Ufologia ed interconnessioni.

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danielozma
00venerdì 19 febbraio 2010 22:27
Un dato dovrebbe far riflettere circa l'ufologia italiana nel 2009:
nonostante siano disponibili interconnessioni private dirette in messenger sono aumentate le cartelle di forum ad accesso riservato, le mailing list protette ed in generale i servizi telematici a cui si accede solo dopo aver dimostrato la propria identita' in modo sicuro.
Questa tendenza sembra intensificarsi nel 2010:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9044621
del resto siamo tutti abbastanza consapevoli che, oltre alle diverse trincee in lotta dell'ambiente, attorno ai nostri siti web girano come squali alcuni evangelizzatori che cercano di convertire i nostri iscritti in sette religiose, scettici fanatici che cercano di attaccarsi al pelo dell'uovo, psicotici in cerca di qualcuno da deridere che studiano come somministrarci falsi video da Youtube, ficcanaso che cercano come matti il nome e cognome del loro compaesano per avere qualcosa da raccontare sulla piazzetta centrale la domenica mattina, truffatori in cerca di polli a cui vendere un reperto ufo ed altro vasto quanto variegato campionario umano squallido, che sempre piu' vorremmo toglierci di torno.
Il clima e' gia' abbastanza pesante tra di noi che ci mancano solo quella jungla la' fuori a buttarci giu' il morale, a far scrivere almeno un migliaio di persone sotto pseudonimo per salvaguardarsi la vita privata e a farci guardare se sul catalogo del grande magazzino c'e' qualche lanciafiamme.
Nel 2006 e' stata collaudata da diversi centri una "Internet dentro Internet" chiamata Ansunet, forse allora prematura ma il momento in cui questi sistemi diventeranno comuni si avvicina, creandoci un ambiente sicuro e protetto comune a piu' gruppi dove collaborare, discutere, organizzare ed informarci nella massima tranquillita' possibile.
Siete pronti alla lenta trasformazione dell'interconnessione dell'ufologia italiana, sempre piu' sotterranea e protetta dentro "catacombe elettroniche"?

Le storie di infiltrazioni reciproche tra associazioni dell'ufologia italiana ci insegna che questo non puo' essere sufficente, magari basterebbe fare una ricerca su "chi e' parente di chi" per far saltare sulla sedia non pochi ignari leader che non sanno di avere nelle loro fila un paio di orecchie di troppo.
Le dispute che vedete in corso su forum e mailing list non si esauriscono in qualche frase urlata qua e la', come insegnano storie di sabotaggi, destabilizzazioni e scissioni provocate, dove la figura dell'infiltrato per conto terzi riemerge con forza con tanto di nomi e cognomi.
Non appena si vuole tutti riescono a sapere quello che vogliono su un dato centro del settore, anche quelli che si credono meno infiltrabili hanno miseramente fallito nel difendere la loro sicurezza interna.
Negli ultimi dieci anni ci sono stati ben due casi di crollo totale della riservatezza, quando due diversi noti gruppi hanno perduto un'enorme aliquota di iscritti che non sono evaporati, ma hanno aderito ad altre associazioni portandosi in silenzio metodologie, aneddoti sul dietro le quinte, conoscenze ufologiche e segreti operativi (anche inconfessabili) dell'ex padrone ai nuovi compagni; ecco per esempio perche' i cavalieri non incantano piu' molta gente come un tempo...
Il nano con la bandana non sapeva con chi stava parlando al bancone di un certo locale quando anticipo' una delle sue iniziative alla persona sbagliata e, quando si lancio' all'attacco con il solito sputtanamento trovo' i bersagli gia' pronti a replicare, come se avessero gia' la risposta pronta nel cassetto.
Il chimico studioso di rapimenti non aveva nessun sospetto quando parlo' male di un gruppo ufficialmente suo alleato, e di come esso sarebbe scomparso dalla scena ufologica negli anni successivi...
Puo' forse essere vero che forse c'e' qualcuno che si legge tutti i messaggi di questa o quella lista, che c'e' quell'altro che per conto terzi registra le chiamate su alcuni cellulari?
Lo spionaggio elettronico ed informatico non potra' mai sostituire la conoscenza sul terreno di un infiltrato, oppure di un fuoriuscito, le spie reciproche ci saranno fino a che esisteranno trincee che dividono l'ufologia italiana e chi non si preoccupa di neutralizzare questi ficcanaso, potenzialmente sabotatori e destabilizzanti, puo' domani pentirsene?
Se pero' un altro centro ufologico puo' infiltrarci, come tenere fuori un predicatore spinto dalla forza della sua fede religiosa a dover convertire qualcuno del vostro club?
Come impedire a scettici scorretti (perche' ci sono anche quelli onesti), a venditori di materiale fasullo, a idioti che vogliono deridervi spingendovi su un finto caso ufo di iscriversi da voi e recitare la commedia del bravo bambino?
Non basta una buona risorsa informatica protetta a garantire che vi tenete lontani i potenziali indesiderati dalla vostra intercomunicazione sociale...

Che dire poi della ridondanza dei sistemi durante periodi di emergenza?
Siete sicuri che il vostro sistema di e-mail, il vostro forum, il vostro sito abbiano buone probabilita' di essere ancora disponibile quando vi servisse e la situazione mondiale si e' fatta ad un tratto complessa e dura?
Pensate mai al fatto che, a parte il messenger Jabber, durante una grave crisi nessun altro sistema informatico sembra potervi garantire l'intercomunicazione attraverso quello che restasse ancora funzionante di Internet?
C'e' per esempio una chat inserita in diversi siti ufologici, un canale di intercomunicazione di emergenza:
www.ansu.it/Sito/Pagine/Chat/Chat_emergenza.html
che e' basata su un server tedesco piazzato nel paesino di Stolberg in Germania, come descritto qui:
www.leahcim.com
un posticino decentrato che ha buone probabilita' di non attirare troppi danni e cattiverie:
www.stolberg-werth.de
ma anche se qui trovate i codici necessari per inserire questa risorsa nel vostro portale:
www.ansu.it/Sito/index.php?mod=none_Codici_siti
questa e' una goccia nel mare, che non puo' essere un aiuto decisivo per una ufologia italiana con migliaia di iscritti e simpatizzanti.
Quanto siete disposti a fare per garantirvi un minimo di interconnessione sul territorio se si balla un po'?
Siete pronti ad abituarvi ad usare Jabber come messenger fin dagli attuali tempi tranquilli, visto che una rogna puo' arrivare di sorpresa e non sempre si annuncia in anticipo?
Sareste disposti a realizzare dentro il vostro sito un server Jabber per il vostro centro ufologico, con cui intercomunichino in messenger i vostri aderenti?

Gli spunti qui sopra spero che attivino qualche riflessione sulle interconnessioni nell'ufologia italiana, per il vantaggio di tutti.
Buona serata.
Daniele Dellerba.
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