali da minacciare la sicurezza e le vita di intere popolazioni, disastrosi ed imprevedibili eventi geologici (terremoti e tsunami)…
Poiché oggi c’è chi tende a collegare tutto ciò alla “Profezia dei Maya” sul 2012, la gente (visto il presente non propriamente roseo) è scaramanticamente molto inquieta circa il prossimo futuro. Le “Apocalissi di ieri” ci dicono che in effetti certi timori sono in parte fondati.
Alfredo Benni - Consigliere Nazionale
Coordinatore CUN Lombardia
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