Re:
danielozma, 09/02/2010 20.30:
Cerco di far capire alcune cose sul perche' non svelo mai in anticipo i progetti.
Nel 2003 stavo gia' preparando i pc virtuali, sia pure meno avanzati, che stando pero' in un dominio a spazio web illimitato poteva avere "isole di dati" da 60 gb ognuna, poi ho lasciato i Camelot e non ne ho fatto piu' nulla; meno male, perche' per i tempi era veramente troppo.
Poi nel 2006 ho fatto il sistema Ansunet, una "Internet dentro Internet" che pero' inizialmente aveva solo un gigabyte di spazio massimo per tutti gli utenti messi insieme (come Benni e Fox ricorderanno), pero' non venne utilizzato perche' forse non era il momento.
Nel 2002 avevo proposto un forum per il gruppo Camelot ed era rimasto inutilizzato, oggi quasi tutti i gruppi hanno un loro forum. Forse nel 2015 un sistema come la prima Ansunet avrebbe un largo seguito.
C'e' un momento adatto per ogni cosa, ma siccome io non ho il monopolio dell'intelligenza, altri possono copiare si' un'idea che non avrebbero mai avuto se non l'avessero letta, ma realizzarla pienamente attribuendosene il merito.
Sai quante cose i Camelot hanno usato nascondendo che erano state idee oppure iniziative mie?
Ora lentamente sto' realizzando il nuovo sito Ansu, quando potro' immergermi nella costruzione dei programmi utili, se riterro' che l'ufologia sia pronta e che parteciperebbe all'integrazione tra un software nel loro pc e la futura Ansunet (per fare un esempio su uno dei miei progetti) comincero' i lavori nel massimo segreto.
Buona serata.
Daniele, sono progetti molto interessanti e ti faccio i miei sinceri complimenti!
Però, se mi permetti, ti faccio un'osservazione, alla fine molte delle cose che ti preme offrire (la condivisione di risorse, in particolare) si possono ottenere facilmente con sistemi gia' ampiamente disponibili e gratuiti, dalle VPN stile Hamachi a un minimo di scripting per un file server remoto.
Tutte tecnologie facilmente implementabili.
Per esempio il pc virtuale mi spaventa abbastanza, un conto è scaricare e ricaricare il materiale su cui si è lavorato, un conto è lavorare completamente in remoto.
Io lo vedo quando cerco di interagire via vnc col pc dell'ufficio, non è pensabile lanciare photoshop in remoto, si fa fatica anche solo a guardarsi l'email a seconda del traffico della linea.
Insomma, secondo me una possibile soluzione è un'architettura in cui i client facciano il loro mestiere di macchine da lavoro e i server servano solo a rendere le risorse disponibili.
Cosa ne dici?