Observatory.GREAA, 04/09/2012 00.22:
La soluzione sta dentro di noi non fuori.
Io non ritengo nulla ovvero no credo ne stimo in nulla, io mi baso solo sulle mie esperienze vissute in prima persona quindi non ritengo ma conosco quel che mi é fisicamente dato di conoscere.
E io malgrado per anni ho girato il mondo, dio non l'ho mai incontrato. Ho piuttosto incontrato la miseria delle favelas e delle bidonville e dei sobborghi di Bombay dove ho vissuto e lavorato. La miseria di veder sfruttati fino all'osso povera gente da religiosi di vario credo, sian essi stati mussulmani o ebrei o cattolici o induisti o buddisti.
Sempre li a far leva sulle paure ancestrali della povera gente che per loro sfortuna e non colpa, sono ignoranti.
Caro Nicola nn t scrivo queste parole da religiosa, sono una persona che non so nemmeno io a cosa credo e sono alla ricerca della verità. La vita di noi uomini è fatta più di incertezze che di certezze, ci sono troppe domande a cui nn sappiamo rispondere, l'unica certezza è guadaganrci il pane oggi per stare bene domani; però esiste anche un'altra dimensione parallela alla nostra, molto misteriosa, spiritica, ecco per meglio dire paranormale e questo noi non lo possiamo negare, l'evidenza non si può negare e le religioni partono propio da qui, dalla necessità di dare una spiegazione a tanti fenomeni inspiegabili che avvolgono con un alone di mistero la nostra umanità. Ognuno cerca di darsi una spiegazione propia e magari questa spiegazione la trova in Dio, in Maometto o in Buddha; poi c'è chi cerca di dare una spiegazione scientifica e razionale ricercando nello studio del paranormale delle risposte che a mio avviso non troverà mai. Quindi inutile attaccare le religioni, perchè c'è a chi piace bianco e a chi piace nero e i gusti difficilmente cambiano, come t senti provocato tu da certe affermazioni gli altri si sentono provocati dalle tue e tutto questo nn può che degenerare poi in litigi o frasi dette a sproposito, quindi nn divaghiamo su discussioni che sono davvero più grandi di noi ma cerchiamo di confrontarci che è diverso.