Re:
ÖREBRO, 16/03/2011 08.29:
Esprimo solo la mia opinione.
Ovviamente, per il mio modo di vedere, non riconosco attendibilità ad alcun tipo di profezia di qualsiasi natura sia.
Sono convinto che il nostro futuro dipenda dalla nostra intelligenza, quanto dalla nostra dabbenaggine, quanto anche dal procedere oggettivo e imprevedibile degli eventi naturali, e che queste siano variabili indipendenti proiettate nel tempo che rendono, a mio avviso per carità, impossibili le profezie di alcuna natura, da chiunque proposte.
Anche per i libri profetici delle religioni più antiche ne ho sempre considerato il valore di messaggio simbolico, storico e etico e non la loro prospettazione concreta di eventi.
Peraltro trovo che sia assolutamente caratteristico, al punto di divenire stereotipo o luogo comune, il ruolo profetico rispetto a sciagure apocalittiche che delineano la fine al massimo di un mondo, il nostro, senza la certezza che sia l'unico, con specifico riferimento ad una civiltà di specie, la nostra, a fronte di miriadi di specie estinte, in precedenza, nella storia che conosciamo.
Cordialmente
Carpeoro