Un autore di tutto rispetto riconosce agli UFO e all'ufologia i dovuti meriti
Ciao a tutti,
ho appena pubblicato nel mio sito la traduzione del documento intitolato "UFOs and Exogenous Intelligence Encounters" [UFO e incontri con intelligenze esogene] di Philippe Ailleris, pubblicato nel numero 43 nella serie Perspectives dell'ESPI, l'Istituto Europeo per le Policy Spaziali.
Prima di tutto occorre dire che l'ESPI è un organismo dell'Ente Spaziale Europeo che ha il ruolo di fornire ai massimi responsabili decisionali opinioni informate su questioni attinenti alle attività spaziali.
Si tratta di un ente dell'Unione Europea composto principalmente da ricercatori/scienziati che si occupa di elaborare da un punto di vista tecnico-scientifico tutta una serie di tematiche che hanno a che fare con le attività spaziali onde fornire ai massimi responsabili del settore delle opinioni meditate che li possano aiutare a svolgere al meglio i loro compiti ovvero, in parole povere, sono degli scienziati e tecnici che aiutano i politici a prendere delle decisioni informate.
La serie denominata Perspectives, che è solo una delle varie attività dell'ESPI, è costituita da brevi documenti "di posizione" che hanno lo scopo di trattare in modo conciso vari aspetti delle tematiche d'istituto.
Gli articoli pubblicati in questa serie possono essere scritti sia da personale dell'ESPI che da ricercatori esterni.
Nel numero 43 di questa serie è stato pubblicato il documento citato, scritto da Philippe Ailleris, che non è un membro dell'ESPI ma svolge la funzione di Project Controller [Controllore di Progetto] al Centro di Ricerche Spaziali dell'ESA in Olanda.
Ovviamente non c'è da attendersi notizie esplosive; nell'articolo Ailleris espone in modo molto equilibrato (mi verrebbe da dire "diplomatico") la questione degli UFO senza naturalmente prendere posizioni, ma già il solo fatto di vedere trattato in una sede come questa la questione degli UFO è una cosa notevole.
Specificamente, Ailleris afferma che:
1) Anche se la possibilità di incontri con esseri di origine non terrestre è molto remota, occorre comunque stare pronti perchè si potrebbe verificare in modi e maniere totalmente inaspettati, anche fuori dal nostro controllo.
2) La questione UFO/ETH (ovvero gli UFO intesi come veicoli di civiltà aliene) aiuta a mantenere vivo nel pubblico l'interesse per l'esplorazione spaziale, cosa fondamentale per i finanziamenti alle agenzie spaziali e come fonte di profitto per le imprese private del settore spaziale.
3) La controversia sugli UFO ha contribuito a sensibilizzare il pubblico nei confronti dell'esistenza di (e implicitamente anche del contatto con) forme di vita extraterrestri, riducendo verosimilmente l'impatto a livello sociale di un per ora ipotetico contatto.
4) Anche se non dovesse confermare l'ipotesi UFO/ETH, lo studio a livello scientifico degli UFO può comunque fornire utili conoscenze per migliorare la sicurezza del trasporto aereo, la conoscenza della nostra atmosfera e dell'impatto su di essa di varie attività umane.
Quindi, riassumendo al massimo, il documento è importante perchè contribuisce ad abbattere un tabù che dura da oltre mezzo secolo, riconoscendo alla questione UFO e a chi la studia dignità e meriti di tutto rispetto, questo da parte di una persona di elevato profilo tecnico-scientifico operante in un contesto istituzionale.
Infine, è il caso di menzionare che nelle note contenute nell'ultima pagina è indicato che le opinioni espresse appartengono esclusivamente all'autore e non impegnano in alcun modo l'ESPI. Si tratta di una clausola standard inclusa in tutti i numeri della serie Perspectives.
Il documento, che ho tradotto rispettando al massimo il formato dell'originale, si trova nella sezione Varie del mio sito a questa pagina:
paolog.webs.com/VAR/espi/espi43.htm
Grazie dell'attenzione e ciao a tutti,
Paolo - paolog.webs.com